----Messaggio originale----
Da: info@???
Data: 31-ago-2008
4.46 PM
A: "Assemblea Facciamo Breccia"<facciamobreccia@???>
Ogg: [FacciamoBreccia] sull'aggressione di roma
APPUNTAMENTO
DOMANI 1° SETTEMBRE ALLE ORE DODICI INPIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
Sabato
30 agosto 2008 alle quattro di mattina, alla fine di un concerto
organizzato nel parco Schuster presso la Basilica di San Paolo, per
ricordare Renato Biagetti, accoltellato due anni fa sulla spiaggia di
Focene
all'uscita di un concerto reggae, tre ragazzi sono stati
aggrediti sulla via
Ostiense all'altezza di Via Libetta da un gruppo
di dieci persone armati di
catene e coltelli. Uno dei ragazzi è stato
colpito da numerose e violente
coltellate alla gamba. Una volta
caduto a terra è stato colpito con calci
alla testa. Il ragazzo di 28
anni è ricoverato al CTO di Garbatella.
L'aggressione di evidente
matrice fascista, condotta nelle sue modalità con
premeditazione e
vigliaccheria, è stata non solo un atto intimidatorio verso
le persone
che si erano riunite pacificamente nel parco nel ricordo di
Renato e
di tutte le vittime dell'intolleranza, ma anche e soprattutto una
"
firma", una vera rivendicazione "politica" dell'omicidio di Renato,
attribuito a due giovani definiti "disagiati" e configurato nelle
sentenze
una rissa tra balordi.
La violenza fascista non è una
lettura ideologica di fatti di cronaca. E' un
elenco ben preciso di
aggressioni da parte di gruppi conosciuti dalle forze
dell'ordine.
La
polizia schierata " a difesa" del concerto per Renato, arricchita
dalla
presenza di funzionari della DIGOS, che hanno seguito tutta la
commemorazione., non sono stati in grado di fermare la mano assassina.
Le Madri per Roma Città Aperta, il comitato voluto da Stefania, madre
di
Renato, indignate e colpite direttamente ancora una volta perché il
ragazzo
accoltellato è figlio di Teresa, una di loro, chiedono al
Sindaco di Roma,
perché il suo Piano della Sicurezza non tutela i loro
figli, perché devono
vedere ancora i propri figli feriti nel sangue?
Vogliono una risposta diretta
sui provvedimenti che il Sindaco intende
prendere verso questi individui che
praticano l'uso della lama e della
violenza.
Le Madri per Roma Città Aperta chiedono al Sindaco di Roma,
e a tutte le
istituzioni che partecipano al Comitato per la Sicurezza,
di censire e
fermare i gruppi fascisti responsabili delle aggressioni
in questi ultimi
anni a Roma e nel resto del paese, perché altre madri
non debbano piangere i
propri figli.
Madri per Roma Città Aperta
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