Apertura attività 2008/2009 della Scuola per la Pace della Provincia di Lucca
Convivialità delle differenze
Attualità del pensiero di Ivan Illich
Saluti
Stefano Baccelli
Presidente della Provincia di Lucca
Introducono
Ilaria Vietina
Coordinatrice della Scuola per la Pace
Aldo Zanchetta
Fondazione Neno Zanchetta
Interviene
MAJID RAHNEMA
Lunedì 15 settembre 2008 - ore 17.30
Sala Maria Luisa - Palazzo Ducale - Lucca
Le attività 2008/2009 della Scuola per la Pace iniziano con un incontro dedicato a riflettere sul tema del dialogo interculturale, a ricordare la figura di Ivan Illich e a presentare gli atti del convegno "Politica senza il potere in una società conviviale - una rivisitazione del pensiero di Ivan Illich".
Majid Rahnema, iraniano in esilio vicino al pensiero sufi, è uno dei grandi pensatori alternativi del nostro tempo con un vasta esperienza internazionale, prima come ambasciatore dell'Iran all'Onu (e precedentremente come Ministro dell'Istruzione), poi rappresentante permanente dell'Onu in Malì per diversi anni, infine membro del Consiglio direttivo dell'Unesco.
Convinto assertore delle politiche dette di "sviluppo", polemizzò alcuni anni con Ivan Illich e con le sue critiche allo "sviluppo", finendo infine per condividerne il pensiero e divenire uno dei suoi più intimi amici ed uno dei più accesi e documentati critici delle politiche dello sviluppo stesso praticate dalle grandi istituzioni internazionali.
Uno dei suoi libri, l' unico tradotto in Italia da Einaudi due anni or sono ("Quando la povertà diventa miseria") è una delle più profonde riflessioni sulla storia dell'idea di povertà e delle più ragionate critiche alle odierne politiche tese a combatterla a livello internazionale. Il titolo italiano purtroppo deforma quello originario ben più incisivo, che era Quando la miseria scaccia la povertà. Majid Rahnema verrà premiato a fine ottobre assieme a Vandanna Shiva e Serge Latouche dalla Fondazione Più Manzù per la sua opera scientifica e per il suo impegno militante a favore di un mondo più umano e più giusto.