[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 5 4 ]

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Auteur: gia nni
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À: forumlucca@inventati.org
Sujet: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 5 4 ]





     1 5 4


*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali)                                 
                       30 Luglio 2008                                    
    ***
***             **Perciò io vorrei soltanto vivere*
             *pur essendo poeta*
*             **perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                                 *Pier Paolo Pasolini* **
**
**
*  creare...concatenare...rigenerare...   **                  *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave,  **nadia davini, nicola cuciniello, peppe de 
angelis, raffaella,
renzia d'incà, ** tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli 
...   **
*




**
**
****Email spedite: n. 1 0 2 8

**
**La rassegnazione non mi piace**
**La rassegnazione è come una nebbia,**
**crea confusione,**
**proprio quella**
**che stiamo vivendo.**
**Non mi piace,**
**perché con la rassegnazione**
**le persone non hanno più  bisogno**
**della verità.**
**                 Antonio Albanese **
****
******Mi chiedo
se sia possibile...
E' possibile
-mi chiedo-
ricostruire pazientemente
un tessuto connettivo
che è stato lacerato
da ciòche possiamo chiamare
 capitalismo-consumismo-globalizzato,
oltre che dalla destra più fascista e ignorante e furba
d'europa?


La mia risposta è no,
perlomeno sarà difficilissimo
perché ciò che prevale nella società
è una cultura difensiva e aggressiva, irrazionale e povera,
che sfascerà anche chi questa cultura
la diffonde a proprio uso.

L'alternativa a questo stato di cose
richiederebbe ipotesi realistiche e mobilitanti,
spessori umani e culturali, strumenti di informazione e di formazione,
che non ci sono
o che sono troppo fragili per diventare alternativa.

I congressi della sinistra che potevano essere un occasione
di ri-pensamento e di rilancio
sono stati deludentissimi.
Soprattutto quello di Rifondazione.
Lo dico con uno slogan:
una sinistra che cercando di uccidere il padre,
finirà per uccidere se stessa.
"Ferrero" vincendo in quel modo
ha in realtà perso.
********
**** ****
Eppure
la storia ci insegna
che proprio nei momenti più duri
non bisogna piegare la testa
e guardare nel vuoto.
Dice paradossalmente Nichi Vendola:
"Ho subito una bellissima sconfitta
che mi consegna una grande forza
maturata nella durezza di questo scontro".
Mi piacciono i paradossi
quando c'è intelligenza, apertura e passione

Certo è dura
avere un presidente del consiglio
che dovrebbe essere in galera
o perlomeno sottoposto ai giudizi di tribunali...
una faccia e una voce come La Russa...



*Q u o t i d i a n o r i v o l u z i o n a r e
*1.
Potessi io sorvolare
questo pianeta antico
come volatile mai visto
dalle ali potenti e inarrestabili
per saggiare con gli occhi e col corpo
semplicemente
ciò che appare
perché se moltissimi dolori
sono oggi invisibili allo sguardo
altri gridano immediatamente
ed io che lo so
non lo so
vivo rinchiuso
al di là della volontà
inquieto certo
ma inadeguato
alla coscienza terrestre
che come dover essere
sento

2.
Vorrei spezzare
con tagliente distacco
tutto ciò che
mi tiene legate
alle mille cazzate
consapevolmente presenti
ma non c'è rivoluzione
senza dolore
senza meditazione
senza la fatica
del tempo
                             gia nni
/luglio 2008/*


*


/Due articoli di Gioia e di Tommy
prima del congresso di rifondazione
/


****
******
*discutendo           discutendo*
****
****


Nemmeno io la volevo la bicicletta...questa bicicletta eppure mi tocca
pedalare.
Ci tocca pedalare; un branco di ciclisti che pedalano senza volerlo.
Siamo tanti, sono sicura che siamo tanti ma andiamo ognuno per conto
suo, magari disgustato, nauseato, inorridito o terrorizzato per quello
che sta succedendo, ma comunque pedaliamo soli perché siamo stati
lasciati soli.
Direi che sarebbe meglio riunire il gruppo, ritrovarci e andare tutti
verso un'unica meta prima che sia troppo tardi, prima che più o meno
subdolamente questa democrazia venga spazzata via. Io non vedo nessun
tentativo di aggregazione da parte degli uomini e delle donne di
sinistra, nessuno che chiami a gran voce la gente, nessuno che cerchi di
spiegare a chi questi governanti li ha votati cosa sta succedendo. La
sinistra latita, io non sento voci, non sento proteste nelle piazze
eppure tutti dovrebbero scendere in piazza e urlare che BASTA, NON SE NE
PUO' GIA' PIU' !
Dovrò attaccare il navigatore satellitare al manubrio della mia povera
bicicletta per trovare di nuovo quelli che la pensano come me e
stringergli la mano e andare per mano insieme verso la lotta contro i
disonesti?
Gioia
*/

