Autor: ugo Data: Para: aderentiretecontrog8, forumgenova Assunto: [NuovoLab] Container americano con uranio e materiale fissile
transitato in A4 il 1.08.08!
su richiesta di Edda Cicogna inoltro :
From: anna faggi
Sent: Monday, August 04, 2008 4:56 PM
Subject: Container americano con uranio e materiale fissile transitato in A4
il 1.08.08!
se a qualcuno era sfuggito.......inquietante è dire poco! anna
(da IL GIORNALE DI VICENZA del 2 agosto 2008)
IL VIAGGIO SEGRETO. Un container americano con uranio e materiale fissile è
transitato in A4
Un tir radioattivo
ha allarmato Vicenza
di Diego Neri
L’allerta era scattata da almeno una settimana. Consegne riservatissime, per
timori di attentati e di incidenti nucleari dalle conseguenze pesantissime e
non facilmente immaginabili.
La notte scorsa, un tir che trasportava un container americano con scorie
nucleari è passato per il Vicentino. Numerose pattuglie di polizia e
carabinieri hanno controllato da mezzanotte alle sei tutto il tratto vicentino
dell’autostrada A4, hanno presidiato tutti i cavalcavia e hanno pattugliato
anche le strade adiacenti alla Serenissima. In molti hanno notato la presenza
degli uomini in divisa, ma non potevano immaginare quale fosse lo scopo della
loro presenza nei punti strategici. Da quanto è trapelato, non vi sarebbero
stati intoppi fino alla destinazione; anche tutti gli ospedali della provincia
e i vigili del fuoco erano pronti ad intervenire, con un dispendio di energie
notevole, necessario però per far fronte ad eventuali emergenze.
Cosa contenesse quel container è, ovviamente, top segret. Per questo è
possibile solo sospettarlo, deducendolo dalle forze messe in campo per evitare
qualsiasi tipo di conseguenze. Il tir, con un container sigillato e sicuro, era
partito nel tardo pomeriggio di giovedì da Isprà, nel Varesotto, dove ha sede
il Centro comune di ricerca della Comunità europea. Conteneva una certa
quantità di uranio e del materiale fissile, cioè in grado di sviluppare una
reazione a catena di fissione nucleare; quindi, un reattore. Si tratterebbe,
almeno in parte, di scarti derivanti da prove di laboratorio nell’ambito di
esperimenti nucleari; ma si tratta di ipotesi. Il segreto, in merito, è
assoluto, per la delicatezza dell’attività di laboratorio e anche per il fatto
che il minimo incidente avrebbe potuto provocare disastri.
Pare che sia la prima volta che un carico del genere, e con queste modalità,
transita per il Vicentino.
In ogni caso, il materiale era quanto mai pericoloso, tanto da meritare il
bollino rosso per scongiurare rischi. Dell’organizzazione del trasporto si sono
interessate le prefetture delle città interessate dal passaggio. Nelle scorse
settimane c’erano state delle riunioni tecniche per organizzare il passaggio e
suddividere le incombenze.
Il tir, che procedeva lentamente e scortato, è transitato per il Vicentino
attorno alle 2.30 del mattino. Per tutte le persone coinvolte, coordinate dalla
centrale operativa istituita a palazzo Nievo, sono stati minuti di forte
tensione. L’allerta è comunque finita più tardi, quasi all’alba, mentre il tir
passava per le altre province venete.
Da quanto è emerso, il carico aveva per destinazione il porto di Capodistria,
in Slovenia, dove è giunto dopo il passaggio attraverso il valico di frontiera
di Trieste. Lì la pianificazione prevedeva che avrebbe dovuto imbarcarsi su una
nave che lo avrebbe trasportato negli Stati Uniti, dove le scorie verranno
presumibilmente smaltite in qualche luogo segreto.
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Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
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