[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 5 6 ]

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Szerző: gia nni
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Tárgy: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 5 6 ]




1 5 6

*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)                                 
                       3 settembre 2008                                  
      ***
***             **Perciò io vorrei soltanto vivere*
             *pur essendo poeta*
*             **perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini* **
**
**
*  creare...concatenare...ribellarsi...   **                  *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave,  **nadia davini, nicola cuciniello, peppe de 
angelis, raffaella,
renzia d'incà, ** tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli 
...   **
*




**
**
****Email spedite: n. 1 0 3 8
**

Odio gli indifferenti.
Credo che vivere vuol dire essere
partigiani.
Chi vive veramente
non può non  essere
cittadino e partigiano.
Indifferenza 
è abulia, parassitismo,
è vigliaccheria.
Perciò odio gli indifferenti.
                                                        Antonio Gramsci


In questo numero
la vita e la morte
i simboli e la natura
il Fernet e Luis Bunuel
l'orrenda situazione italiana
ed il che fare

e citazioni
da meditare
nella loro incredibile risonanza....

*Vorrei dire più sinteticamente possibile
la mia sulla situazione vivente*
considerando gli interventi qui presenti
e altri.
Tutti abbiamo, più o meno compreso,
il giochetto che la Destra da Berlusconi in poi attua:

A)
Stimola bisogni radicali
che ci sarebbero solo in parte (la sicurezza)
e secondari rispetto agli altri (la precarietà lavorativa, economica, la povertà...)

B)
Processa non dialoga
e non si fa processare
se in certi casi finge di dialogare
è per tornaconto contingente

A e B)
E tutto ciò attraverso un propaganda terroristica e pubblicitaria
(ripetere tutti e aggressivamente
la stessa cosa
in modo che l'assurdo, l'indimostrato
diventi senso comune).

C)
Ciò ha dato alla destra identità
e movimento
che non aveva
ed ha lentamente e progressivamente
infiacchito la sinistra
e quella che sinistra non è più


Quale risposta?
a)
Un'opposizione netta
politica e sociale
(su questo l'accordo almeno nella sinistra è completo)

B)
Il punto di disaccordo forse è questo:
deve la sinistra oltre che farsi movimento
(o cercare di)
trovare anche alleanze politiche, oltre che sociali
in modo da costruire politicamente
qualcosa che sia adeguato ai tempi dell'offensiva di destra e della
globalizzazione?
La mia risposta è sì.
La sinistra come opposizione deve puntare anche
a voler essere alternativa di governo
a tutti i livelli. (centrale e amministrativo).

C)
Essere opposizione e (in divenire) alternativa di governo
richiede però programmi e uomini e donne che sappiano parlare al Paese,
a chi soffre e poten alla maggioranza del Paese;
vuol dire essere pronti ad una possibile evasione di forze
da un Partito (il PD), che ha almeno due-tre anime
nella crisi e all'opposizione inconciliabili tra loro.

Però mi rendo conto
tutto ciò è schematico
e quindi ancora di più discutibile 
                                                                                gianni quilici


*


**P o e s i e r i c e v u t e ...
Ciò che ha raccontato e qui "poeticizzato) Umberto
mi ha colpito molto.
L'indifferenza della spiaggia si presterebbe ad una riflessione psico-sociologica,
che riguarda, a diversi livelli,
tutti;
ma ciò che mi ha colpito è lo sguardo e i pensieri
la lotta tra la vita e la morte con le onde
lui piccolo ed il mare grandissimo
Mi viene in mente un racconto bellissimo di Gabriel garcia Marquez
"Cronaca di un naufrago" (Oscar Mondadori),
che consiglio a Umberto
e chi ama la letteratura sul filo della vita.(GI.)


Aiuto!*

**                           di Umberto Franchi**


Sono piccolo nel grande mare,
Sulla cresta delle onde
Cerco di alzarmi...

Nuoto per uscire dall'acqua
accarezzare il sole
toccare il cielo...

ma le onde mi trascinano via...
on'orda sfrenata, mi impedisce
di raggiungere la spiaggia

la mia mente, la mia anima, tremano...
il mio corpo vacilla nelle acque pompose..
la mia voce enorme urla...

chiedo aiuto con tutta la forza,
bevo... respiro con difficoltà,
sento l'acqua nei miei polmoni

con i raggi del sole nei miei occhi,
già vedo la notte...sento l'orrore
di una morte orribile...

come è possibile tutto questo?
Perché nessuno sente
Le mie grida d'aiuto?