/Caro gianni ti scrivo/
caro gianni
/*
*/             ti invio  una roba che ho scritto in un momento di 
equilibrio psicofisico
che sembra ..accettabile/*
*/ /*
*/le cose e le idee rotolano velocissime dentro il piano inclinato del 
cratere in cui siamo finiti da tempo,
per quello che mi riguarda non ho intenzione di tentare di risalirlo 
aggrappandomi alle sue pareti, tutt'altro!/*
*/ /*
*/Mi piacerebbe che la velocità di questo ns rotolare  aumentasse 
vertiginosamente 
in modo di permettere a chi ha  pensieri e corpi leggeri (non è il mio 
caso almeno per il secondo requisito),
di librarsi in volo e  indicarci percorsi  fuori dal cratere in  cui  
addentrarci assieme ./*
*/Sono certo che oltre  ai passaggi difficili di questi mesi e degli 
anni a venire in cui avremo la possibilità di vivere,
  continueremo a  trovare sorgenti  alle quali  abbeverarci
 assieme ma anche odorose e fresche  cacate   di mucche in grado di 
indicarci  la via verso un alpeggio .........
di la' dal crinale.
/*
*/tommy
/PISTOLOTTO ESTIVO SULLA SINISTRA
di Tommy
*


Non sono ne' uno storico, neanche un sociologo o peggio ancora un
economista,
nemmeno un antropologo o un predicatore.. ma credo di aver capito che:

Subito dopo il dopo guerra del 1914/ 18 in Italia nacque il fascismo,
subito dopo... il dopo..... crollo del muro di berlino (sempre in
Italia) è nato il berlusconismo, permettetemi di metterla così: se
durante il regime fascista dopo l'uccisione di Matteotti è successo che
i partiti sono stati estromessi dalle istituzioni e resi clandestini e
marginali dentro al popolo ,dopo l'avvento di berlusconi e grazie anche
alle follie degli orfani del vecchio pci e dc si è potuta concretizzare
l'uccisione della politica e della democrazia cosi' come l'avevamo
conosciuta e costruita prima in Italia, il tutto con grande
soddisfazione di chi questa democrazia non l'aveva mai accettata.

Il bipolarismo reclamizzato e costruito in questi 2 decenni, dentro al
quale e' maturato il delitto di cui sopra, a me sembra esser gestito da
apparati politico economici apparentemente "concorrenti" e pescando a
piene mani dentro i serbatoi del clericalismo e del "benpensare"Italico.

Questa pesca miracolosa è avvenuta pure dentro ai contenitori sociali
che si sono rivelati piu' manovrabili e che si erano pressochè svuotati
di valori e identità nel corso di oltre un decennio caratterizzato da
processi di omologazione culturale e politica.

Gli orologi dei diritti ed i livelli di vita, la distribuzione di poteri
e ricchezze per vecchi e nuovi poteri andavano aggiornati e rimessi
indietro di qualche decennio, piu' semplicemente dovevamo diventare un
paese normale ... in cui la maggioranza , come nel regime fascista, la
pensasse in un certo modo funzionale alla costruzione dell'Italia nuova
e disgustosa, cosi' doveva essere e così è accaduto.

Certo c'era e c'è un pezzo forte di paese che si opponeva a questo
progetto "vitale" per rimanere dentro ai processi globalizzazione
dell'economia e dentro alla costruzione di nuovi equilibri planetari,
questo pezzo d'italia,almeno quello che ha cercato di dispiegare una
proposta politica ha dimostrato con le sue scelte e le sue divisioni che
la sua era una proposta velleitaria e destinata alla sconfitta .


La politica della sinistra che diceva di rappresentare questa parte di
società Italiana e' stata, prevalentemente, imprigionata dall'obbligo di
fare i conti con la fine del comunismo "reale" con la consequenza
naturale che ha finito per guardare tragicamente al proprio ombelico
continuando a litigare continuamente con se stessa.

