[RSF] I: Dissalatori in Puglia: Vendola quanto costa 1 metro…

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Autor: pilar
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Dla: forumroma, sympa, info, Sante.Gorini, l.pirelli, citizenry
Temat: [RSF] I: Dissalatori in Puglia: Vendola quanto costa 1 metro cubo di acqua dissalata?\ lettere comunicati
L'articolo è stato, (per ora) pubblicato sul quotidiano BariSera in edicola a
Bari
si ringrazia la redazione del giornale per la sensibilità al dovere di
cronaca

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Presidente Vendola, quanto costa un metro cubo d'acqua dissalata?

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Dissalatori in Puglia



Comunicato Stampa da: Dip. PRC Puglia Com. ed Innov. Tecn.; Rete Comunicativa
Sedi Regionali; Comitato acqua di Capitanata; Circolo Legambiente Manduria





Il giorno 11 luglio “08” nel corso della conferenza stampa sull’emergenza
idrica pugliese tenutasi alla cittadella della cultura di Bari, è riemersa,
dalla voce di alcuni relatori, l’esigenza di realizzare tre dissalatori in
Puglia che darebbero impulso reale alla crescita di disponibilità dell’acqua.

Premesso che siamo convinti sostenitori che un bene essenziale come l’acqua
deve restare in mano pubblica lontano da sistemi speculativi e di profitto,
osserviamo come certe ossessioni realizzative, forti della quasi indifferenza
dei cittadini e dalla mancanza di approfondimento da parte degli organi di
informazione, resistono persino alla razionalità dell’impresa.

Per dimostrare quanto appena asserito,  proviamo ad operare una nostra tesi 
addentrandoci in quella logica che regola l’interesse privato.    


Un buon imprenditore, prima di avviare qualsiasi investimento si avvale di
strumenti conoscitivi che, al di là del rischio di impresa, gli consentono di
individuare un futuro profitto.

Nel caso dei dissalatori si dispone di soldi pubblici, ma manca la logica del
mercato.

Nello specifico alcune semplici domande non sono state ancora evase con dati
precisi: quanto costa 1 metro cubo di acqua dissalata per uso irriguo –
industriale o potabile? Il prezzo può competere con quello di mercato? E
quali sono i costi ambientali per la realizzazione, la manutenzione e la
gestione di tali opere?

Ribadiamo: si tratta di finanziamenti pubblici ed i contribuenti hanno il
diritto ad essere informati.

La nostra premura consta nel fatto che tali impianti, oltre che arrecare un
danno ambientale, possano risultare inutili a causa degli eccessivi costi di
esercizio e di produzione.

Alcuni suggerimenti sul recupero della risorsa idrica, possiamo avanzarli
menzionando il completamento dei lavori per far confluire il fiume Sarmento
nella diga del Sinni, e il rilascio delle acque dell'invaso artificiale del
Cogliandrino, (posto nell'alta valle del Sinni e gestito dall'Enel per la
produzione di energia idroelettrica), nel fiume Sinni per incrementare le
disponibilità idriche dell'invaso di Monte Cotugno. Attualmente queste acque
potabili finiscono disperse nel Tirreno.

La sola realizzazione di queste due opere potrebbe soddisfare un terzo del
fabbisogno idrico annuale dell’Acquedotto Pugliese.

E se a questi due esempi di sprechi ne aggiungessimo un altro ?

Proponiamo che l’Ilva di Taranto –una società privata- provveda alla
costruzione di un dissalatore nel proprio sito industriale per
l'approvvigionamento dell’acqua necessaria agli impianti di raffreddamento
piuttosto che attingerla dall’acquedotto pugliese o in alternativa che sfrutti,
per i processi produttivi, le acque del depuratore di Taranto "Gennarini" che
attualmente vengono riversate nel mar Ionio attraverso una condotta
sottomarina.

Siamo certi che l’imprenditore "padron Riva" sarà in grado di valutarne i
costi.

In attesa di risposte, rivolgiamo pubblicamente i quesiti al nostro
Presidente, Nichi Vendola.





Giuseppe Pellegrino, Dipartimento Regionale PRC Puglia Comunicazione ed
Innovazione Tecnologica

Sebastiano Abbrescia, Rete comunicativa Sedi Regionali

Giuseppe Di Brico , Attac Foggia

Benedetto Quaranta segr. Circolo Legambiente Manduria






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Lettere& Comunicati


Il disegno berlusconiano P2 di Gelli e le reazioni politiche e mediatiche

Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil

BASTA CON LA DITTATURA DI FILLEA-FILCA-FENEAL DI BARI

Cgil Puglia una settimana di mobilitazione dal 21 al 25 Luglio 2008

ANPAR UN FATTO MOLTO GRAVE: LE BANCHE NON APPLICANO LA CONCILIAZIONE
(ANREC), auspica che l'Agenzia delle Entrate e la Commissione degli Esperti si
riunisse più spesso per stanare chi veramente non paga le tasse secondo le
direttive del Ministro Tremonti, basta solo consultare i pubblici registri
dove vengono registrati beni mobili e di lusso.

Scempio ambientale a Bari

Piazza navona ed il maramaldo

SPETTACOLO DI MUSICA CLASSICA dell'INDIA, MARTEDI' 15 LUGLIO A MONTE PORZIO
(RM)

Napoli:OSTACOLO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA







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Il disegno berlusconiano P2 di Gelli e le reazioni politiche e mediatiche

(nota di E. Giardino- forum DAC- www.webalice.it/enricogiardino)



Mentre Berlusconi ed i suoi completano ed aggravano i tasselli del piano P2 di
Gelli, i nostri mass-media ed i loro padrini partitici svolgono un ruolo di “
copertura” attivo, anche falso e strumentale.

