Autore: norma Data: To: forumgenova@inventati.org, controg8 Oggetto: [NuovoLab] rieccolo
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Domani, 5 settembre Mauro Borghezio terrà un comizio alle 17.30 in
piazza Banchi.
Pacifisti, pacifiste ed antirazzisti distribuiranno il volantino
incollato di seguito
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Dalla Costituzione della Repubblica Italiana:
Art. 8: Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti
alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno
diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non
contrastino con l’ordinamento giuridico italiano
A Genova vivono molte persone di religione islamica, per la maggior
parte stranieri. Sappiamo bene che purtroppo molti/e genovesi sono
fortemente ostili all’arrivo di immigrati. MA IMPEDIRE LORO DI AVERE UN
LUOGO DOVE INCONTRARSI E PRATICARE LA LORO FEDE NON AVREBBE CERTO COME
EFFETTO QUELLO DI FARLI RITORNARE AL PROPRIO PAESE: SAREBBE SOLO UN
INUTILE SOPRUSO.
RISCHIO TERRORISMO?
C’è chi afferma che la moschea potrebbe diventare un luogo dove
pianificare operazioni terroristiche ed attentati. Basta riflettere un
momento per rendersi conto dell’assurdità di questa affermazione. I
terroristi e gli stragisti non possono amare i luoghi aperti al pubblico.
MANCATA RECIPROCITA’?
C’è chi sostiene che la moschea non va costruita perché nei paesi
islamici non è consentito costruire chiese. Un’affermazione facile da
smentire: nella maggior parte dei paesi di religione islamica esistono
chiese e sacerdoti cristiani. E comunque gli antimoschea che si rifanno
al vangelo dovrebbero ricordare l’insegnamento cristiano “ ama il
prossimo tuo…riponi la spada…beati i misericodiosi….e via citando …..”
COSTI?
La comunità islamica di Genova ha partecipato ad una colletta per
costruire la propria moschea. A noi italiani, invece, parte del denaro
per il culto cattolico è prelevato direttamente dalle tasche. Anche
quanti di noi sono atei, agnostici o appartenenti ad altre religioni
devono sostenere i costi dei finanziamenti alle scuole cattoliche e le
mancate entrate dovute al fatto che numerose attività economiche svolte
da enti cattolici sono state nel recente passato esentate dall’ICI. A
proposito, quanto è costata la recente visita del papa?
TRAFFICO?
Un problema oggettivo, in una città come Genova. E del quale si dovrà
tenere conto, nell’individuare il sito adatto per la moschea. Ma
qualcuno ha tenuto conto del problema traffico quando è stata
organizzata la visita del papa? O quando è stata progettata la Fiumara?
O quando lo stadio del calcio è stato ricostruito proprio al centro
della città?
LA COMMENDA E’ CRISTIANA E NON SI TOCCA?
Discutere se collocare o meno la moschea alla Commenda è un falso
problema; rimane il fatto che è diritto degli islamici costruirla e
dovere del Comune individuare un luogo adatto.
Alla Commenda erano ricoverati i guerrieri in partenza o in arrivo dalle
crociate. Un’encomiabile opera di pietà, oggi come ieri (Ricorda il
catechismo delle prima comunione, on. Borghezio? Lo mette in pratica?
“Dar da mangiare gli affamati. Dar da bere agli assetati. Vestire gli
ignudi. Alloggiare i pellegrini. Visitare gli infermi. Visitare i
carcerati. Seppellire i morti”…..)
Ma qualcuno è in grado di sostenere che le crociate furono guerre
cristiane? Per farle cessare un cristiano DOC, Francesco di Assisi,
partì senza armi per incontrare il sultano Melek el Kami…….
Per la Genova di allora indubbiamente le crociate furono un buon affare,
visto che, noleggiate a caro
prezzo, erano genovesi le navi che trasportavano i crociati (mosse da
galeotti islamici, è facile supporre).
Allo stesso modo per i produttori di armi di oggi le guerre in corso
sono un ottimo affare; altro che alloggiare i
pellegrini.
I Cavalieri di Malta, che rivendicano la “cristianità” della Commenda
continuino pure a baloccarsi con mantelli e spade, ma il Comune di
Genova rispetti la legge ed indichi subito un luogo idoneo alla
costruzione della moschea di Genova (col minareto)