Galleggio da un'ora , sono disperato
La riva è lontana mi sento stanco...
ma non voglio morire

riprendo a nuotare con
la forza rimasta...
quella della disperazione

tocco la riva... mi stupisco
di avercela fatta... sono salvo,
sfatto dalla stanchezza, felice...

resto aggrappato alla riva con
metà corpo nell'acqua,
non riesco a muovermi né parlare...

nella mia bocca si squaglia la saliva
vomito sangue... è pieno di gente che parla,
che scherza, che ride... ma nessuno vede...
l'indifferenza regna sovrana...
                   Umberto Franchi 


Poesie di agosto 2008

di Loredana


Ora cade la pioggia
leggera leggera
e allontana il fragrore del tuono

Ora il groppo di nero alle nubi
come un pianto
pian piano si scioglie.


*****

*Ritratto di una donna*

Tra raffiche
di euforia e dinamismo
in incerti di vanità e seduzione
con mondanità ed eleganza
tra gli altri
si muove.

*****
*Dipende*

Dipende
la Gioia
minata all'interno
da profonda tristezza.

Dipende
Tristezza
come pula spazzata
dal piacere d'amore

*****

Vuoto
cercare...

Vuoto
annaspare...

Aggrappandosi al vuoto

Senza
vecchie certezze

Tra sospesi del tempo

Densità della sabbia nel vento.



*v i a g g i o in abruzzo*

*corto per scelta Piceno
                                               di gianni quilici
(30 luglio/7agosto 08)
L'Abruzzo è Pineto, Atri...
Il Piceno è Massignano, Cupra Marittima, Montefiore dell'Aso ecc, ecc,
dove si svolge il Festival "Corto per Scelta"


1)
La luce è alta
e d'un celeste bianco l'orizzonte
il corpo è sull'attenti
scrivo e (mi) tendo
artificio di attimi che cercano poesia
nell'attimo stesso
irripetibile
dell'Esistenza
forma fugace di ciò
che appare e svanisce
o di ciò
che svanendo appare
rappresentazione che vive e muore
continuamente
che afferro nell'attimo dei sorpassi
la fila di auto nella luce bianca sospesa
coi cipressini e viti in distesa cavalcavia eccetera eccetera
come se fosse un sogno estivo di prima mattina
che appare lontano
da sembrare sogno d'un sogno
sul filo sempre
di fuggire sempre

2.
"Ti giri". Lei si girò.Aveva un culo rotondo.Quando l'abbracciava aveva la sensazione di abbracciare una madre fantasmatica...

3.
...monte sventrato, bella terra rossa, lago di Caccamo artificiale che vola via, galleria e galleria...

4.
Anzi era proprio quello che lo eccitava (parola da calibrare ne convengo) questa sua verginità da corrompere...
*

*5.*
*Ci sono molti risvegli*
*I migliori*
*quando puoi riaddormentarti*
*perchè c'è la coscienza*
*ed anche il bisogno.*
*6.*
*Massignano*
*Eccomi in una parte qualsiasi del mondo*
*paese tra colline*
*coltivate e ondulate*
*che si mostrano **nella loro
stupefacente armonia.*
*
Un cane che abbaia*
*fastidiosamente*
*diventa simbolo*
*il simbolo dell'esserci*
*qui e ora*
*nel mondo*

*7.
Corto per scelta
Corto per passione
tra un paese medievale e un altro
tra salite discese,
tra cinture murarie e le porte

Corto per scelta
Corto per passione
per trasmettere
il fuoco
l'imprevedibilità
che certe immagini
concatenazioni
pensieri concetti
depositano negli occhi
e più nel profondo ancora
se si sa guardare
se si vuole guardare
sentire
accogliere

Corto per scelta
Corto per passione

*




****
******
*discutendo           discutendo*
****
****
Bunuel , Il Fernet Branca e la caffeina


di Pietro Pieruccini

Come saprai ( se hai letto la bella intervista di Franco Nero su Alias ,
cosa di cui purtroppo dubito )
il grandissimo Bunuel adorava bere il mitico Fernet Branca .
Dopo le laute cene dei tempi passati , chi beveva , davanti ai vostri
occhi smarriti , il Fernet Branca , rigorosamente liscio ?
Prima , il mio amaro preferito era il Gambarotta , apparteneva agli anni
del " boom " , del " Il Sorpasso " e dell'avvicinarsi del " 68.
Mi ricordo che a Nisportino ( isola D'Elba ) , diversi anni dopo, portai
l'ultimo bottiglione di Gambarotta ,
di cui conservo ancora gelosamente il vuoto .
Poi sparì dalla circolazione .
Così dovevo scoprire Il Fernet Branca .
Non so se prima o dopo Bunuel .
Voi preferivate il più ortodosso caffè italiano , semmai corretto a
sassolino .
( A proposito le vittorie di Berlusconi non avranno un qualche
riferimento alla grande diffusione della caffeina ,
di cui gli Italiani sono strutturalmente e direi conformisticamente
dipendenti ? )

                                     Pietro Pieruccini  


*Cosa fare per cambiare
la realtà del Paese?
                                                                     di 
Umberto Franchi
*