Il tutto nonostante la vivacità di nuovi movimenti sociali e la spinta
costante di pezzi di vecchia e nuova classe lavoratrice impegnati in
lotte e vertenze sempre piu' aspre ,la sinistra di ieri non ha saputo
riorganizzare se stessa ,non si è dotata di piattaforme politiche
all'altezza , linguaggi e comportamenti comprensibili in grado dire e
fare cose credibili e soprattutto facendo società.

La stessa crisi inesorabile delle socialdemocrazie europeee ci ha visto
incapaci di sfruttare una occasione irripetibile ,il tutto dentro ad una
stagione formidabile e al tempo stesso tragica di costruzione europea,
dovevamo essere capaci di cogliere tutti i segnali che pure emergevano
dalla società grazie al contributo delle nuove culture
ambientaliste,femministe e soprattutto all'oceano di nuove pratiche di
vita individuali e collettive che andavano strutturandosi nel corpo
sociale in alternativa al modello vincente,così non è stato e adesso
dobbiamo riconoscere che abbiamo fallito.

Non ho nessuna ricetta salvifica o peggio ancora profezie epocali da
buttare in faccia a nessuno..ma di una cosa sono sicuro: non è questo il
momento di restare a guardare lungo sponde in disfacimento, quali
cadaveri "politici" con il marchio doc di sinistra passano e passeranno,
trasportati dalla corrente e nemmeno è il caso di impegnarci per
aumentare al massimo il numero di costoro.

Un'altra cosa la so, nessuno dei partiti di sinistra, federazione dei
verdi compresa, è adeguato alla stagione che stiamo vivendo e il partito
democratico è "altrove" , secondo me pensare in questo momento a questo
soggetto ancora come interlocutore per la costruzione di una nuova
stagione di governo è da folli.

E' una necessità vitale per tutti noi il liberarsi di tutte le energie e
le culture in grado di costruire un futuro di società sostenibile
,grazie a scelte coraggiose di compagne e compagne individualmente
impegnate/i o dentro organizzazioni e movimenti e le scelte ineludibili
dei congressi in corso e da tenere, senza uno sforzo sincero e in cui si
conti tutti alla pari: persona per persona, io non vedo nessun approdo
da cui iniziare a trasbordare i nostri "atrezzi da lavoro" dalla palude
in cui siamo finiti in terra ferma.

Processo costituente della sinistra per il terzo millennio? Troppo
ambiziosa definizione? Non lo so' , quello che so' è che una sinistra in
grado di fare società e alimentare una critica di fondo al capitalismo
liberista globale,costruire esperienze reali di vita vissuta
"alternative" al modello imperante è il minimo che ci vuole e quella che
c'è non è piu' in grado di costruire questa prospettiva.

Tommaso panigada

(tommy)

I soggetti politici della sinistra che sono nati dentro questa fase ,
così condizionati da pulsioni identitarie e consolatorie ricerche di
purezze o generosamente impegnati in imprese di rifondazione delle
teorie e dell'agire Comunista hanno fallito nel loro generoso tentativo
*

Questi sono invece due interventi molto interessanti
apparsi sul Forum lucca
dopo il congresso di Rifondazione
... e così la paura fa Ferrero

*Finito il congresso di rifondazione ci
troviamo con un nuovo segretario, supportato da ben quattro mozioni e
da due voti di scarto.
A ben vedere una figura totalmente simmetrica a
Veltroni, quello di "andiamo da soli alle elezioni, non importa se si
perde" salvo portarsi dietro il giustizialista per eccellenza, Di
Pietro, che però ha il merito di amare la satira politica e i suoi
artisti.

A Ferrero piace il richiamo forte all'identità comunista che
allontana la paura del vuoto sociale ripristinando simboli che poco
hanno a che vedere con la complessità dell'esistente. Per lui è
sufficiente alzare la testa e mettere in mostra il proprio dissenso per
costruire opposizione sociale e politica: caspita, una vera
soggettività politica! Ciò che non capisce è che la destra ha vinto a
livello di strati popolari e di alleanze di poteri, sta ponendo le basi
della propria egemonia nella società (esercito nelle piazze, fine dei
diritti, lavoro di sopravvivenza). È qualcosa di più della sconfitta
della, delle sinistre.

