[NuovoLab] Borghezio insulta il sindaco, tensione tra pacifi…

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著者: Edoardo Magnone
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To: Mailing list del Forum sociale di Genova
題目: [NuovoLab] Borghezio insulta il sindaco, tensione tra pacifisti e Lega
Borghezio insulta il sindaco,
tensione tra pacifisti e Lega

Il comizio di Borghezio. Insulti e gesto dell'ombrello all'indirizzo
del sindaco Marta Vincenzi e un discorso in cui si è parlato di
«pulizia etnica» e di «spade di Giussano»: l'europarlamentare Mario
Borghezio, a Genova per il comizio contro la proposta di creare un
centro interreligioso alla Commenda di Prè ha puntato su un repertorio
ad effetto.

«È una proposta vergognosa che viola un luogo storico - ha esordito
Borghezio, rispondendo ai giornalisti -, stiamo assistendo
all'avverarsi delle peggiori profezie di Oriana Fallaci. La Repubblica
di Genova è stata un baluardo per la difesa della cristianità
dall'invasione islamica e non consentiremo questo sacrilegio».

L'europarlamentare del Carroccio ha poi precisato: «Ci proveremo prima
con mezzi democratici, pronti però ad impugnare la spada di Giussano e
a lanciare i sassi di Balilla se sarà necessario». Concludendo con
«Scateneremo a Genova un'Intifada al contrario se servirà». Nel
comizio Borghezio ha poi parlato di «necessità a Genova di pulizia
etnica», mandando, dopo i gestacci, un messaggio al sindaco «Vincenzi
hai perso la tranquillità, torneremo a trovarti»

Noi abbiamo fiducia nei metodi democratici e soprattutto nel ministro
degli Interni Maroni, ma se per caso Roma non ci difendesse
adeguatamente siamo pronti a impugnare la spada ».

Il comizio si è tenuto alla presenza di alcune decine di militanti e
simpatizzanti contestati da alcuni giovani e da alcuni immigrati. Dopo
il discorso l'eurodeputato ha ottenuto di entrare con alcuni militanti
nella chiesa della Commenda dove ha invitato i presenti a prestare
giuramento: «Giuriamo di difendere sempre e comunque con ogni mezzo
necessario la Commenda di Genova dalla profanazione dell'Islam». Il
discorso dell'europarlamentare è stato preceduto dall'intervento del
segretario regionale ligure della Lega Francesco Bruzzone, che si farà
promotore presso il governo della richiesta di inviare i militari a
Genova per presidiare il centro storico.

Tensione alla Commenda. Si è seduta sul marciapiede davanti al gazebo
della Lega nord, nei pressi della Commenda di Prè, e si è fatta
trascinare via dai poliziotti. Così Norma Bertulacelli, insegnante
elementare e storica pacifista genovese, ha protestato contro il
comizio dell'europarlamentare Mario Borghezio, previsto fra qualche
minuto. Bertulacelli faceva parte di un gruppo di pacifisti e di
antirazzisti genovesi, una cinquantina in tutto, che hanno
distribuendo volantini proprio davanti alla Commenda tra i gazebo
della Lega Nord. Ci sono stati attimi di tensione tra alcuni
manifestanti ed è volato qualche insulto, ma la presenza delle forze
dell'ordine ha evitato contatti tra gli schieramenti

Contro il centro interreligioso. I consiglieri regionali Gianni
Macchiavello (Gruppo Per la Liguria - Sandro Biasotti) e Gino
Garibaldi (Forza Italia) hanno presentato una mozione, sottoscritta
dai consiglieri della minoranza di centrodestra, con cui impegnano la
Giunta Regionale ad attivarsi presso il Comune di Genova affinché
venga abbandonato il progetto di creare nella Commenda di Prè un
centro interculturale e interreligioso. «Noi non siamo contrari -
affermano Macchiavello e Garibaldi - a che si realizzi all'interno
della Commenda un luogo che possa ospitare mostre, manifestazioni,
eventi legati anche a culture diverse dalla nostra. Quello che temiamo
è che alla fine il centro si trasformi da centro interculturale -
interreligioso, come vuol far credere la Sindaco Vincenzi in centro
esclusivamente monoreligioso, dove questa monoreligiosità verrebbe
rappresentata dalla religione islamica: insomma una moschea
mimetizzata». «Quello che chiediamo - concludono Macchiavello e
Garibaldi - è che vengano prese in considerazioni altre soluzioni,
quali, ad esempio la creazione del tanto auspicato Museo della città.
La Commenda, un pò per la posizione strategica e un pò per
l'importanza storica, diventa il quale ideale per ospitare questo
museo, il quale attraverso l'organizzazione di mostre, convegni,
eventi legati alla storia presente e passata della città, potrebbe
diventare una forte attrattiva».

Rifondazione favorevole al centro di preghiera interreligioso. «Il
centro interreligioso previsto alla Commenda di Prè, oltre a
costituire un primo passo verso la costruzione di un luogo di culto
per i musulmani, apre la porta alla convivenza civile e religiosa,
rendendo Genova una città sempre più plurale e solidale». È il
commento della sezione ligure di Rifondazione Comunista, dopo le
polemiche sul progetto per la costituzione di un centro interreligioso
nel palazzo medievale simbolo della cristianità genovese. «Noi -
proseguono dal partito - vogliamo essere uomini e donne portatori e
costruttori di pace, dialogo e rispetto per tutti. Affinché Genova
diventi una città che guarda al futuro».

La protesta degli intellettuali islamici. Siamo rammaricati per
l'invito dell'On. Borghezio di effettuare una pulizia etnica a Genova
così come in altre città italiane». Lo afferma Ahmad Gianpiero
Vincenzo, presidente dell'associazione Intellettuali Musulmani
Italiani e già direttore del Dipartimento per il Dialogo
Interreligioso del Gruppo Misto al Senato. «Per fortuna - aggiunge -
lo stesso Borghezio afferma di avere fiducia nei metodi democratici, i
quali non prevedono né di usare la spada, né di lanciare sassi. Tanto
vale a non richiamare nemmeno metodi decisamente antidemocratici,
neppure per mera populismo politico. D'altra parte, la proposta di
ospitare a Genova un centro di dialogo ecumenico nella Commenda di San
Giovanni del Prè ci sembra perfettamente in linea con la storia
dell'edificio, costruito nel 1180 dai Cavalieri dell'Ordine
Gerosolimitano, che ebbero con i musulmani i migliori rapporti,
ospitandoli spesso anche per la preghiera. Il dialogo potrebbe essere
proprio un modo per scoraggiare atteggiamenti violenti, da una parte e
dall'altra».

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/genova/2008/08/08/1101685131718-lega-pacifisti-tensione-commenda-.shtml



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"Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la
massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi
che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che
poi solo un ammutinamento potrà rovesciare"
(Antonio Gramsci, febbraio 1917)
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