Fosse solo la croce rossa...
Dopo la denuncia su Repubblica il ministro della Salute annuncia sanzioni
L'onorevole Ds Grillini presenta un'interrogazione parlamentare
Milano, donatore gay rifiutato
Storace apre un'inchiesta
Il Policlinico si difende: "Lo facciamo per proteggere i pazienti"
L'Associazione omosessuale svela altri casi a Latina e Viterbo
(3 settembre 2005)
MILANO - Il ministro alla Salute annuncia un'inchiesta e minaccia
sanzioni. L'onorevole Ds Franco Grillini ha presentato
un'interrogazione parlamentare mentre il presidente dell'ArciGay di
Roma svela altri casi simili a Latina e Viterbo. Lo scandalo del gay
respinto dal reparto trasfusioni del Policlinico di Milano ha smosso
un vespaio.
Paolo Pedone, 39 anni, alla sua prima, mancata, donazione di sangue ha
denunciato proprio a Repubblica che il 16 agosto è stato respinto dal
responsabile del reparto trasfusioni e immunologia dei trapianti
perchè è un omosessuale: "Ho risposto ad una richieta dell'ospedale.
Alla reception ho compilato un modulo. Domande sul mio stato di
salute: se ho l'epatite, l'Aids o assumo droghe. C'era pure scritto: I
rapporti sessuali, anche protetti, con persone a rischio, prevedono la
sospensione permanente. E io ho ammesso di essere un omosessuale.
Quindi, mi hanno risposto, niente donazione del sangue".
Il veto per chi ha rapporti omosessuali era contenuto in un decreto
firmato dall'allora ministro alla Sanità De Lorenzo nel maggio '91, ma
è stato poi abolito cinque anni fa dal governo Amato dopo anni di
lotte gay.
Il Policlinico si difende. "Il Policlinico ha il dovere di proteggere
i pazienti che ricevono il sangue e, dunque, da sempre, assume le sue
decisioni ispirandole ad un forte criterio di prudenza". Paolo
Rebulla, responsabile del Centro Trasfusionale dell'Ospedale Maggiore
Policlinico di Milano precisa che "la definizione di rischioè, sì,
affidata a parametri oggettivi, ma è integrata dalla valutazione
discrezionale del medico. Nel caso che è attualmente oggetto di
valutazione, permangono alcuni elementi relativi al rischio del
partner".
Inchiesta del ministero. Il ministro della Salute, Francesco Storace,
ha disposto l'apertura di un'inchiesta: "Quanto accaduto al
Policlinico di Milano - ha detto il ministro - è inaccettabile e
potrebbe configurare l'esistenza di un reato. Sarà un'inchiesta
finalizzata ad accertare responsabilità amministrative, ovvero
segnalare comportamenti sanzionabili dal punto di vista penale, alla
Direzione Generale della Prevenzione del Ministero in collaborazione
con la Direzione della Ricerca, a cui è demandata la vigilanza sugli
Istituti scientifici di cura".
"Discriminazioni a Latina e Viterbo". "Nel Lazio ci sono ancora
ospedali che discriminano i gay, quando si tratta di donare il sangue.
Abbiamo ricevuto segnalazioni da Viterbo e Latina: in provincia è più
facile trovarsi di fronte a comportamenti omofobi. Complice una
cattiva formazione, alcuni camici bianchi ritengono che gli
omosessuali siano una categoria a rischio". L'Arci Gay di Roma ha
intenzione di avviare un monitoraggio nei principali ospedali del
Lazio, per verificare l'attuazione del decreto Veronesi che ha tolto
gli omosessuali dalle cosiddette "categorie a rischio".
Emergenza sangue, Io donatore rifiutato
31/08/2007
«Emergenza sangue a Milano». Ho appena terminato di leggere sul
Corriere che il Policlinico ha lanciato lo stesso allarme di tutti gli
anni. Questa volta però non credo realmente che ci sia tutto questo
bisogno di gente buona che doni il proprio sangue per aiutare altri a
sopravvivere. Circa due mesi fa mi sono recato al padiglione Marangoni
armato di tutta la buona volontà possibile, noncurante della paura
degli aghi e delle domande scomode alle quali mi avrebbero sottoposto,
con un unico scopo: rendermi utile alla società nella quale vivo. Ho
28 anni, mi chiamo Massimo, non ho mai fatto uso di droghe, non sono
anemico, non ho malattie importanti come tumori o diabete (grazie a
dio), non sono sieropositivo, non ho mai avuto nessun tipo di epatite
e non ho comportamenti a rischio per le malattie a trasmissione
sessuale. Ma sono gay e non mi hanno permesso di donare il sangue. Il
signor Sergio Casertelli si dice preoccupato perché quest'anno la
raccolta delle sacche è scesa del 15%. Ma la dottoressa che mi ha
vietato la donazione mi ha spiegato che il Policlinico non accetta
donatori gay «a priori». Le ho fatto presente che a una persona in fin
di vita non credo interessi con chi vado a letto ma solo se sono sano,
ma mi ha risposto che «il Policlinico non è così alla frutta da dover
accettare sangue anche dai gay». Per colpa di questa discriminazione,
ci sono persone che magari lo avrebbero accettato il mio sangue, e non
sapranno mai che io volevo darglielo.
Lettera firmata
Il 22 luglio 2008 11.50, blanca <blanca@???> ha scritto:
> Croce rossa cerca sangue. Non sono ammessi froci.
>
>
> http://www.gay.it/channels/foto_articolo.php?id=25047
> _______________________________________________
> Forumlucca mailing list
> Forumlucca@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/forumlucca
>