Re: [Hackmeeting] curiosita'

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Author: tony oliveri
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] curiosita'
Il giorno 19 settembre 2008 9.48, caparossa <caparossa@???> ha
scritto:
>
>
> (cut)
>
> dico solo, e poi smetto di tediarvi, che rimango veramente basito che
> nella lista hackmeeting si dica che bisogna dare la pappa pronta alla
> gente perché altrimenti non usa gli strumenti adatti per tutelare la
> propria privacy.
>
> cazzate.
>
> il ragazzino di 12 anni usa il cellulare 1000 volte meglio di me e
> 1000000 volte più velocemente. per farlo ci si è messo, ha letto il
> manuale, è andato su internet a fare le ricerche, e fa delle cose MOLTO
> più difficili che usare mutt.
>
> perché GLI INTERESSA.
>
> è qui il problema: noi, attivisti digitali o come minchia vogliamo
> chiamarci, abbiamo FALLITO perché non siamo stati capaci di far capire
> al POPOLO che è suo diritto avere una privacy e visto che sto diritto
> gli è negato deve muovere il culo per tutelarla (al posto di privacy
> potete metterci tutti i cazzo di diritti che ce se stanno a magnà).
>
> quello che è passato nella società, che ci ha schiacciato e ci
> schiaccerà sempre di più, visto che ora è mentalità egemone (gramsci
> docet) è che bisogna usare gli strumenti come se fossero
> elettrodomestici, che bisogna fare le cose in maniera inconsapevole e
> stupida e se così non è chi propone altro è un matto.
>
> il mondo è così, lo è da che ricordo e bona, ho sempre cercato, nel mio
> piccolo, di modificarlo (sbagliando e fallendo miseramente,
> evidentemente).
>
> mi colpisce che questa mentalità sia diventata maggioritaria anche qui.
>
> da da pensare.
>
> ciao.
>



Plausi, lodi, lodi, lodi.
Certo pero', che non puoi sempre batterti per la gente, proprio quando la
gente (generalmente) non vuole che la situazione cambi.
In fin dei conti, meglio trastullarsi col Grande Fratello, le veline, il
calcio, la F1, etc etc, e lasciare da parte le noiose questioni,
di cui devono occuparsi sempre e comunque gli altri (ma chi saranno questi
altri, poi? Mah...).
E' proprio questo il "bello dell'essere Italiani", una societa' di
consumatori consumati, di schiavi a piede libero.
Quindi non si tratta di un tuo fallimento, e' proprio insito nella natura
dell'essere umano.
Se uno vuole fare una cosa la fa, a tutti i costi, e' sufficiente avere
passione, impegno, in poche parole: bisogna *crederci*,
se non si crede in qualcosa, tanto vale dedicarsi ad altro.
Anche se manca il tempo per far qualcosa, alla fine in qualche modo lo si
trova sempre, se ne vale la pena.
Se sbalio, corigetemi.
Amen.

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