Autore: tony oliveri Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting]
percezione dell'anonimato (fu: curiosità)
Il giorno 16 settembre 2008 14.21, vecna <vecna@???> ha scritto:
>
> tony oliveri wrote:
>
>> Io piu' che altro li vedo come uno strumento per non essere rintracciati,
>> d'altronde, a cosa serve essere *anonimi* se poi ti esprimi liberamente
>> usando il tuo nome?
>>
>
> se sei anonimo a livello di rete, ma a livello di contenuto scrivi chi sei
> ... beh, tua possibilita' e tua scelta.
Infatti, avevo quotato jilt che diceva:
<jilt>per quanto mi riguarda ritengo che siano uno strumento di liberta'
d'espressione, non sempre e' possibile esprimersi senza vincoli usando
il proprio nome
purtroppo</jilt>
Mi aveva fatto scattare la molla della curiosita' la sua affermazione
relativa al "proprio nome".
Cioe', se uso il mio vero nome (come sto facendo io, ndr), non serve a
granche' "confondere le tracce" , o piu' semplicemente "avere piu' privacy".
Ragazze/i, questa e' la Rete, non esiste l'anonimato assoluto, come non
esiste la protezione totale, e non esiste la sicurezza.
Se poi non posso esimermi dallo scrivere "il politico ********** mi sta
sulle *****", su un blog qualunque, e' ovvio che mi prendo le mie
responsabilita'. :-)
> Guarda che se qualcuno ti cerca, ed e' quello "giusto", ti trova... ti
>> trova...
>>
>
> come esistono quelli "piu' bravi a non farsi trovare" esistono quelli "piu'
> bravi a trovarti", la tecnologia di anonimato e' qualcosa che puoi mettere
> come non mettere. e' solo uno strato di protezione, mica e' la soluzione
> finale.
>
> nessuno sostiene che con una tecnologia d'anonimato tu "sei
> irrintracciabile". probabilmente non sarai rintracciabile in rete, se non
> fai errori o se non subisci attacchi personali. stop.
Magari funzionasse come in Uplink, eh? :P
sapendo quali sistemi di analisi del traffico esistono, ti si puo' dire > "questo sistema e' di anonimato sicuro nei confronti dei provider che
> censurano o che sconnettono gli utenti che fanno p2p" non "con TOR nessuno
> ti trovera' mai".
Sacrosanto.
Quindi, usiamo Netsukuku. :)
> Non credo proprio che ci si fermi ad un semplice nickname sconosciuto, e/o
>> ad un indirizzo email
>> mai letto prima, sempre che il problema sia essere "rilevati".
>>
>
> non so quale problemi hai percepito, ma di certo non e' quello che risolve
> l'anonimato online.
>
> ciao,
> vecna
>
> Forse mi hai letto un po' troppo in fretta, da cui il famoso film (fatto mo'
mo' a tempo di record):
"Vecna va veloce" (applausi) :)
Non volevo risolvere nulla, almeno non per il momento e non da solo, giuro!
:)
Semplicemente ho cercato di affrontare un discorso un po' "spinoso" senza
addentrarmi in qualcosa di troppo specifico, tanto ero gia' andato un po'
fuori rotta, in fin dei conti si era partiti solo da una semplice
curiosita', tant'e' che ho usato l'espressione "[...] sempre che il problema
sia [...]"
Comunque, se ne potrebbe parlare ad hackit, penso che gia' ci sia qualche
presupposto per un workshop piuttosto interessante, almeno a giudicare dalla
partecipazione alla discussione.
Ciao.
--
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