Rimuovendo i fatti, i contenuti, le testimonianze e le denunce gravissime e
documentate, i nostri imbonitori diffondono commenti bipartisan dei due leader
accreditati, Berlusconi e Veltroni.

Commenti strumentali, fuorvianti ed omissivi, tesi a difendere le loro azioni
ed il relativo bacino elettorale.



Come hanno spiegato dal palco i relatori nella riuscita ed importante
manifestazione del giorno 8 luglio di piazza Navona a Roma, il Parlamento è
bloccato dal ricatto berlusconiano : o l’approvazione immediata delle leggi
vergogna di impunità e di eversione costituzionale (piduista) o la paralisi
legislativa del Parlamento fino all’approvazione imposta di queste leggi.

Visto il tipo di leggi antisociali, anticostituzionali ed antipopolari di
questo Governo, verrebbe da dire:

bene, c’è una ragione in più per contrastare le leggi–vergogna di impunità e
di eversione costituzionale.

Ma non è questa la strada intrapresa da Veltroni e dal PD. In piena sintonia
con la destra berlusoniana, Veltroni ha condannato la manifestazione popolare
di piazza Navona- alla quale il PD non ha aderito – ingiundendo al suo
promotore –Di Pietro- “ o con noi o con la piazza”. Una minaccia insulsa,
contropro- ducente, anche impraticabile. Se il PD attuasse- dopo la rottura con
la sinistra- anche il divorzio con l’ultimo suo alleato in crescita elettorale,
la sua disfatta sarebbe strategica e di lunga durata, forse definitiva.

In piazza Navona c’erano anche elettori del PD che criticavano la “
dissociazione inspiegabile” del loro partito. Inoltre un partito di vera
opposizione esercita il suo ruolo nelle Istituzioni e nelle piazze, cioè con e
tra la gente, come è ovvio . Il pretesto strumentale usato da Veltroni- per
giustificare l’ assenza del PD senza entrare nei contenuti – è la sortita
personale - criticabile, insulsa , sguaiata ed autolesionistica di Sabina
Guzzanti contro il Papa di Roma. Ben altro stile e critica antipapale aveva
usato poco prima, nella stessa piazza , Andrea Camilleri declamando 4 poesie. L’
invettiva di Guzzanti era anche estranea alla natura ed alle convinzioni
prevalenti dei manifestanti (liberiste e cattoliche).

Ovviamente – anche senza questo episodio (unico tra una decina di discorsi
qualificati) - i mass media e Veltroni avrebbero usato altri pretesti per
oscurare denunce e contenuti. Ma Veltroni è andato oltre : mentre rafforza con
la sua abiura le posizioni ed il disegno berlusconiano , accusa la piazza e Di
Pietro di “ aver fatto il gioco di Berlusconi”. Quanta ipocrisia e quanta
stupidità politica !

Entrando nel merito e nei contenuti della manifestazione , avrebbe dovuto e
potuto dichiarare che il suo PD- pur impegnato a contrastare le leggi vergogna
e la loro gravità costituzionale- aveva scelto di usare un diverso approccio
di opposizione, senza mai criminalizzare Di Pietro e la sua piazza. Due forze
alleate che scelgono due modi diversi di opposizione, lasciando agli elettori
il giudizio sui rispettivi percorsi.

Avrebbe così marcato la sua differenza politica, sia da Berlusconi che da Di
Pietro, fornendo una risposta più accettabile e razionale ai suoi stessi
elettori presenti a piazza Navona.

Com’è noto, il ricatto elettorale veltroniano, ha determinato la scomparsa dal
Parlamento dei partiti che- sia pure con tutti i limiti sempre segnalati –
avevano ed hanno - una cultura ed una prassi di opposizione ben più
consolidata- politica e sociale- rispetto a quella espressa o esprimibile da
liberisti critici e da dipietristi.

Ma proprio per questo, l’importanza dell’ opposizione “liberista e
girotondina” al berlusconismo ed al piduismo è tanto più preziosa e decisiva
per veri comunisti, socialisti, ambientalisti, costituzionalisti.

Significa in concreto che il sistema capitalista italiano è ormai “fuori legge
ed inaccettabile” per gli stessi liberisti, presenti sia nelle Istituzioni
dell’Europa dei capitali sia nella realtà italiana.

Dimesse le regole formali – costituzionali,civili, elettorali, giudiziarie ,
legali, ecc.- il nostro sistema istituzionale e mediatico si avvia ad essere
esplicitamente fascista, razzista, oligarchico, reazionario, ingiusto e
truffaldino, con buona pace di chi spera di riformarlo usando elezioni truccate
e media oligarchici.

Perciò anche i partiti della sinistra italiana- in crisi gravissima-
farebbero bene a non snobbare od irridere i manifestanti di piazza Navona e lo
stesso Di Pietro, i cui limiti politici sono noti da tempo. Lo stesso
“incidente” Guzzanti, dimostra la “genuinità” di una iniziativa organizzata da
neofiti della politica seria.

Bene hanno fatto i comunisti – leader, militanti ed elettori – partecipando
alla manifestazione e vivendola poi nei suoi veri contenuti e nelle sue
genuine finalità popolari

(Roma 11 luglio 2008).








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Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil


Alcuni nostri iscritti ci segnalano il fatto che in alcuni commissariati e
questure del Paese viene richiesto al personale civile del Ministero dell’
Interno la

disponibilità, pagata con ore di lavoro straordinario, ad accompagnare le
forze di Polizia nei campi rom per procedere al censimento ed alla presa delle
impronte anche dei bambini, misura peraltro ritenuta non utile anche da parte
di importanti esponenti della stessa amministrazione.

