著者: ANDREA AGOSTINI 日付: To: forumgenova 題目: [NuovoLab] acquasola: la battaglia dei platani
da repubblica di venerdi 29 agosto
Repubblica Genova
Dopo il via libera alle ruspe, si accende la battaglia del parco e gli
esperti lanciano pesanti accuse: "Gli alberi trapiantati rischiano di
morire"
Acquasola, il cemento condanna i platani
Per la Sistema Parcheggi si tratta solo della sostituzione dei platani
sofferenti di una forma particolare di cancro delle piante. Ma
l´operazione, corollario della realizzazione del contestatissimo autosilo,
non convince ambientalisti e esperti. A cominciare dall´architetto
Annalisa Calcagno Maniglio, uno dei massimi esperti di paesaggio genovese
che non nasconde tutte le sue perplessità.
Acquasola, la battaglia dei platani
Gli ambientalisti: "Il trapianto degli alberi è a rischio fallimento"
Il parco tradito
Dopo la notizia della chiusura, infuriano le polemiche: "Il verde può
morire"
MARCO PREVE
Nel comunicato della società Sistema Parcheggi, che tra pochi giorni
avvierà i lavori di realizzazione del parcheggio sotterraneo
dell´Acquasola, si parla soltanto di sostituzione dei platani sofferenti
di una forma particolare di cancro delle piante.
Ma gli ambientalisti sono soprattutto preoccupati dal previsto trapianto
di almeno 70 platani. « E´ un´operazione che oltre ad essere molto costosa
è destinata a fallire», accusa Andrea Agostini di Legambiente.
Qualche perplessità le nutre anche l´architetto Annalisa Calcagno
Maniglio, uno dei massimi esperti di paesaggio genovese.
La docente due anni fa aveva fatto parte di uno speciale organismo di
esperti, l´Osservatorio per l´Acquasola, voluto dal Comune per studiare il
progetto del park. Gli altri erano esperti di botanica e geologia come
l´ex dirigente dell´ufficio parchi comunale Ettore Zauli. E poi altri nomi
di peso come quelli di Oddone e Bruschini, entrambi assieme a Zauli citati
come esperti "interpellati" dalla Sistema Parcheggi favorevoli al loro
progetto.
«Da quanto leggo vedo che hanno recepito alcuni dei nostri numerosi
consigli» dice la professoressa Maniglio Calcagno che poi aggiunge «Certo
è che sul trapianto ho anche io molte perplessità. Difficile immaginare
alberi di decine di metri che attraversano la città destinati ai vivai che
li ospiteranno per tre anni per poi tornare nel parco. E poi vorrei sapere
cosa faranno di tre lecci di enorme valore naturalistico che per le loro
caratteristiche è impossibile trapiantare».
«Infine - conclude l´architetto - vorrei che ci si ricordasse che
l´Acquasola non sono solo gli alberi. E´ un parco con elementi
paesaggistici e architettonici di grande rilevanza e mi chiedo s eil
progetto terrà conto anche di questi aspetti».
La docente universitaria attende ora una convocazione.
«Eh - spiega - perché - il nostro incarico prevedeva anche di monitorare
con attenzione la fase di esecuzione dei lavori. Fino ad oggi nessuno mi
ha cercata. Io sono pronta».
Intanto arrivano altri commenti critici al via libera degli uffici tecnici
comunali ai lavori - che comporteranno anche per il trapianto dei platani
due mesi di chiusura totale da dicembre a gennaio -. Antonio Bruno,
capogruppo di Sinistra Europea-Rifondazione a Tursi spiega : «Oltre
all´aspetto ambientale, la realizzazione del parcheggio va proprio contro
la filosofia dei piani della viabilità. Si è sempre detto che bisognava
incentivare i parcheggi decentrati per alleggerire il centro città dal
traffico e, invece, con l´Acqausola e il parcheggio a rotazione in
previsione in piazza Dante si va proprio in senso opposto. Un´altra
polpetta avvelenata ereditata dal passato, ma alla a furia di mangiarle
resteremo tutti intossicati».