Re: [Forumlucca] la paura fa Ferrero

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Szerző: Massimiliano Piagentini
Dátum:  
Címzett: annmedr@tin.it, forumlucca
Tárgy: Re: [Forumlucca] la paura fa Ferrero
Cara Annamaria,

ho conosciuto Nichi Vendola nel 2000 a Roma, al World Gay Pride (quel
corteo, per intenderci, che Vaticano e certa politica volevano vietare
perché concomitante con il giubileo...); dal palco pronunciò un
discorso che emozionò un po' tutti..
pochi giorni prima era apparso su "Liberazione" un suo scritto
sull'argomento ("Gay in paradiso"), che ancora oggi, di tanto in tanto
rileggo, e che in questi anni ho fotocopiato e fatto girare..
Nella mia libreria ci sono tre delle sue pubblicazioni: "In morte di
Carlo Giuliani", "Ultimo mare" e "soggetti smarriti".
Questo per dire che Nichi Vendola (e chi mi conosce lo sa), e sempre
stato un mio riferimento, per il modo originale, fuori da ogni schema
e ogni retorica, di intendere e vivere la politica.
Detto questo, se fossi stato ancora iscritto a Rifondazione e avessi
partecipato al congresso, sono sicuro che non avrei votato la mozione
che portava il suo nome.

In questi ultimi mesi, sinceramente ho stentato a riconoscerlo, perché
mi è sembrato (e non solo a me, visto che ti potrei nominare diverse
persone che anche tu conosci, grandi estimatori del presidente della
Puglia, che mi hanno detto la stessa cosa) tutto intento a difendere
una linea politica (e i dirigenti che l'hanno sostenuta) fallimentare,
e a riproporla, magari con qualche piccolo aggiustamento formale,
nominalistico.

Credo che di fronte alla catastrofe del 14 aprile, alla
desertificazione politica realizzata durante il governo Prodi (e fatta
propria, a ogni livello territoriale, da replicanti dei dirigenti
nazionali) non si possa rispondere, come la mozione 2 ha fatto,
riproponendo nuove scorciatoie verticistiche (com'era "La
Sinistra/L'Arcobaleno") e un feeling col Pd o con alcuni suoi
esponenti più "progressisti" (leggi D'Alema).

Il gruppo dirigente di Rifondazione, quello che esce sconfitto da
questo congresso, quello che ha militarizzato un partito espellendo
ogni voce critica, quello che, dal governo, ha cercato di
anestetizzare ogni forma di dissenso e di protesta verso i
provvedimenti dell'esecutivo (vedi, rispetto alle missioni di guerra,
l'esaltazione della politica della "riduzione del danno", del
menopeggismo), la sera del 14 aprile avrebeb dovuto prendere atto
della sconfitta, e mettersi da parte.
Come insegnano personaggi come Leonard jospin o Segolene Royal, quando
si perdono le elezioni (e questi 2 personaggi non avevano certo rimediato un
risultato disastroso come quello della sinistra di governo italiana),
si dovrebbe fare, spontaneamente, un passo indietro, ammettere di aver
sbagliato analisi e progetto e lasciare il posto ad altri, capaci di
tentare un'altra strada.
Ma siamo in Italia, e Franco Giordano, un minuto
dopo aver visto i risultati, può dichiarare, senza batter ciglio, che
"il progetto della Sinistra - L'Arcobaleno va avanti" (e riproporlo
con un altro nome al congresso), e Diliberto (un appassionato di
retorica) non solo si può ricandidare alla guida del proprio partito,
ma anche autoproporsi come promotore di un progetto per i comunisti
doc, meglio se appassionati di mummie...

E allora, io penso che se è vero che anche Ferrero ha delle
responsabilità, ha avuto almeno il coraggio di riconoscerle, e di
rimettere tutto (compreso se stesso) in discussione.

Certo, la maggioranza che ha vinto il congresso è etereogena, e
contiene elementi (l'ala grassiana), che ha un modo di fare e di
intendere la politica vecchio e opportunistico. Ma è la stessa
corrente con la quale il gruppo dirigente che ha guidato fino ad ora
PRC, è venuto a patti spesso e volentieri in questi anni, chiedendo un
sostegno che non è mai mancato...

Le parole più sensate che ho sentito al congresso del Prc, sono quelle
di Alfio Nicontra, segretario regionale della Lombardia e, in passato,
responsabile del dipartimento Pace.
Non le condivido al 100% (per motivi che intuirai), ma le trovo
sincere e molto belle.
Trovi l'intervento di Nicotra qui:
http://www.radioradicale.it/scheda/259135
(fai scorrere la barra a destra e cercate il suo nome).
Un ascolto lo darei anche all'intevento di Dario Salvetti: mi pare interessante.

un abbraccio,

massimiliano



Il 29 luglio 2008 12.19, annmedr@??? <annmedr@???> ha scritto:
> … e così la paura fa Ferrero
>
> Finito il congresso di rifondazione ci
> troviamo con un nuovo segretario, supportato da ben quattro mozioni e
> da due voti di scarto.
> A ben vedere una figura totalmente simmetrica a
> Veltroni, quello di "andiamo da soli alle elezioni, non importa se si
> perde" salvo portarsi dietro il giustizialista per eccellenza, Di
> Pietro, che però ha il merito di amare la satira politica e i suoi
> artisti.
>
> A Ferrero piace il richiamo forte all'identità comunista che
> allontana la paura del vuoto sociale ripristinando simboli che poco
> hanno a che vedere con la complessità dell'esistente. Per lui è
> sufficiente alzare la testa e mettere in mostra il proprio dissenso per
> costruire opposizione sociale e politica: caspita, una vera
> soggettività politica! Ciò che non capisce è che la destra ha vinto a
> livello di strati popolari e di alleanze di poteri, sta ponendo le basi
> della propria egemonia nella società (esercito nelle piazze, fine dei
> diritti, lavoro di sopravvivenza). È qualcosa di più della sconfitta
> della, delle sinistre.
>
> Veltroni inibisce una seria opposizione perché
> gioca all'uomo di stato, dando credito alle potenzialità di grande
> statista di Berlusconi. E si trova nel ruolo della rana della famosa
> storiella dello scorpione che vuole attraversare un rigagnolo e chiede
> di essere portarlo sulle spalle alla riva opposta. A metà della
> traversata, la povera rana sente la puntura del pungiglione e prima di
> annegare lo scorpione sospira "scusami, ma fa parte della mia natura";
> fa parte della natura di Berlusconi fare prima di tutto i propri
> interessi.
>
> Io, che appoggiavo la mozione di Vendola, senza essere
> particolarmente bertinottiana, sono un po' sfasata. Ma tanto sono una
> donna , difficilmente partecipo a comunità politiche in senso stretto,
> più facilmente mi muovo nel sociale, volontariato e opere di bene in
> generale, sempre al servizio di qualche identità forte e maschile.
>
> Annamaria Medri
>
> _______________________________________________
> Forumlucca mailing list
> Forumlucca@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/forumlucca
>