Riteniamo la vera e propria schedatura dei rom un obbrobrio che ci riporta
alla mente tempi bui e leggi razziali.

Premesso che non è compito dei dipendenti civili del Ministero dell’Interno
fare i vice-poliziotti, ci appelliamo ad una civile obiezione di

coscienza che faccia morire sul nascere questa iniziativa.

Roma, 4 luglio 2008



----- Original Message -----
From: Riccardo Rossi
To: Sent: Friday, July 11, 2008 4:15 PM
Subject: Settimana di Mobilitazione e Natuzzi


Cari Compagni,
finalmente anche in cgil qualcosa inizia a muoversi.
In allegato vi giro il comunicato della seg. reg della CGIL Puglia , con il
quale si definisce una settimana di mobilitazione per contrastare la manovra
finanziaria del governo Berlusconi.
Sono previste iniziative ed una serie di diretti provinciali allargati.
Sarebbe opportuno laddove possibile essere presenti, intervenire per portare
il nostro contributo alla discussione con le nostre tesi e proposte, in
particolare la necessità di arrivare ad uno sciopero generale. Inoltre anche
nei banchetti previsti potremmo distribuire i volantini della rete sulle
questioni più importanti, finanziaria modello contrattuale ecc.

Sempre in allegato vi giro un volantino diffuso dal compagno Di Leo della
Natuzzi davanti ai cancelli della fabbrica.
La battaglia per la democrazia sindacale, per una RSU che possa in Natuzzi
affrontare con la necessaria autorevolezza e il consenso dei lavoratori la dura
fase in corso è ancora lontana dall'essere vinta.

Saluti Fraterni
Riccardo Rossi

BASTA CON LA DITTATURA DI FILLEA-FILCA-FENEAL DI BARI



Care colleghe, cari colleghi.

Nell’ultima assemblea sindacale svoltasi qui a Jesce, le oo.ss. annunciarono
che massimo entro mercoledì 2 luglio sarebbe stata fissata la data dell’
elezioni per la R.S.U. e che se fosse stato per loro si sarebbero fatte già da
qualche mese (con una lista bloccata di 12 candidati per 12 seggi disponibili,
una elezione farsa quindi).

Sono stati almeno questa volta di parola? Purtroppo no.

Spesso gli stessi segretari si sono lamentati di una scarsa partecipazione
sindacale dei lavoratori.

Quali sono le cause? Non potrebbe essere perché non trovino in loro una
sufficiente serietà?

Intanto Natuzzi continua a decidere come vuole chi collocare in cigs a zero
ore e tutto ciò che riguarda la contrattazione aziendale in mancanza della sua
naturale controparte, cioè la RSU.

Cari colleghi e colleghe, per difendere il nostro posto di lavoro e i nostri
diritti è necessario mobilitarci tutti, a partire dal rivendicare nostri
rappresentanti democraticamente eletti da noi, senza distinzione tra iscritti e
non iscritti alle organizzazioni sindacali.

A tal proposito è stato già segnalato agli enti preposti la mancanza in questo
stabilimento di rappresentanti per la sicurezza.









FELICE DILEO

CGIL-RETE28APRILE



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CONFEDERAZIONE

GENERALE

ITALIANA DEL

LAVORO












Bari, 9 Luglio 2008

Prot.:01.06/1/S





                                                                       Alle 
Segreterie delle C.d.L.T.


                                                                       Alle 
Segreterie Regionali di Categoria




                                                           E p.c.   
Dipartimento Organizzazione CGIL  Nazionale




Care/i compagne/i,



come concordato nella riunione del 2 luglio u.s. con le strutture confederali
e di categoria, abbiamo deciso di indire una settimana di mobilitazione dal 21
al 25 Luglio 2008 contro la manovra finanziaria del Governo da noi ritenuta
sbagliata, inadeguata e da modificare profondamente.



Nella serata del 23 Luglio in tutte le città capoluogo di provincia saranno
predisposti gazebo presso i quali distribuiremo il materiale informativo sulla
manovra.



Dal giorno 21 le strutture confederali e di categoria, a livello territoriale,
organizzeranno volantinaggi nei posti di lavoro e nelle città, assemblee e
comizi.



Saranno inoltre richiesti incontri alle istituzioni locali, per definire
posizioni comuni rispetto ai tagli decisi dal Governo alla spesa sociale e agli
investimenti che penalizzeranno soprattutto il Mezzogiorno.



Sono state decise riunioni degli organismi dirigenti, di delegati e di attivi
con l’obiettivo di preparare le iniziative di mobilitazione.



Vi riassumiamo le date:

-         Bari: attivo territoriale il 16 Luglio che sarà concluso da Vera 
Lamonica, Segretaria Nazionale;


-         Bat: riunione del direttivo il 17 Luglio


-         Brindisi direttivo allargato il  17 Luglio;


-         Foggia: attivo territoriale il  18 Luglio;


-         Lecce: attivo territoriale il 16 Luglio


-         Taranto: riunione delle strutture il 15 Luglio;




Data l’importanza delle iniziative e le difficoltà derivanti dal periodo
preferiale chiediamo a tutti i compagni di assicurare il massimo impegno per la
riuscita della settimana di mobilitazione.



Un caro saluto.                    





