Da ritaatria.it
08/08/2008 - Sicurezza: La prefettura consiglia a Pino Maniaci la video sorveglianza.... ma se la deve pagare lui.
Abbiamo aspettato un po' di tempo per far uscire la notizia perché speravamo che lo Stato si comportasse da Stato. La prefettura di Palermo dopo l'atto di intimidazione che ha visto l'automobile storica di Telejato andare in fumo proprio davanti alla sede della TV, consiglia a Pino Maniaci, anima di Telejato, la video sorveglianza. Inizialmente avevamo pensato che la video sorveglianza fosse uno strumento di sicurezza per Pino e per il simbolo della libera informazione: la televisione. Invece il problema viene comunque scaricato su Pino Maniaci e sulla sua famiglia. Quindi Maniaci deve mettere la video sorveglianza a spese sue. Da una prima stima ci vogliono circa 10 mila euro per un impianto serio mentre se si vuole affittare la telecamera oscilliamo intorno ai 300 euro al giorno per telecamera.
Insomma... se non hai soldi forse non è il caso di combattere la mafia.
La notizia è uscita anche su Left.
A tutti noi il solito compito di indignarci.
per capire di cosa stiamo parlando...
da ritaatria.it
08/08/2008 - COMUNICATO STAMPA: PINO MANIACI SULLE MINACCE ALL'ATTORE GIULIO CAVALLI: "ANCHE IO SONO GIULIO CAVALLI". E PROSEGUE: "ALTRO CHE PUBBLICITA', E' SCATTATA LA SOLITA OPERAZIONE. PRIMA LE MINACCE E LE INTIMIDAZIONI POI LE CALUNNIE E LE VOCI PER FARE TERRA BRUCIATA ATTORNO".
Il mese di Agosto è da sempre il prediletto per "uccidere" le persone. Ucciderle dal punto di vista fisico o sulla credibilità. Come Associazione Antimafie "Rita Atria" oltre ad una condivsione scontata del comunicato (facendo parte di quel "SIAMO TUTTI PINO MANIACI") chiediamo a questo Stato di fare in fretta e di chiarire la fonte delle intimidazionia ad un artista che ha avuto il coraggio di trattate la mafia ed i poteri mafiosi come meritano. Di seguito il comunicato Stampa.
COMUNICATO STAMPAPINO MANIACI SULLE MINACCE ALL'ATTORE GIULIO CAVALLI: "ANCHE IO SONO GIULIO CAVALLI". E PROSEGUE: "ALTRO CHE PUBBLICITA', E' SCATTATA LA SOLITA OPERAZIONE. PRIMA LE MINACCE E LE INTIMIDAZIONI POI LE CALUNNIE E LE VOCI PER FARE TERRA BRUCIATA ATTORNO".«Oltre alla mia preoccupazione esprimo a Giulio Cavalli, l'autore e attore che da mesi riceve minacce e intimidazioni da parte della criminalità organizzata a causa del suo pspettacolo "Do ut des", la solidarietà mia e di tutta la redazione dei TeleJato». Questo dichiara Pino Maniaci, il fondatore e conduttore della televisione comunitaria TeleJato di Partinico da mesi sotto tutela per gli attentati e aggressioni fisiche subite.Assieme a Maniaci si mobilita per Giulio Cavalli la rete di associazioni, gruppi, cittadini, giornalisti, politici e artisti dell'iniziativa "Siamo tutti Pino Maniaci", che da due mesi sta attivamente contribuendo alle conduzioni del telegiornale giornaliero. «Nei prossimi giorni Giulio verrà qui a Partinico a condurre il nostro telegiornale in occasione del piccolo tour di spettacoli che verrà a fare in Sicilia – prosegue Maniaci – Ho collaborato a questo spettacolo, fornendo anche alcuni contributi video. Lo spettacolo è un grande atto di coraggio. La mafia non sopporta chi li prende in giro, chi svela la loro vera faccia, la loro "non onorabilità". Giulio li sberleffa, trasforma i mafiosi in personaggi grotteschi. Per i boss è intollerabile. E infatti lo hanno minacciato subito dopo la prima a marzo».«In questi giorni Cavalli è stato oggetto anche di una serie di voci e calunnie che affermano che questi abbia deciso di rivelare le minacce per farsi pubblicità – prosegue Maniaci – Non è così. Giulio non ha bisogno di nessuna pubblicità. Quando a marzo ha ricevuto le prime minacce ha deciso, sotto consiglio delle Forze di Polizia, di tenere tutto sotto silenzio. Ne parlammo subito. Ero in Lombardia anche io in quell'occasione proprio per lo spettacolo. Poi alcuni giorni qualcuno ha pensato di fare un scoop estivo senza neanche avvisare il protagonista della vicenda. Cavalli e la sua compagnia non sapevano nulla dell'operazione, altro che pubblicità. A tutte queste persone che cercano di colpire Giulio ho solo una cosa da dire: anche io sono Giulio Cavalli. E ora è scatta la solita operazione. Prima le minacce e le intimidazioni, poi le calunnie e le voci per fare terra bruciata attorno. Un altro segnale dei tanti, che ancora non abbiamo reso pubblici, che si stanno concretizzando in questi mesi attorno a chi, senza coperture politiche "pesanti, sta lottando contro una società dalla cultura mafiosa. Come a Giulio, o Crocetta a Gela o noi di TeleJato o alle tante realtà e persone che hanno partecipato e partecipano all'iniziativa "Siamo Tutti Pino Maniaci". Le coincidenze sono troppe e confermano un clima pesante»-- Pietro Orsattitel cell +39 345 4458104diretto left + 39 06 44259522
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