Re: [NuovoLab] PRECARI SCUOLA A MILANO E GENOVA

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Autor: gianni morando
Datum:  
To: Mailing list del Forum sociale di Genova
Betreff: Re: [NuovoLab] PRECARI SCUOLA A MILANO E GENOVA
Non che la cosa abbia quella grande importanza , ma mi risulta che Alberto Corradi sia Consigliere Provinciale del Partito dei Comunisti Italiani e non di Rifondazione come riportato nel resoconto precari genova...........g.m.
----- Original Message -----
From: Sergio Casanova
To: forumgenova@???
Sent: Wednesday, September 10, 2008 9:33 AM
Subject: [NuovoLab] PRECARI SCUOLA A MILANO E GENOVA


RISPETTO ALLA TRAGEDIA IN ATTO NELLA SCUOLA PUBBLICA: Lettera aperta dell'Associazione docenti precari di Milano e resoconto assemblea dei precari a Genova.

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Gentile Ministro Gelmini,
in riferimento all'articolo su Repubblica del 5.09.09, In tre anni taglierò 87.000 cattedre, la scuola è ormai al collasso e di quello in data odierna, sempre su Repubblica Mi dispiace per i 200 mila precari ma il loro futuro non dipende da me vorrei puntualizzare quanto segue:
Sono precaria da ormai 18 anni, e ho superato i 50 anni; per quello che può valere (a quanto pare meno di zero) ho conseguito una laurea, due abilitazioni, vinto un concorso ordinario, fatto corsi di formazione, ciò nonostante rientro perfettamente nella tipologia alla quale Lei rivolge l'invito, senza mezzi termini, di cercarsi un altro lavoro, perché nella scuola "l'ultimo treno è partito con le 25.000 assunzioni" dell'estate passata tra l'altro autorizzate dal precedente ministro, Giuseppe Fioroni.
Mi permetto di dubitare circa il fatto che tutta l'opinione pubblica sia con Lei come continua a dire in varie dichiarazioni alla stampa "L´opinione pubblica è con me, la politica irresponsabile del passato ha rubato il futuro ai giovani della mia generazione, ma sui cittadini italiani del 2020 non si deve scherzare. Il loro destino non può essere oggetto di bassa speculazione politica", una politica che continua tuttavia a rubare il futuro di centinaia di migliaia di lavoratori e famiglie legate al comparto scuola.
E mi permetta, bel modo di preparare il futuro dei nuovi cittadini, riducendo le ore di insegnamento e tagliando risorse; il budget del Suo ministero "viene mangiato dagli stipendi dei docenti" non è che forse sarebbe necessario investire? Chiedere un budget maggiore? Molti edifici scolastici sono fatiscenti, ai docenti si chiede di portare avanti progetti, attivarsi nei corsi di recupero, trovare strategie per evitare la dispersione scolastica, tutto questo senza nuovi investimenti, anzi riducendo il personale, a volte si ha come l'impressione che Lei venga da un altro pianeta.
Dalle sue interviste e dal suo operato di questi ultimi mesi si evince che, ovviamente, nuovamente, il Ministero della Pubblica Istruzione è stato affidato a qualcuno che sa di scuola solo quello che ricorda dalla sua esperienza personale dietro i banchi o che desume dal "sentito dire" o da quanto legge sui giornali.
Ha mai provato a gestire una classe di 31 adolescenti? Ha sperimentato cosa significa essere assunta e licenziata per anni di fila, essere costretta a cambiare posto di lavoro, colleghi, alunni ogni anno, per poi sentirsi dire appunto "hai perso il treno", per un soffio, ma l'hai perso?”.
Lei parla di merito, di valutazione dei docenti e di qualità della scuola. Niente da eccepire, nessuno di noi teme di essere valutato, del resto lo siamo ogni giorno, dagli studenti, dalle famiglie e soprattutto dai media che sembrano fare a gara per dimostrare quanto siamo fannulloni. Ovvio solo le cose negative fanno notizia, così gira il mondo!