Il Segretario Generale Puglia


Mimmo Pantaleo




----- Original Message -----
From: ANPAR
To: info@???
Sent: Tuesday, July 08, 2008 4:42 PM
Subject: COMUNICATO STAMPA


ANPAR
Associazione Nazionale per l'Arbitrato & la Conciliazione
Iscritto al N. 24 del Registro degli Organismi di Conciliazione del Ministero
della Giustizia

UN FATTO MOLTO GRAVE: LE BANCHE NON APPLICANO LA CONCILIAZIONE

Richieste di conciliazioni per milioni di euro, inoltrate alle banche su varie
questioni: la penale sui mutui e la loro portabilitଠla cancellazione
dell'ipoteca, la simmetria dei tassi, anatocismo, mancato rispetto delle
conciliazioni contrattuali, vendita di titoli ed azioni contro disposizioni di
volont࠳tabilite dal cliente, alto costo per bonifici bancari, cambio di
commissioni, competenze e spese, prodotti derivati, spese chiusura conti,
rifiuti di aprire conti correnti.
Non tutti i cittadini sanno che esiste un metodo rapido e poco costoso per
vedersi restituire "il "maltolto": la "CONCILIAZIONE".
Secondo, una ricerca fatta dall'Associazione Nazionale per l?arbitrato e la
Conciliazione, decine di migliaia di cittadini vengono truffati ogni giorno e
costretti ad intentare cause lunghe e costose, per la mancata adesione delle
banche alla conciliazione "obbligatoria".
Questo nuovo sistema, molto efficace nel mondo, per dirimere senza costi ed in
breve tempo le questioni tra cittadino e banca, 蠯steggiato dalle banche, bench鬠
le stesse abbiano costituito, riservandosene il controllo, un Organismo di
Conciliazione Bancaria", iscritto nel Registro, tenuto presso il Ministero
della Giustizia" per dirimere le questioni che gli istituiti medesimi hanno
creato.
Questo organismo, in conflitto d'interessi con una sola delle parti, (il
conciliatore 蠲egolato dalla banca), ha adottato a quanto sembra lo stesso
sistema delle nomine dei collegi sindacali (il controllore regolato dal
controllato), gli effetti sono evidenti: per le banche non esistono n頣ontrolli
legale dei conti n頠conciliazioni trasparenti, l'esito finale prevedibile:
bilanci poco attendibili e sensibile aumenti di cause civili, molto di queste, ?
temerariamente? portate avanti ai giudici ordinari.
Come se non bastasse a questi comportamenti anomali, se ne contrappongono
altri ancora pi?vi: come ad esempio, le ritorsioni, che gli istituti di
credito, attuano nei confronti di quei clienti che si rivolgono al altri
organismi di conciliazione, che provvisti istituzionalmente di conciliatori
specializzati imparziali, neutrali e competenti per settore, sono soliti
effettuare immediate revoche ?ad horas?, tanto c?蠩l giudice che concede la ?
provvisoria esecuzione?. Risultato famiglie, imprenditori e societ࠳ul lastrico
per debiti non dovuti.
Forse, sar࠰ure un caso ma come mai, secondo un'indagine scrupolosa promossa
fra questi organismi, la maggior parte delle domande di adesione di avvio di
procedure di conciliazione inoltrate alle banche non hanno, salvo pochissimi
casi, ricevuto nessuna risposta di adesione alla conciliazione?
A nulla serve il fatto che esiste una legge che regola il metodo di definire
queste controversie, che hanno fra i principali punti di convenienza: quello di
essere veloci, di avere un costo tariffario regolato dal Ministero della
Giustizia molto basso, la relazione 蠴itolo esecutivo per il pignoramento,
l'esproprio, e per ultimo esente da spese di giustizia.
Banca d'Italia e Consob, che fanno? Non controllano! Perch鿼br /> Ufficiostampa
a.Anilsanto




----- Original Message -----
From: "ANREC" <info@???>
To: <info@???>
Sent: Thursday, July 10, 2008 9:31 AM
Subject: COMUNICATO STAMPA

L'Associazione Nazionale dei Revisori Contabili (ANREC), rappresentata nella
Commissione degli Esperti dal proprio rappresentante legale, Dott. Giovanni
Pecoraro, aderente alla Federprofessioni, sta ricevendo da migliaia di
iscritti, consistenti lamentele, perchè in questi giorni da parte di molti
uffici periferici delle Agenzie delle Entrate, pervengono
comunicazione di esibizione di "documenti contabili per verifiche a
sorteggio, impartite dall'Agenzia delle Entrate di Roma, per lo pi sono
indirizzate nei confronti di soggetti dichiarati "congrui" o di soggetti i cui
ricavi riflettono "aggi" (sali e tabacchi, farmacie, rivendite giornali ecc).
Premesso, che la richiesta avviene in un momento molto delicato, in quanto i
commercialisti sono impegnati per la compilazione delle dichiarazione dei
redditi che avviene a cavallo, tra l'altro, del periodo feriali, c', anche,
da dire che lascia molto perplesso questo tipo di "controllo" in quanto
comporta sperpero di denaro pubblico e perdita di ore lavoro per gli addetti,
mentre al contrario per una fattiva lotta all'evasione, sarebbe opportuno che
l'Agenzia delle Entrate e la Commissione degli Esperti si riunisse più spesso
per stanare chi veramente non paga le tasse secondo le direttive del Ministro
Tremonti, basta solo consultare i pubblici registri dove vengono registrati
beni mobili e di lusso.