Veltroni inibisce una seria opposizione perché
gioca all'uomo di stato, dando credito alle potenzialità di grande
statista di Berlusconi. E si trova nel ruolo della rana della famosa
storiella dello scorpione che vuole attraversare un rigagnolo e chiede
di essere portarlo sulle spalle alla riva opposta. A metà della
traversata, la povera rana sente la puntura del pungiglione e prima di
annegare lo scorpione sospira "scusami, ma fa parte della mia natura";
fa parte della natura di Berlusconi fare prima di tutto i propri
interessi.

Io, che appoggiavo la mozione di Vendola, senza essere
particolarmente bertinottiana, sono un po' sfasata. Ma tanto sono una
donna , difficilmente partecipo a comunità politiche in senso stretto,
più facilmente mi muovo nel sociale, volontariato e opere di bene in
generale, sempre al servizio di qualche identità forte e maschile.

Annamaria Medri
*
**Cara Annamaria ho messo la tua mail
tra quelle che meritano di essere rilette*
Cara Annamaria
per quanto possa essere significativo ho messo la tua mail tra quelle
che meritano di essere rilette a distanza di tempo e magari più volte.
Perché ciò che dici vale la pena di essere metabolizzato e preso in
seria considerazione.
Io sono una donna, mai stata comunista, vicina al pensiero anarchico,
però con un aspirazione e un fiducia di fondo nella socialità, più che
nella politica.
Anzi, per tanti motivi, da aprile in poi la politica di partito mi fa
sempre più difficoltà e mi sento risucchiata nel ruolo di comune
cittadina.
Comune cittadina con i miei marchi di adulta inoccupata, di persona
che deve scegliere tra un percorso lavorativo (ammetto che ho fatto
scelte ambiziose) e un figlio, di impegnata disillusa.
Io credo che ciò su cui poni l'accento sia sacrosanto. E mi pare che
ci sia un preoccupante filo conduttore tra le impronte ai rom, i
militari nelle città, il fatto chiamare semplicemente "violenza da
branco" l'omicidio-pestaggio di Verona, Napoli che non ha più rifiuti
eccetera eccetera. Però dare al colpa al solito e sempre malvagio
Berlusconi è onestamente sciocco.
E dire che la gente ormai in Italia è diventata tutta idiota è ancora
più sciocco. Saverio Ferrari ci aveva avvertiti (parlo dell'incontro
che abbiamo avuto tramite il mio collettivo) che al nord la Lega si
stava radicando negli strati più popolari dell'elettorato. Sarebbe
l'ora di chiedersi perché e di rispondere come sinistra. E come
cittadina, anche se non ha una tessera di partito, mi sento tutto il
diritto di chiederlo. Anche per me era importate la figura di Vendola.
Vedremo cosa riserva il futuro. Ma spero che, come ha smosso in me una
reazione, la lettera di Annamaria spinga a riflettere tanti e tante
che spesso pensano e leggono ma rimangono ai margini delle
discussioni. Forse non sarebbe male riprenderci gli spazi di dialogo e
di confronto. Magari a partire da questa stessa mailing list che è
diventata nient'altro che una comune bacheca. Penso a un dialogo da
sviluppare prima e più di tutto come persone, uomini, donne, pensieri
e carne. E solo dopo come rappresentanti o aderenti di qualsiasi
raggruppamento che dir si voglia.

                                                                    ILaria
  *
*
* ***



    Per il lunedì mattina


*                                                                                               
a cura di Fabio Neri
*



* I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei
in tutto. Gli altri fanno volume.
(Ennio Flaiano)



*Imparare è un'esperienza; tutto il resto è*

*solo informazione.*

(Albert Einstein)

 *
* *
*Che gli uccelli dell'ansia e della preoccupazione *
*volino sulla vostra testa, **non potete impedirlo; *
*ma potete evitare che vi costruiscano un nido. *
**                                                 *(Proverbio Cinese)*
*   *
*Chiunque può arrabbiarsi, questo è facile; ma arrabbiarsi con la*
*persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo*
*giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e*
*non è facile.*
                             *(Aristotele) *



*/Abbiamo la Terra non in eredità dai genitori, ma in affitto dai figli. /
////*/(Proverbio Indiano)/


*/Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla
verità./*

*/Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio
pensiero. /*

*/                          (Proverbio Arabo)/*


**

*/Il tiro peggiore che la fortuna possa giocare ad un /*

*/uomo di spirito è metterlo alle dipendenze
di uno sciocco./*

*/                                        (Giacomo Casanova)/*


**
/** /
/ *
*/




**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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