*L'italia di oggi è ripiegata su se stessa...
vive una emergenza che viene evocata costantemente dal governo di destra
e dalla confindustria
per giustificare la restaurazione di una società classista.
*

* Chi detiene il potere economico e di governo cerca di spostare sempre
più le risorse economiche e la ricchezza del Paese,
dalle classi più povere e dai ceti medi verso quelle più ricche.
*

* Le menzogne ripetute quotidianamente dai giornali e televisioni,
cercano di convincere gli italiani che le uniche soluzioni alla crisi
attuale,
siano quelle di persistere nel falcidiare le retribuzioni legando gli
incrementi contrattuali all'1,7% (nemmeno la metà di quella Istat 4,2%),
nell'abolire lo stato sociale, la scuola pubblica, la sanità, i diritti . *

* I lavoratori ed i pensionati non c'è la fanno più ad arrivare alla
fine del mese...
Gli stipendi dei lavoratori italiani che agli inizi degli anni 80 erano
i più alti d'Europa,
oggi sono diventati i più bassi
con immense ricchezze spostate dal lavoro verso i profitti delle
imprese, le attività finanziarie e speculative.*

* Il futuro delle nuove generazioni è ipotecato dal vivere
nell'incertezza del domani senza prospettive occupazionali e di vita...
con il rischio del vuoto e del rifugio nell'alcol e nella droga.*

*I beni comuni rappresentati dalla salvaguardia e prevenzione
dell'ambiente , della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro,
dalla salute,
dalla scuola, dalla cultura, dall'arte , della libertà femminile ed il
diritto a non essere discriminati per le proprie scelte sessuali, ecc...
non rappresentano più una occasione collettiva di impegno e di
miglioramento di tutta la società...
ma tutto viene sempre rilegato agli interessi dei pochi,
con una politica ed un strategia da medioevo prossimo venturo.*

* In questo contesto, la crisi mondiale viene giustificata per evocare
una manovra finanziaria
segnata da ulteriori provvedimenti contro i diritti dei lavoratori, con
l'ampliamento del lavoro precario
ed altri provvedimenti tutti improntati alla costruzione di una società
fatta di caste intoccabili e piccoli sceriffi
che vedono nei poveri e nei migranti i suoi unici nemici, devastando
ulteriormente la convivenza civile ed i principi di cittadinanza fissati
dalla costituzione.*

* Per questa realtà che stiamo vivendo, credo che ciò che rimane di una
sinistra incerta... angosciata... impaurita..
deve comunque raccogliere le risorse che le sono rimaste
e provare a dare voce ad una opposizione che anziché dialogare con gli
avversari di governo... i liberisti ed i razzisti...
sia capace di alzare la testa
ripartendo dalla centralità del lavoro,
con un progetto alternativo sulle forme della democrazia, sul sociale
non liberista, sulla cultura, sulla convivenza civile ,
sulla comprensione e sostenibilità ambientale, sulla partecipazione
all'indirizzo e gestione dei beni comuni.*

*
*

* Credo che l'opposizione parlamentare esistente non appare all'altezza
di questo compito...
anzi è animata da pulsioni consociative sul piano delle riforme
istituzionali...*

*Dobbiamo quindi riprendere una mobilitazione dal basso per "rifare
insieme" un fronte largo antagonista
capace di organizzare al più presto un'azione efficace di contrasto
alla politica del governo di destra e confindustria.

Umberto Franchi*


* *


    Per il lunedì mattina


*                                                                                               
a cura di Fabio Neri
*


Una volta credevo che il contrario di una verità fosse l'errore
<http://aforismi.studenti.it/aforisma.htm?id=40d7>_
<http://aforismi.studenti.it/aforisma.htm?id=40d7>_

e il contrario di un errore fosse la verità.

Oggi una verità può avere per contrario un'altra verità altrettanto valida,

e l'errore un altro errore.

*                                      *(Ennio Flaiano)








A volte la differenza fra star bene e star male è piccolissima

ed è anche una questione di volontà.


(Giorgio Gaber)







Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una
vera e propria malattia.

Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva,

ma la coscienza stessa è una malattia.

                                                              (Feodor 
Dostoevskij)




L' istinto della fuga esisterà sempre:
anche se Pascal consigliava di passare la vita in una stanza.

(Vittorio Gassmann)





Fare tutto il bene possibile, amare la libertà sopra ogni cosa,

di fronte ad un trono, non tradire la verità.


(Ludwig van Beethoven)









Attento mentre parli.

Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te.

                                                           (proverbio 
Navajo)








Se dovessimo tollerare negli altri tutto quello che permettiamo a noi
stessi,

la vita non sarebbe più sopportabile.

                                              (Georges Courteline)






*@@@*/ *
*/




**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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