Autore: FIORITO Giancarlo Data: To: cm-roma Oggetto: [cm-Roma] BRAVA DOMITILLA!
>Quando racconto ai miei conoscenti che uso la bici per andare al lavoro (si può fare: 5km da casa ), a fare la spesa, ecc, prima mi dicono "Oh che brava!" e subito dopo: "Ma non hai paura? non è pericoloso? ecc ecc"
BRAVA DOMITILLA! Il tuo messaggio sintetizza micro e macro prospettiva della mobilità in questo paese. Secondo me coglie le paure e la psicologia dei singoli e l'influenza dei media sull'immaginario collettivo e le scelte della massa. Il risultato è che andare in bici:
1) E' DA SFIGATI PER CHI NON CI VA.
2) E' PERICOLOSO PER CHI CI VA.
3) NON E' INTERESSANTE PER CHI LEGIFERA
L'ultimo punto motiva un sacco di cose:
- l'assenza di un piano nazionale e regionale per la mobilità su ferro (rete di treni e tram),
- l'intermodalità quasi nulla mezzi pubblici-bici (bici sul treno per Ostia solo la domenica e senza i ganci, perché?),
- le ciclabili ridicole e piene di schifo,
- la vittoria dei parcheggi sui percorsi ciclopedonali (che servono a carrozzine e carrozzelle di mamme ed anziani, oltre che ai ciclisti) ecc. ecc.
- la non approvazione di una delibera (come a Torino) che OBBLIGA i condomini a mettere rastrelliere per bici nei cortili: una gravissima mancanza dell'Assessorato all'Ambiente in decenni di giunta di sinistra (anche per questo hanno perso..)
Siamo come la rana messa nella pentola sul fuoco a freddo, l'acqua si scalda piano piano e la rana finisce bollita per la GRADUALITA' del pericolo.
Dont' worry: Locchiodiromolo ritiene che dopo le elezioni americane il petrolio riprenderà a salire. Fra un paio di anni, quando la benzina (ed il diesel) salirà a 2 euro al litro e oltre, il governo metterà dei soldi per tram e bici e gli attori pagati dai venditori di tappeti si metteranno a fare pubblicità-progresso.