Il direttore
C. Santoro




----- Original Message -----
From: Carlo Giuseppe Diana
To: undisclosed-recipients:
Sent: Friday, July 11, 2008 12:00 PM
Subject: Scempio ambientale a Bari


Scempio ambientale a Bari

Undici milioni di metricubi di cemento sulla città. Il consiglio comunale di
Bari approva la piena attuazione del piano regolatore Quaroni che prevedeva un
aumento della popolazione residente fino a 650.000 abitanti. Mentre questa
rimane da anni assestata intorno alle 360.000 unità, la giunta Emiliano fa
finta che sia diventata di 600.000 ed a questa misura adegua le concessioni
edificatorie. Emiliano ed il l PD regalano ai privati milioni di euro e
affossano la città. Fra i proprietari dei fondi beneficiati dal provvedimento
c'è l'assessore Simonetta Lorusso e l'ex sindaco Di Cagno Abbrescia. A mare
anche il "piano strategico" costato 4 milioni di euro. Giustamente l'arch. Dino
Borri - presidente del comitato scientifico del piano strategico - si chiede
quale funzione abbia ancora il piano se si ipoteca il territorio in modo così
pervasivo.

Questa gente va mandata a casa. Sta alienando beni e diritti pubblici e lo
stesso futuro del paese. Speculazione fondiaria che smuove un'economia malata
fondata non sul rischio d'impresa ma sul privilegio feudale del latifondo che
impoverisce ed ammorba il territorio. Ora attendiamo gli inni di gloria delle
solite associazioni-sezioni PD ed un mare di privilegi a loro favore.
Pioveranno posti per i loro figli, amici, parenti, amanti, nipoti .
Privilegi diffusi, tutto pagato con beni e diritti pubblici. Questa sarebbe
la giunta eletta dalla società civile?. La destra, Di Cagno, in 15 anni di
regno non ha prodotto neppure la metà della cementificazione promossa da
Michele Emiliano. Saranno abbattute le case popolari delle zone centrali e
semicentrali e cacciate le persone nelle lontane periferie. La stessa città
vecchia verrà svuotata da quella "gentaglia" indigena e la si apparecchierà per
gli appetiti e le speculazioni del mondo globale.



Si approntano i ghetti involontari per miserabili e quelli scelti dai ricchi
per l'autoprotezione, diffusamente previsti da sociologi ed architetti urbani.
Gli etici-civici-cementiferi del PD hanno già pronte le ruspe e tutto poggia
anche su decine di associazioni a sostegno. Altro che biciclette, sviluppo
sostenibile, caserma Rossani e servizi ai cittadini. Balle! Specchietto per
associazioni-allodole o conniventi . Si prepara una colata di cemento
inaudita, la più virulenta offesa al territorio mai vissuta nella storia di
Puglia. L'equilibrio geofisico già compromesso, con la ulteriore pressione di
nove milioni di metricubi di cemento, non può che collassare. Il rapporto
energia fossile/emissioni, aumenterà a dismisura, sia in fase costruzione che
per il successivo uso dei metricubi edificabili.

Dino Borri dovrebbe dimettersi da direttore del comitato scientifico del
"piano strategico" e l'associazione "Sviluppo sostenibile" denunciare
pubblicamente questo scempio ambientale o cambiare nome.



Carlo Diana






----- Original Message -----
From: pietroancona@???
To: info@???
Sent: Friday, July 11, 2008 3:28 PM
Subject: piazza navona ed il maramaldo


Piazza Navona il giorno dopo
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C'è una componente "razzista" nella mole enorme di critiche,dileggi,finte
note di colore che si sono abbattute sul popolo di sinistra e democratico che
si è radunato in Piazza Navona ed in altre piazze d'Italia. Non si riconosce
legittimità ad un modo di pensare e di sentire che è proprio delle democrazie
e che è stato portato in piazza e che dà fastidio alla anomalia italiana che è
diventata la normalità italiana. Anomalia che, come dice Barbara Spinelli, non
è solo della maggioranza ma anche del grosso della opposizione rimasta in
Parlamento.
Danno fastidio le critiche a Berlusconi ma anche a Veltroni a Napolitano al
Papa. Vorrei ricordare che in democrazia nessuno è esente o al disopra delle
critiche e che Napolitano a giudizio di molti non ha fatto abbastanza per
contrastare la demolizione della Costituzione che da anni il centro-destra
porta avanti e che ora accelera. Si fa scandalo delle critiche al Papa in un
Paese in il Vaticano agisce come la suprema autorità religiosa dell'Iran e
sono state bloccate le nuove leggi per le coppie di fatto e per una morte
dignitosa
mentre sono assediate e picconate le leggi fondamentali sull'aborto ed il
divorzio.
Colpisce molto l'atteggiamento del PD rivolto a cogliere tutti i possibili
elementi di debolezza e di contraddizione in una manifestazione che ha avuto un
ruolo di supplenza del mancato contrasto allo strapotere berlusconiano ed alla
sua ossessione per lo stravolgimento della Costituzione e l'ingabbiamento
subalterno dell'ordine giudiziario.
Ieri sera a "Primo Piano" un giulivo Sansonetti proponeva
la sua ricetta di buon senso: legge per l'immunità alle quattro prime cariche
dello Stato in cambio del ritiro delle misure per le impronte digitali ai
bambini rom. Come dire: il governo propone due nefandezze se si impegna a non
compierne una permettiamo che si compia l'altra!!!
Anche il "Manifesto" al quale sono abbonato si unisce al coro delle
critiche. In sostanza ragiona cosi: siccome le leggi che Berlusconi ha proposto
si faranno la manifestazione è stata inutile e sterile. E allora? E questo
ragionare? Sappiamo bene che Berlusconi, come ricorda il Manifesto, governerà
nei prossimi anni ma questo è un buon motivo per starcene chiusi in casa oppure
per dargli una mano come fa Veltroni magari con un imbellettamento di talune
tra le misure più odiose e riducendo il danno di altre.
Non condivido la canea che si è scatenata contro la Guzzanti per le cose che
ha ricordato di Mara Carfagna. Un Ministro della Repubblica deve dimostrare la
assoluta trasparenza della sua carriera politica. In ogni caso, le ombre ed i
sospetti vengono da telefonate di Berlusconi di cui si vorrebbe impedire ad
ogni costo la pubblicazione.
Non c'è dubbio che Piazza Navona è fatta di tante cose: c'era il grande
popolo della sinistra delusa, esclusa dal parlamento o insoddisfatta del PD;
c'erano quelli dell'Italia dei Valori che sono tutt'altra cosa e che su molti
temi sono vicini alla destra. Ma la responsabilità della caranza di un disegno
organico consapevole e ben progettato, la colpa di questo è di coloro che hanno
escluso ogni possibilità di collaborazione con la sinistra "radicale",hanno
condannato anche i socialisti a restare esclusi dal Parlamento, propongono un
programma che è un facsimile di quello della destra.
Certo l'otto luglio del 2008 è assai diverso da quello del 1960 che
cacciò via il governo Tambroni. La sinistra è disarticolata, confusa, in grande
parte si è convertita nei suoi gruppi dirigenti al liberismo. Piazza Navona è
stata una generosa testimonianza di un modo di sentire che si vuole far
diventare "alieno". E' tutto quello che ci resta e sbaglieremmo a dileggiare o
criminalizzare. Il popolo dei lavoratori sta sempre peggio con salari e
condizioni di vita sempre più pesanti a volte anche umilianti. Avrebbero fatto
assai meglio Liberazione ,il Manifesto e l'Unità a considerare Piazza Navona da
tutt'altro punto di vista di quello che hanno assunto ipocritamente
scandalistico e pregiudizialmente demolitorio..

