Szerző: norma Dátum: Címzett: forumgenova@inventati.org, controg8 Tárgy: [NuovoLab] 321° ora in sielnzio per la pace
Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 23 luglio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
Genova, 321° ora in silenzio per la pace.
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito
321ma ora in silenzio per la pace (23 luglio 2008)
*G8 di Genova: Carlo Giuliani ucciso, sospensione dello stato di
diritto, promesse non mantenute…..*
*E già se ne prepara un altro!!!!!!!!*
E’ impossibile dimenticare: sette anni fa, in questo stesso palazzo
ducale, rappresentanti degli otto paesi più industrializzati del mondo
si riunirono in una solenne assemblea per discutere i destini del pianeta.
Sostenemmo allora - e ne siamo ancora convinti - che si trattasse di una
pretesa del tutto illegittima: non esisteva ( e non esiste) alcun
trattato che desse loro alcun diritto internazionale.
Dichiarammo che si trattava di una pura ostentazione di potere: tanto
più grave perché attuata dagli autori e garanti di un sistema economico
internazionale che assegna a pochi ( il 20% dell’umanità) l’80% delle
risorse, e lascia il resto dell’umanità nella miseria.
Gli otto affermarono allora di perseguire progetti di pace: ma da allora
i conflitti locali ed internazionali sono aumentati di numero. L’Italia
è coinvolta oggi direttamente nella guerra in Afghanistan, una guerra
criminale, inutile ed illegale, “giustificata” dalla ridicola menzogna
della ricerca di Bin Laden. Per ben tre anni ha partecipato alla guerra
contro l’Iraq, un paese che non si aveva ne’ aggredito ne’ minacciato; e
non possedeva affatto armi di distruzione di massa
Tra tanti proclami di lotta alla povertà l’Italia, paese ospite, promise
allora 260 milioni di euro al Fondo Globale contro l’AIDS, la TBC e la
malaria; denaro che non è mai stato versato.
Carlo Giuliani è stato ucciso, e centinaia di persone sono state
picchiate,umiliate, arrestate e detenute illegalmente. L’allora capo
della polizia De Gennaro e funzionari indagati per gravissimi reati sono
stati promossi. Ogni giorno emergono nuove, sconcertanti notizie: per
es. Repubblica il 20 luglio ha informato che sette anni fa i poliziotti
USA a Genova erano autorizzati a sparare. Una violazione inaudita della
sovranità italiana, per chi ancora credesse al diritto internazionale.
Nei giorni immediatamente precedenti il g8 la vita della città fu
sconvolta: oscene gabbie imprigionarono una parte del centro storico,
gli abitanti dovettero munirsi di pass, il porto fu chiuso, i barboni
"deportati" in campagna.
Lo stesso sindaco Pericu, che inizialmente aveva accolto la notizia
della scelta di Genova in modo favorevole ( aveva addirittura progettato
di consegnare a gli otto le chiavi della città in argento), protestò per
l’ingabbiamento e cercò di adoperarsi per limitare i danni. Purtroppo
non chiese ne’ la sospensione ne’ l'allontanamento del g8 dalla città.
E a sette anni di distanza, mentre brandelli di verità cominciano
faticosamente ad emergere, anche grazie alla tenacia di chi non si è
stancato di chiedere verità e giustizia è in corso la preparazione del
g8 del prossimo anno, all’isola della Maddalena.
Vogliamo interrompere questo genere di continuità: vogliamo che
*l’Italia non ospiti un nuovo g8 e non vi partecipi *
E se davvero volesse farsi promotrice di una politica internazionale di
pace e di giustizia potrebbe* ritirare i propri soldati da tutti i
teatri di guerra, in primo luogo dall’Afghanistan; sostenere in tutte le
sedi internazionali che i paesi poveri hanno già abbondantemente pagato
i propri debiti; ridurre drasticamente le proprie spese militari a
vantaggio delle spese sociali; riconvertire nel civile le proprie
industrie belliche....*