Prima notte in carcere per Ottaviano del Turco
In isolamento, con il divieto di poter vedere i legali
ROMA (15 luglio) - Prima notte in prigione per il presidente della
Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco arrestato ieri per tangenti
nell'inchiesta sulla Sanità che ha portato in carcere altri 9
amministratori e funzionari. Assessori, politici e dirigenti abruzzesi
si sarebbero spartiti 15 milioni di euro nella gestione della sanità
regionale. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa,
corruzione, concussione per gestione privata nella sanità. Secondo
l'accusa vi sarebbero stati movimenti di denaro per circa 14 milioni
di euro, di cui 12,8 già consegnati. Nell'inchiesta sono indagate
complessivamente 35 persone. La somma provento della corruzione e
delle concussioni di cui alla contestazione è di 6 milioni di euro per
Del Turco.
Del Turco è in isolamento nel carcere di Sulmona. Per lui il divieto
di vedere i legali. Disperazione per il presidente della Regione
Abruzzo. «Mi cade il mondo addosso. Ma che sta succedendo?». Sarebbe
stata questa la reazione di Del Turco secondo quanto riferisce il
Corriere della Sera davanti agli uomini della Finanza che «ieri
mattina alle 5 e 20 hanno bussato alla palazzina di via Vico IV».
«Isolamento di tre giorni» ha detto il procuratore di Pescara, Nicola
Trifuoggi. «Neanche i suoi legali - riferisce ancora il Corriere - può
incontrare. Figuariamoci i familiari. Le guardie non lo perdono
d'occhio. L'ultima immagine è delle 15 e 50 di ieri». Il quotidiano di
Via Solferino riportaanche le parole del figlio del governatore, Guido
Del Turco: «Mio padre un tangentaro? Fantascienza, ma l'avete vista la
nostra casa di Collelongo?».
Cossiga: magistrale avvertimento. Secondo l'ex presidente della
Repubblica Francesco Cossiga, l'arresto del presidente della Regione
Abruzzo sarebbe stato «un magistrale avvertimento» per dire: «non
crediate certo che certe cose le facciamo solo con Mastella e sua
moglie». Cossiga ha commentato così l'intervento della Procura di
Pescara secondo cui Del Turco, assessori, politici e dirigenti
abruzzesi si sarebbero spartiti 15 milioni di euro nella gestione
della sanità regionale portando a dieci custodie cautelari.
Si dimette assessore Fabbiani (Pdci). Con una nota il partito dei
comunisti italiani ha comunicato le dimissioni dell'assessore
all'ambiente Fernando Fabbiani. Le dimissioni di Fabbiani giungono
dopo quelle degli altri due assessori Mura e Di Stanislao. «Mentre si
chiedevano sacrifici, mentre la voragine debitoria rischiava di
colpire gli ospedali, impoverendoli, mortificava le aspettative dei
cittadini a prestazioni sanitarie decenti, c'era chi si sarebbe
arricchito vertiginosamente sulla pelle degli abruzzesi», recita la
nota del Pdci. Anche il Pdci chiede ora le elezioni anticipate: «Non
esistono altre soluzioni se non quella delle elezioni anticipate. Il
più presto possibile. Non solo per ridare agli abruzzesi un quadro
istituzionale certo e nella pienezza delle sue funzioni, ma anche, e
soprattutto, come occasione di purificazione».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=27701&sez=HOME_INITALIA
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"Non vedo nessun Dio quassù"
(Yuri Gagarin)
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(Numbers 32:23)
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