[Comunicato Stampa] Fate pure.
Torturare, minacciare, pestare e calpestare i diritti delle persone, specie se
voi appartenete alle forze dell'ordine e loro sono manifestanti, in questo
paese � un reato da niente. Al contrario spaccare una vetrina � una delle cose
pi� gravi che possa capitarvi di fare. Le persone sono niente, la "roba" �
tutto. Ecco la morale che esce fuori dai processi di Genova.
Nonostante l'impianto accusatorio dei PM che denunciavano le violenze e le
torture accadute all'interno della Caserma di Bolzaneto durante le giornate del
G8 del 2001, le pene per 15 su 45 inquisiti sono state lievi. Lievi erano state
le richieste, ancora pi� lievi sono state le condanne.
Non potevamo aspettarci di pi�, non potevamo aspettarci di meglio, dai
tribunali di un paese in cui non � previsto il reato di tortura; che c'� stata,
s�, ma non accompagnata dall'abuso di ufficio su cui si era retto, da un punto
di vista giuridico, l'impianto processuale. Quindi, a Bolzaneto, non � successo
nulla o quasi.
Nessuna violenza gratuita e nessuna violazione della Convenzione
internazionale per i diritti dell'uomo. Contentino necessario ma non
sufficiente per le 209 parti civili saranno i risarcimenti.
Contentino altrettanto pietoso per avvalorare la triste tesi delle mele marce
le poche e lievi pene inflitte ai 15 ritenuti colpevoli, tra cui spiccano il
gi� condannato Perugini e Gugliotta, responsabile per la penitenziaria della
caserma. I reati rimasti in piedi e comminati sono un generico abuso d'autorit�
e fatti specifici e individuali, il che spiega la ragione delle "moderate
condanne".
Cos� cala il sipario, per ora, su questo processo che andr� in prescrizione
nel 2009. La verit� emersa dalle testimonianze delle vittime di Bolzaneto �
stata solo parzialmente riconosciuta: difficile negare del tutto un'evidenza
cos� luminosa a pochi mesi dalla sentenza per l'altro grande processo alle
forze dell'ordine, quello per il raid alla diaz. Ma certo quello che racconta
questa sentenza � che la tortura � un abuso d'autorit� e allora perch� la Diaz
non potrebbe essere letta come una tranquilla e dovuta perquisizione? C'� da
essere pessimisti ma questo si era gi� capito.
Supportolegale
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contatti: info a supportolegale.org
http://www.supportolegale.org
Supporto Legale e' una rete di persone che seguono i processi di Genova,
Cosenza, Napoli e Milano: quelli a manifestanti, quelli a pubblici ufficiali
accusati di violenza, torture, abuso di potere. Supporto Legale trascrive le
udienze, le trasforma in sintesi comprensibili, le pubblica e le diffonde;
inventa progetti, campagne e iniziative di informazione e raccolta fondi.
Supporto Legale, nato per iniziativa di alcuni mediattivisti che partecipano
alla rete di Indymedia, fa un lavoro di informazione e comunicazione, di
supporto tecnico e di finanziamento, con una serie di campagne di raccolta
fondi, versando integralmente il ricavato per il lavoro delle segreterie e per
le spese processuali. Perche' la memoria e' un ingranaggio collettivo.