[Consumo critico - Milano Social Forum] [+bc]CICLOAPERITIVO …

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Autore: cip
Data:  
To: sveglia_cittastudi, bicig8, consumo-critico-msf
Oggetto: [Consumo critico - Milano Social Forum] [+bc]CICLOAPERITIVO DELLA SOLIDARIETÀ INCAZZATA!
Mercoledì 24 settembre in ciclofficina (vicolo de Castillia, quartiere
Isola, Milano) ritornano i cicloaperitivi con un'iniziativa solidale per i
dipendenti INNSE (ex Innocenti) che da giugno hanno autogestito lo
stabilimento proseguendo le lavorazione in corso (e trovandone di nuove) e
che il 17 settembre sono stati sgomberati dalla polizia.
Perché chiudere una fabbrica che ha ordini per i prossimi 4 anni?

Semplice: le aree ex periferiche su cui sorge fanno gola alla speculazione
immobiliare

Vi aspettiamo in tanti, giustamente incazzati e disposti, almeno questa
volta, a pagare tutto quello che consumerete: +bc ci mette, con la sua
cassa, le materie prime e come al solito cucina e sbattimento, tutto
l'incasso verrà devoluto alla fabbrica in lotta.

Segue: comunicato della RSU prima dello sgombero.


Un’ officina che chiude sono posti di lavoro persi per sempre!

Siamo i 50 dipendenti di INNSE, purtroppo divenuti 49 in seguito alla
scomparsa del caro compagno Giuseppe stroncato nel mese di luglio da un
infarto causato probabilmente dalla stressante situazione degli ultimi
periodi. Dopo aver ricevuto le raccomandate dalla nostra azienda in data
31/5 che sancivano l’ apertura della procedura di mobilità, ci siamo
radunati davanti ai cancelli chiusi della fabbrica e dopo aver eluso la di
polizia, vigilantes privati e tirapiedi del padrone abbiamo occupato lo
stabilimento e proclamato assemblea permanente.

Proseguiamo le lavorazioni in corso, incontriamo i clienti autogestendo
così da ormai 110 giorni, la produzione e i servizi, autofinanziandoci
persino la mensa, presidiandola giorno, notte e festivi… Quest’ officina è
produttiva, lo è sempre stato, nonostante qualcuno ne dica il contrario, è
l’ unica risorsa per noi e per le nostre famiglie, e siamo determinati a
difenderla fino alle estreme conseguenze.

Il padrone Silvano Genta la acquistò due anni orsono dall’ amministrazione
controllata ottenendo sgravi e prezzi stracciati dichiarando nelle sedi
istituzionali della provincia di volerla rilanciare… Oggi scopriamo la
realtà dei fatti… In collusione con AIDES, la proprietà del terreno, vuole
sbatterci fuori, vogliono farsi beffa persino del piano regolatore che
sancisce l’ area come “industriale” e non edificabile fintanto ci sia un
insediamento produttivo.

Vogliono rottamare l’ultimo monumento dell’industria milanese, una fabbrica
che ha lunga storia e valori da tramandare, che fu tra i simboli della
resistenza pagandone alto prezzo in termini di vite umane. Ancora una volta
gli interessi dei padroni tentano di schiacciare i poveri, gli interessi
dei palazzinari e delle banche vogliono farla da padroni in un paese dove
vendere case e fare mutui si dimostra l’ ultima frontiera del nuovo
schiavismo. Non lo permetteremo!!


Vi ringraziamo per la vostra solidarietà, siatene orgogliosi.

Grazie per il sostegno alla nostra lotta.


Operai, impiegati, e famiglie dalla INNSE


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Ciclofficina Popolare
"Stecca degli Artigiani"
Vicolo De Castilla, 21 -
Milano (Italia)
www.piubici.org
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