Repubblica Genova
Il sindaco convoca Rifondazione e Comunisti italiani per un incontro che ha il sapore della verifica
Tursi, la guerra dei poveri
Oggi l´ordinanza sfratta-prostitute, sinistra sulle barricate
Il sindaco, Marta Vincenzi, ieri è rientrata dalle ferie: il primo gesto è stata una telefonata al segretario provinciale di Rifondazione Scarabelli, che con una lettera aperta aveva chiesto un incontro e manifestato pubblico dissenso su alcune scelte (dalla Sopraelevata in affitto ai privati, alle sanzioni contro chi affitta illegalmente agli immigrati, al rischio tagli per i servizi sociali. Vediamoci, ha detto il sindaco. Appena torno dalle ferie, ha detto il segretario di Rifondazione che è in Alto Adige dove dovrebbe rimanere fino all´8 settembre. Intanto oggi l´assessore alla Sicurezza, Scidone, presenta l´ordinanza per far chiudere i magazzini e i locali a piano terra dove lavorano le prostitute. Chi non si adegua rischia il sequestro penale.
Tursi, Vincenzi convoca Rifondazione
Vertice a settembre dopo le critiche. All´attacco anche il Pdci
Telefonata ieri mattina con il segretario Scarabelli, ancora in vacanza
I comunisti italiani: "La chiusura dei bassi provvedimento inutile"
AVA ZUNINO
Il confronto tra il sindaco Marta Vincenzi e Rifondazione Comunista sui temi della sopraelevata che l´amministrazione intende dare "in affitto" a privati, dell´immigrazione e dei servizi sociali, ci sarà. Ma a settembre, e precisamente dopo l´8 settembre, quando il segretario genovese di Rifondazione Paolo Scarabelli, tornerà dalle vacanze in Trentino Alto Adige. E´ l´epilogo, per ora, dell´iniziativa con cui Scarabelli insieme al responsabile enti locali di Rifondazione lunedì aveva scritto una lettera aperta a Vincenzi, esprimendo preoccupazione, anticipando i tre punti di dissenso e chiedendo al sindaco un incontro: «Perché temi così impegnativi sul piano politico, così come ogni altra questione sociale, necessitano di passaggi politici condivisi, che coinvolgano le strutture dei partiti della maggioranza, dove ognuno assuma le proprie responsabilità». Incalzata, anche pubblicamente, da un partito della sua maggioranza, Marta Vincenzi ieri mattina ha deciso di muoversi subito. Appena rientrata dalle ferie, è andata in ufficio e si è premurata di telefonare al segretario di Rifondazione: vediamoci, sono qui. Scarabelli, che è in Trentino, ha risposto: va bene, appena torno. Il clima del breve scambio di battute, dicono, sarebbe stato tutt´altro che negativo. Dall´éntourage del sindaco fanno sapere che si farà un "chiarimento più approfondito" appena si incontreranno ma che né Rifondazione ha assunto posizioni contro l´amministrazione, né esistono problemi di natura politica. E che il sostegno alla parte più debole e disagiata della popolazione è un obiettivo di tutti.
Certo è che la sinistra nel suo complesso sta mostrando insofferenza rispetto alle ultime iniziative attuate o annunciate dall´amministrazione del sindaco Marta Vincenzi. Una delle note su cui non si registra una sintonia tra il sindaco e i partiti della sinistra della sua coalizione è proprio l´ordinanza che Vincenzi ha firmato ieri mattina e che oggi verrà presentata pubblicamente dall´assessore alla sicurezza Francesco Scidone. E´ l´ordinanza che chiude in maniera coatta i bassi affittati alle prostitute, almeno quaranta dei quali sono già stati individuati. Ed è lo spunto che ieri ha fatto dire al segretario provinciale del Pdci, Roberto De Logu, che il suo partito si associa a Rifondazione nel chiedere al sindaco un confronto politico.
«La chiusura dei "bassi" - osserva il segretario del Pdci - non scalfisce minimamente il racket della prostituzione ma anzi rischia di rafforzarlo. Si sta travisando il vero significato di sicurezza sociale e con provvedimenti come questo si nascondono i veri problemi: l´innalzamento dei prezzi, il ristagno dei salari e delle pensioni, la sicurezza sul lavoro. Concordiamo con l´esigenza espressa da Rifondazione - conclude Delogu - di aprire un confronto politico con la giunta in quanto non condividiamo alcune proposte». I temi sul tappeto sono quelli che il Pdci e Rifondazione identificano con la parte debole della società e il rischio che non venga adeguatamente tutelata. E´ il caso dell´iniziativa per liberare dalla prostituzione i locali a piano strada, i bassi. L´ordinanza del sindaco assegnerà ai proprietari di questi locali un breve periodo per far cessare l´attività di prostituzione, ma se non si adegueranno saranno denunciati all´autorità giudiziaria con richiesta di sequestro penale dei locali. Il Pdci sostiene che non è il metodo giusto per contrastare la prostituzione perché finirà per rafforzare il racket e indebolire le prostitute. Allo stesso modo Rifondazione, nella lettera aperta al sindaco, sostiene che pensare all´esproprio delle abitazioni affittate fuori legge agli immigrati, significa indebolire proprio loro: «I proprietari diranno di aver affittato regolarmente ad una sola persona e daranno la colpa a questa». E poi l´annuncio che la sopraelevata sarà data in affitto a privati che ne paghino la manutenzione, in cambio del diritto ad utilizzarla per la pubblicità o per produrre energia con pannelli fotovoltaici. «E´ un intervento che apre la strada al pagamento dei pedaggi, anche se ora non è previsto - scriveva il segretario di Rifondazione nella lettera aperta al sindaco - suona come l´anticamera della privatizzazione di spazi pubblici».
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Carlo
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