Autor: comitato energie rinnovabili Datum: To: forumlucca Betreff: [Forumlucca] Fwd: ALERR: dimissionato il presidente Giannetti
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Date: 2008/7/15
Subject: ALERR: dimissionato il presidente Giannetti
Da quaranta giorni il presidente di ALERR, Pierluigi Giannetti (VERDI) , è
stato dimissionato. Dopo un anno e mezzo di attività inesistente, retribuito
con soldi pubblici per 25 mila euro annui, Giannetti ha comunicato al
Consiglio di Amministrazione le sue dimissioni dalla carica ricevuta da
Baccelli.
Ora l'Agenzia Energetica della Provincia di Lucca, fino a pochi anni fa una
delle più attive d'Italia, brancola nel buio. Come avevamo già denunciato
prima ancora delle dimissioni di Giannetti, gli uffici di ALERR sono sempre
chiusi e da almeno due mesi nessuno risponde al telefono. Il sito web è
oscurato e tutti i cittadini utenti che hanno pratiche con la Regione
Toscana per i contributi agli impianti solari termici o a quelli
fotovoltaici non hanno nessuno a cui rivolgersi. La difesa pubblica
d'ufficio dell'assessore Cavallaro alla gestione di ALERR dimostra come alla
politica non interessi la sostanza dei problemi dei cittadini o della
concretezza delle azioni fatte dalle società controllate. Quello che conta è
coprirsi a vicenda, garantendo l'appoggio e la difesa a chi la pensa come
chi detiene il potere. Del resto la "casta" funziona e si perpetua proprio
su questi meccanismi di autoreferenzialità e sostegno lobbistico.
In un momento in cui l'energia appare come uno dei problemi principali della
nostra economia, con il prezzo del petrolio che corre veloce verso i 200
dollari al barile, le politiche energetiche locali sono sempre più
importanti per la difesa del potere d'acquisto dei cittadini (politiche di
risparmio energetico), per la riduzione degli sprechi e per lo sviluppo di
fonti energetiche alternative come il solare. La Provincia di Lucca dimostra
anche in questo campo di essere un ente inutile capace addirittura di
distruggere uno strumento come ALERR che ha sempre svolto un ruolo attivo e
propositivo nel settore.
Vedremo, con i tempi dei giochi politici, chi riprenderà in mano le sorti di
ALERR , con quali programmi e, soprattutto, come utilizzerà i 120 mila euro
di soldi pubblici che avrà a disposizione.