Pietro Ancona
www.spazioamico.it
http://pietro-ancona.blogspot.com/      
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/



----- Original Message -----
From: Enrico Del Vescovo
To: Undisclosed-Recipient:;
Sent: Friday, July 11, 2008 3:45 PM
Subject: SPETTACOLO DI MUSICA CLASSICA dell'INDIA, MARTEDI' 15 LUGLIO A MONTE
PORZIO (RM)


Salve,
desidero invitarvi allo spettacolo, assai originale e particolare, sulla
musica classica tradizionale dell'India.
Cari saluti.
Enrico Del Vescovo
Alternativ@Mente

MARTEDI' 15 LUGLIO ore 18:30

Sala della Biblioteca Comunale "Albertazzi" di Monte Porzio Catone (RM)
(entrando nel centro del paese, passato l'arco a sinistra...)

Spettacolo: saggio su

"LA MUSICA CLASSICA TRADIZIONALE DELL'INDIA"

voce: FRANCESCA CASSIO
docente di etnomusicologia e canto dhrupad presso l’Università di Trento e
presso il Conservatorio "A.Pedrollo" di Vicenza


ai tabla: FABIO LAZZARIN
percussionista ai tabla, formatosi alla scuola di Sankha Chatterjee
(Università di Calcutta)


Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

N.B.: poichè la sala presenta una capienza limitata, è necessario prenotarsi
tramite email, oppure tramite telefono al n. 3331135131, indicando il
nominativo/i dei partecipanti.

Organizza: Associazione Culturale Alternativ@Mente, info: Enrico Del Vescovo
3331135131, promotore dell'iniziativa.

----- Original Message -----
From: Sabino Genovese
To: "Undisclosed-Recipient:;"@???
Sent: Thursday, July 10, 2008 10:07 PM
Subject: OSTACOLO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA


BIGOL NEWS   -    martedì 08/07/2008 
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CAMPANE STRACOLME: UN OSTACOLO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA  



di Simona Morelli      


VOMERO – Una battaglia lunghissima, quella portata avanti da Sabino Genovese,
Responsabile Assoutenti per combattere l’impossibilità di fare la raccolta
differenziata nel quartiere vomerese. Innumerevoli, le segnalazioni che da
Maggio 2005 Genovese ha inviato all’ASIA per pulire, cambiare, svuotare, e
installare nuove campane. In Via Cilea, Via Belvedere e in altre strade
limitrofe da anni si ripresenta la stessa situazione: le poche campane
distribuite sul territorio non sono sufficienti, e non sempre vengono svuotate.
In tal modo i cittadini si vedono costretti a depositare le loro buste di
rifiuti a terra. Inoltre risulta che per i cassonetti e le campane da anni non
viene fatto un lavaggio o una disinfestazione. Decine e decine ti telefonate al
call - center dell’ASIA del tutto ignorate. Campane e cassonetti per la
differenziata sempre stracolmi in piazzetta Belvedere in via Petrella e in
tante altre zone. Un vero peccato per quella parte di cittadini che ha
realmente intenzione di attivarsi per il bene del territorio attuando la
raccolta differenziata. Un paio di anni fa l'ASIA ha distribuito nei condomini
dell’area in questione alcune locandine per ringraziare gli abitanti del Vomero
di essere i primi a Napoli a fare la raccolta. Sul bigliettino era scritto
inoltre: «Vi chiediamo un ulteriore sforzo: non depositate mai i rifiuti al di
fuori delle campane. Se trovate le campane piene, telefonate al numero verde:
interverremo entro le 24 ore». Solleciti su solleciti, ma nessun risultato.
Genovese ha continuato a riscontrare, nonostante questo appello, l’assoluta
inconcludenza dei servizi ASIA. Telefonate. Fax e mail, inviate da lui e dai
concittadini sono state di fatto vane. L’assicurato intervento garantito nell’
arco delle 24 ore non c’è mai stato, e le strade del quartiere continuavano e
continuano tutt’ora ad essere occupate dalle buste di rifiuti differenzianti
che non entrano nelle apposite campane. «La cittadinanza vuol partecipare, - ha
dichiarato scoraggiato l’Assoutenti - ma la risposta dell'ASIA al di là delle
promesse è sempre deludente». L’unica soluzione possibile a tale situazione
consiste in un aumento delle campane nella zona collinare, o si dovrebbe
provvedere a svuotarle più frequentemente. In caso contrario, non si otterrebbe
altro che disincentivare anche quei cittadini che hanno intenzione di
collaborare.



