Autore: FAI Torino Data: To: cerchio Oggetto: [Cerchio] Torino: sicuri da morire
Torino: sicuri da morire
Sabato 30 agosto, in una Torino ancora sonnecchiante di vacanze e calura un gruppo di antirazzisti si è dato appuntamento alle 12 al Balon, il mercato delle pulci cittadino, per un presidio di informazione sugli alpini della Taurinense che dalla prima settimana di agosto pattugliano la città.
La mattinata è però cominciata prima, quando gli antirazzisti si sono ritrovati al Mercato di Porta Palazzo, dove di solito stazionano i militari e la polizia. Gli alpini, presenti in forze sino a pochi minuti prima, si sono rapidamente dileguati: forse la polizia ha preferito che non si incontrassero con i manifestanti. Armati di cartelli con la scritta "Sicuri da morire" e le immagini delle imprese dei "nostri ragazzi" in missione di "polizia internazionale" in Somalia, Iraq, Afganistan, gli antirazzisti, seguiti a poca distanza da uomini e donne della Digos, hanno effettuato numerosi comizi volanti attraverso l'ampia piazza del mercato. Un compagno in divisa militare con tanto di chiave a molla sulla schiena ed una compagna coperta da un drappo nero, con in mano fili elettrici hanno ricordato le torture nei confronti dei prigionieri effettuate dai militari italiani e dai loro alleati in missione di "pace".
A turno gli antirazzisti hanno improvvisato comizi volanti mentre venivano mostrati i cartelli con le immagini di prigionieri di guerra incaprettati, torturati con l'elettricità, teste mozzate ed altri orrori che mostrano la guerra nella sua terrificante normalità.
La gente ascoltava, qualcuno protestava, altri applaudivano, parecchi immigrati davano segni di palese apprezzamento.
Di comizio in comizio si è raggiunto il Balon dove è partito il presidio di informazione andato avanti sino al primo pomeriggio. Per l'intera giornata gli alpini non si sono fatti vedere in zona.
In serata un gruppo di antirazzisti è andato al CPT/CIE ed ha salutato i reclusi con mortaretti, fuochi artificiali e slogan. Dall'interno gli immigrati hanno gridato in risposta la loro ansia di libertà.
Domenica mattina al mercato abusivo gestito da immigrati che si svolge ogni settimana all'angolo tra piazza della Repubblica e via Cottolengo si sono nuovamente dati appuntamento gli antirazzisti con volantini e con la mostra "Sicuri da morire", già portata in piazza il giorno prima. Il sindaco Chiamparino all'inizio della settimana aveva dichiarato di voler chiudere il mercato e ripristinare la legalità.
Lo stato schiera le sue truppe, gli antirazzisti preparano la resistenza.
Queste iniziative si sono svolte in contemporanea con il No Border Camp di Patrasso cui rivolgiamo il nostro saluto, convinti che la lotta contro le politiche razziste dell'Europa Fortezza è una lotta comune e solo nel moltiplicarsi solidale delle iniziative si potranno porre le basi per la libera circolazione delle persone a la distruzione delle frontiere. Faremo circolare le info sul No Border appena saranno tradotti dal greco i resoconti.
Le iniziative torinesi sono state condivise all'interno dell'Assemblea Antirazzista.
La prossima riunione è prevista per martedì 2 settembre alle 21 in via Cecchi 21.