È chiaro che anche la qualità della scuola, che ogni Ministro promette ad ogni cambio di governo, si limiterà, come al solito, a belle parole perché l'unico modo, del resto il più facile, che anche Lei propone per dare qualità alla scuola si basa sui tagli, necessari per migliorare lo stipendio da lei definito "misero" dei docenti meritevoli (tra i quali ovviamente non sono contemplati i precari, forse che precario significa anche non meritevole o non preparato?).
Mi chiedo comunque come possa essere di qualità una scuola che, oltre a tagliare il numero dei docenti, autorizza classi di 31 alunni (quando spesso le aule obsolete riescono a contenerne a malapena 22), propone la riduzione delle ore di lezione e di conseguenza dell'offerta formativa e che, infine, permette che ogni anno vengano assunte e licenziate migliaia di persone.
Dimenticavo: il tutto a vantaggio delle scuole paritarie che, oltre ad incassare notevoli rate dalle famiglie, possono formare classi di pochi alunni e regalare diplomi.
Evviva la scuola di qualità!
Di sicuro non credo che i precari si aspettassero davvero di essere immessi in ruolo tutti in questa tornata di assunzioni ovviamente, precario non è neppure sinonimo di ingenuo, ma sicuramente non si aspettavano questa sua "strategia" operativa: eliminarli, invitandoli a cercarsi un altro lavoro. Soprattutto il suo invito tra l'altro era indirizzato proprio ai precari storici cioè a quelli che hanno anche 50 anni e anche 20 anni di lavoro nella scuola pubblica. E Lei sicuramente dimostra di non porsi nessun problema etico o morale, nel dire a persone che lo Stato, che lei rappresenta, ha "usato" per anni, a suo comodo: "non mi servite più" . È vero, afferma di non voler licenziare nessuno, ma solo perché è impossibile licenziare un dipendente pubblico di ruolo se non per gravi e comprovati motivi.
E di nuovo una strategia innovativa: non verranno sostituiti i docenti che andranno in pensione!
Mi chiedo comunque se Lei abbia già visto con la sfera di cristallo, quanti ne andranno alle primarie e quanti nelle medie inferiori e superiori, ma anche se così non fosse, avrà sicuramente studiato in piano di riciclo del personale, che le permetterà di spostare docenti del primo ciclo sul secondo e viceversa, sempre nella prospettiva di una scuola di qualità.
Trovo inoltre vergognoso, che un Ministro di una repubblica considerata democratica, si permetta di dare pubblicamente solo giudizi negativi sui docenti della scuola che rappresenta la cultura italiana.
E pensare che molti docenti avevano apprezzato l'idea di avere un ministro "rosa" e soprattutto giovane. Ma come si sa, il rosa e la giovane età da soli non sono una garanzia soprattutto se guidati e consigliati da qualche altra figura politica che di scuola ne sa un po' più di Lei!
Concludo ricordandole che il personale della scuola forse ha votato la Sua coalizione di governo, o forse no, ma l'hanno certamente votata migliaia di famiglie che hanno creduto, tra le altre cose, nell'illusione di una scuola migliore, per la quale non ci si limitasse, come sempre, a lesinare risorse, ma, al contrario, si proponessero investimenti degni di un paese del terzo millennio e non del terzo mondo. Ma visto che "la scuola è al collasso", uccidiamola pure, con il beneplacito dell'opinione pubblica, ovviamente.
ASSOCIAZIONE DOCENTI PRECARI MILANO
Prof.ssa Mariateresa COSSOLINI

