da corriere.it
http://www.corriere.it/cronache/08_settembre_05/morte_cicloturista_inglese_grecia_07d6783c-7b31-11dd-9625-00144f02aabc.shtml
Ucciso in Grecia il pioniere dei cicloturisti
Ian Hibell travolto da un pirata della strada mentre pedalava tra Atene e
Salonicco
* [image: Ian Hibell durante una tappa di uno dei suoi viaggi] Ian Hibell
durante una tappa di uno dei suoi viaggiMILANO -* E' stato ucciso da un'auto
pirata lungo una strada della Grecia, mentre era in sella alla sua adorata
bicicletta. E' morto così, lo scorso 23 agosto, Ian Hibell, il leggendario
cicloturista inglese, che ha passato gli ultimi 40 anni della sua vita a
pedalare in giro per il mondo (copriva 6.000 miglia, quasi 10.000 km,
l'anno), stabilendo diversi record (si dice sia stato il primo non
motorizzato a passare dall'Atraro colombiano al Darien Gap di Panama durante
la TransAmerica) e raccontando le sue avventure nel libro «Into the Remote
Places», considerato la bibbia per gli amanti del turismo su due ruote.
*PIRATA IN FUGA - *Stando a quanto racconta il
*Times*<
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/article4673693.ece>,
Hibell sarebbe stato investito sulla strada che da Atene porta a Salonicco
durante una folle gara di velocità fra due auto. Il conducente del mezzo che
ha urtato il cicloturista, morto sul colpo, sarebbe poi scappato, ma alcuni
testimoni hanno preso il numero di targa della sua vettura e l'uomo è stato
quindi arrestato due giorni più tardi.
*DIECI ANNI IN VIAGGIO - *Pioniere dei viaggi sulle due ruote in zone quasi
ancora inesplorate come l'Antartide e l'Amazzonia, ma anche il deserto del
Sahara, famoso nelle isole del Borneo e ben accetto da molte tribù africane,
Hibell aveva scoperto la bicicletta durante gli anni Cinquanta, quando era
nella RAF, ma era stato nel 1963 che aveva deciso di trasformare la sua
passione in qualcosa di duraturo. Così aveva lascato un lavoro sicuro da
impiegato a Brixham, nel Devon, per prendersi due anni sabbatici e mettersi
a girare il mondo in sella alla sua bici. Ritornò dieci anni dopo, senza più
un impiego ma con un bagaglio di esperienze e racconti che lo hanno
trasformato in un'autentica leggenda.
*FILOSOFIA DI VITA - *Una volta Hibell disse: «Spesso un uccello vola verso
qualche posto che lo attira. Non so perché lo faccia, ma lo fa comunque».
Una frase che divenne la sua filosofia di vita e che lo ha accompagnato
anche su quella strada di Grecia dove un'auto assassina ha messo fine ai
suoi sogni di libertà.