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In edicola:

Questo nome vi dice già qual è il senso vero del progetto: farsi portavoce di
quell’Italia auto-organizzata che combatte in prima linea per un Paese più
giusto e non lo fa chiusa nei privilegi dei Palazzi, ma in mezzo alla gente.
Siete voi, siamo noi. Molte inchieste della Voce sono nate proprio dal lavoro
di gruppi organizzati che hanno raccolto materiali, documenti, testimonianze ed
hanno poi trovato nella nostra Voce lo strumento per diffondere – anche presso
le istituzioni - quei fatti che altrimenti sarebbero passati sotto silenzio.
La Voce delle Voci in edicola nelle principali città italiane.




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La perdita della possibilità di veicolazione su internet, nasconde il progetto
di far fuori l'unico spazio di libertà rimasto a disposizione di tutti:
internet.






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    L'articolo è stato, (per ora) pubblicato sul quotidiano BariSera in edicola a Bari 
    si ringrazia la redazione del giornale per la sensibilità al dovere di cronaca 


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    Presidente Vendola, quanto costa un metro cubo d'acqua dissalata?


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    Dissalatori in Puglia




    Comunicato Stampa da: Dip.  PRC Puglia Com. ed Innov. Tecn.; Rete Comunicativa Sedi Regionali; Comitato acqua di Capitanata; Circolo Legambiente Manduria






    Il giorno 11 luglio “08” nel corso della conferenza stampa sull’emergenza idrica pugliese tenutasi alla cittadella della cultura di Bari, è riemersa, dalla voce di alcuni relatori, l’esigenza di realizzare tre dissalatori in Puglia che darebbero impulso reale alla crescita di disponibilità dell’acqua.


    Premesso che siamo convinti sostenitori che un bene essenziale come l’acqua deve restare in mano pubblica lontano da sistemi speculativi e di profitto, osserviamo come certe ossessioni realizzative, forti della quasi indifferenza dei cittadini e dalla mancanza di approfondimento da parte degli organi di informazione, resistono persino alla razionalità dell’impresa.


    Per dimostrare quanto appena asserito,  proviamo ad operare una nostra tesi addentrandoci in quella logica che regola l’interesse privato.    


    Un buon imprenditore, prima di avviare qualsiasi investimento si avvale di strumenti conoscitivi che, al di là del rischio di impresa, gli consentono di individuare un futuro profitto.


    Nel caso dei dissalatori si dispone di soldi pubblici, ma manca la logica del mercato.


    Nello specifico alcune semplici domande non sono state ancora evase con dati precisi: quanto costa 1 metro cubo di acqua dissalata per uso irriguo – industriale o potabile? Il prezzo può competere  con quello di mercato?  E quali sono i costi ambientali per la realizzazione, la manutenzione e la gestione di tali opere?


    Ribadiamo: si tratta di finanziamenti pubblici ed i contribuenti hanno il diritto ad essere informati.


    La nostra premura consta nel fatto che tali impianti, oltre che arrecare un danno ambientale,  possano risultare inutili a causa degli eccessivi costi di esercizio e di produzione. 


    Alcuni suggerimenti sul recupero della risorsa idrica, possiamo avanzarli menzionando il  completamento dei lavori per far confluire il fiume Sarmento nella diga del Sinni, e il rilascio delle acque dell'invaso artificiale del Cogliandrino, (posto nell'alta valle del Sinni e gestito dall'Enel per la produzione di energia idroelettrica), nel fiume Sinni per incrementare le disponibilità idriche dell'invaso di Monte Cotugno. Attualmente queste acque potabili finiscono disperse nel Tirreno. 


    La sola realizzazione di queste due opere potrebbe soddisfare un terzo del fabbisogno idrico annuale dell’Acquedotto Pugliese.


    E se a questi due esempi di sprechi ne aggiungessimo un altro ?


    Proponiamo che l’Ilva di Taranto –una società privata- provveda alla costruzione di un dissalatore nel proprio sito industriale per l'approvvigionamento dell’acqua necessaria agli impianti di raffreddamento piuttosto che attingerla dall’acquedotto pugliese o in alternativa che sfrutti, per i processi produttivi,  le acque del depuratore di Taranto "Gennarini" che attualmente vengono riversate nel mar Ionio attraverso una condotta sottomarina.


    Siamo certi che l’imprenditore "padron Riva" sarà in grado di valutarne i costi.


    In attesa di risposte, rivolgiamo pubblicamente i quesiti al nostro Presidente, Nichi Vendola. 