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RESOCONTO ASSEMBLEA PRECARI LIGURI DELL’OTTO SETTEMBRE
Il giorno 8 settembre, presso la Sede della Federazione Provinciale Socialista di Genova che ci ha gentilmente ospitati, si è svolta l’Assemblea dei Precari Liguri della Scuola.
Alla riunione, che si è protratta per tre ore, erano presenti circa 100 persone, delle quali almeno la metà non più precarie ma disoccupate.
L’Assemblea si è aperta con una sintesi di Paolo Malerba sulle iniziative messe in campo quest’estate, alla quale ha fatto seguito una relazione di Paolo Fasce sui recenti incontri avuti con le O.O.S.S. più rappresentative. È spiaciuto, però, costatare l’assenza di tutte le rappresentanze sindacali ad eccezione dei COBAS - Scuola. La CGIL - FLC, la UIL - Scuola, la Cisl – Scuola e lo SNALS, tuttavia, hanno fatto pervenire al Comitato un comunicato unitario nel quale si afferma che pur essendo vicini ai lavoratori precari, per pregressi impegni, le segreterie sindacali non avrebbero potuto presenziare all’Assemblea.
Alla riunione erano presenti tutte le componenti del mondo del precariato scolastico (abilitati SSIS, concorsisti e precari storici) e docenti di scuola primaria e secondaria, tutti mossi da intenti unitari.
Alla riunione è intervenuto Giuliano Boffardi, Segretario Provinciale del Partito Socialista genovese, per un brevissimo saluto e per esprimere solidarietà e vicinanza del partito ai precari e alle problematiche della Scuola pubblica.
Prezioso è stato l’intervento di Alberto Corradi, Consigliere Provinciale di Rifondazione Comunista e docente precario, che ha proposto di elaborare una mozione da presentare al Consiglio Provinciale di Genova ispirato al “Manifesto per una Scuola di Tutti” consultabile e sottoscrivibile all’URL www.paolomalerba.it/precariamente e già sottoscritto da quasi 1500 persone.
Paolo Pellegrino e Marco Scanavini, rappresentanti dei COBAS – Scuola, sono intervenuti illustrando le iniziative del Sindacato a sostegno della Scuola Pubblica tra cui lo sciopero indetto per il 17 ottobre.
L’Assemblea ha inoltre deliberato all’unanimità le seguenti iniziative da effettuarsi nelle prossime tre settimane:

    a.. Mercoledi’ 10 settembre alle ore 17.30 appuntamento a Genova alla Fiera del Mare, i precari vestiti con una maglietta bianca, sulla quale avranno scritto uno slogan in difesa della scuola pubblica, andranno da Veltroni per denunciare l’attacco a cui la scuola è sottoposta nell’indifferenza sostanziale del Partito Democratico. 
    b.. la settimana successiva, in data ancora da destinarsi, andranno tutti assieme presso le O.O.S.S. a mostrare il proprio disagio e con propria presenza per mostrare che i docenti precari ci sono e sono numerosi. 
    c.. La settimana successiva il Comitato Precari Liguri si farà promotore di un “tour delle istituzioni”, recandosi in visita al Consiglio Provinciale e a quello Comunale di Genova e al Consiglio Regionale della Liguria. 
    d.. Per ultimo, nella settimana ancora successiva, sarà istituito un presidio permanente davanti all’USR per la durata di tutta la settimana 
  Il Comitato Precari LIGURIA, inoltre, ha ribadito: 
  1.      la propria apartiticità
  2.      la propria contrarietà allo smantellamento della Scuola Pubblica in atto 
  3.      la contrarietà al Maestro unico dettata unicamente da criteri economici, in spregio a quelli pedagogici e ai tagli delle risorse economiche ed umane volute dal Ministero.
  4.      la necessaria laicità della Scuola Pubblica 
  5.      la propria proposta di assorbimento delle Graduatorie ad Esaurimento e il superamento della rigidità provinciale con un meccanismo ispirato alla Teoria dei Giochi matematica della quale è già predisposta una bozza all’URL: http://tinyurl.com/svuotaregraduatorie  
  Il Direttivo Comitato Precari LIGURIA 




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