    Giuseppe Pellegrino, Dipartimento Regionale PRC Puglia Comunicazione ed Innovazione Tecnologica  


    Sebastiano Abbrescia, Rete comunicativa Sedi Regionali 


    Giuseppe Di Brico , Attac Foggia 


    Benedetto Quaranta segr. Circolo Legambiente Manduria 







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    Lettere& Comunicati



    Il disegno berlusconiano P2 di Gelli e le reazioni politiche e mediatiche


    Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil


    BASTA CON LA DITTATURA DI FILLEA-FILCA-FENEAL DI BARI


    Cgil Puglia una settimana di mobilitazione dal 21 al 25 Luglio 2008 


    ANPAR UN FATTO MOLTO GRAVE: LE BANCHE NON APPLICANO LA CONCILIAZIONE
    (ANREC), auspica che l'Agenzia delle Entrate e la Commissione degli Esperti si riunisse più spesso  per stanare chi veramente non paga le tasse secondo le direttive del Ministro Tremonti,  basta solo  consultare i pubblici registri dove vengono registrati  beni mobili e di lusso.


    Scempio ambientale a Bari


    Piazza navona ed il maramaldo


    SPETTACOLO DI MUSICA CLASSICA dell'INDIA, MARTEDI' 15 LUGLIO A MONTE PORZIO (RM)


    Napoli:OSTACOLO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA








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      Il disegno berlusconiano P2 di Gelli e le reazioni politiche e mediatiche


      (nota di E. Giardino- forum DAC- www.webalice.it/enricogiardino)




      Mentre Berlusconi ed i suoi completano ed aggravano i tasselli del piano P2 di Gelli, i nostri mass-media ed i loro padrini partitici svolgono un  ruolo di “ copertura” attivo, anche falso e strumentale.


      Rimuovendo i fatti, i contenuti, le testimonianze e le denunce gravissime e documentate, i nostri imbonitori diffondono commenti bipartisan dei due leader accreditati, Berlusconi e Veltroni.


      Commenti strumentali, fuorvianti ed omissivi, tesi a difendere le loro azioni ed il relativo bacino elettorale.




      Come hanno spiegato dal palco i relatori nella riuscita ed importante manifestazione del giorno 8 luglio di piazza Navona a Roma, il Parlamento è bloccato dal ricatto berlusconiano : o  l’approvazione immediata delle leggi vergogna di impunità e di eversione costituzionale (piduista)  o la paralisi legislativa del Parlamento fino all’approvazione imposta di queste leggi.


      Visto il tipo di leggi antisociali, anticostituzionali ed antipopolari di questo Governo, verrebbe da dire: 


      bene, c’è una ragione in più per contrastare le leggi–vergogna di impunità e di eversione costituzionale.


      Ma non è questa la strada intrapresa da Veltroni e dal PD. In piena sintonia con la destra berlusoniana, Veltroni ha condannato la manifestazione popolare di piazza Navona- alla quale il PD non ha aderito – ingiundendo al suo promotore –Di Pietro- “ o con noi o con la piazza”. Una minaccia insulsa, contropro- ducente, anche impraticabile. Se il PD attuasse- dopo la rottura con la sinistra- anche il divorzio con l’ultimo suo alleato in crescita elettorale, la sua disfatta sarebbe strategica e di lunga durata, forse definitiva.


      In piazza Navona c’erano anche elettori del PD che criticavano la “ dissociazione inspiegabile” del loro partito. Inoltre un partito di vera opposizione esercita il suo ruolo nelle Istituzioni e nelle piazze, cioè con e tra la gente, come è ovvio . Il pretesto  strumentale usato da Veltroni- per giustificare l’ assenza del PD senza entrare nei contenuti – è la sortita personale -  criticabile, insulsa , sguaiata ed autolesionistica di Sabina Guzzanti contro il Papa di Roma. Ben altro stile  e critica antipapale aveva usato poco prima, nella stessa piazza , Andrea Camilleri declamando 4 poesie. L’invettiva di Guzzanti era anche estranea alla natura  ed alle convinzioni prevalenti dei manifestanti (liberiste e cattoliche).


      Ovviamente – anche senza questo episodio (unico tra una decina di discorsi qualificati) - i mass media e Veltroni avrebbero usato altri pretesti per oscurare denunce e contenuti. Ma Veltroni è andato oltre : mentre rafforza con la sua abiura le posizioni  ed il disegno berlusconiano , accusa la piazza e Di Pietro di “ aver fatto il gioco di Berlusconi”. Quanta ipocrisia e quanta stupidità politica !


      Entrando nel merito e nei contenuti della manifestazione , avrebbe dovuto e potuto dichiarare che il suo PD- pur impegnato a contrastare le leggi vergogna e la loro gravità costituzionale-  aveva scelto di usare un diverso approccio di opposizione, senza mai criminalizzare Di Pietro e la sua piazza. Due forze alleate che scelgono due modi diversi di opposizione, lasciando agli elettori il giudizio sui rispettivi percorsi.


      Avrebbe così marcato la sua differenza politica, sia da Berlusconi che da Di Pietro, fornendo una risposta più accettabile e razionale  ai suoi stessi elettori presenti a piazza Navona.


      Com’è noto, il ricatto elettorale veltroniano, ha determinato la scomparsa dal Parlamento dei partiti che- sia pure con tutti i limiti sempre segnalati –avevano ed hanno - una cultura ed una prassi di opposizione ben più consolidata- politica e sociale-  rispetto a quella espressa o esprimibile  da liberisti critici e da dipietristi.


      Ma proprio per questo, l’importanza dell’ opposizione “liberista e girotondina” al berlusconismo ed al piduismo è tanto più preziosa e decisiva per veri comunisti, socialisti, ambientalisti, costituzionalisti.


      Significa in concreto che il sistema capitalista italiano è ormai “fuori legge ed inaccettabile” per gli stessi liberisti,  presenti sia nelle Istituzioni dell’Europa dei capitali sia nella realtà italiana.


      Dimesse le regole formali – costituzionali,civili, elettorali, giudiziarie , legali, ecc.- il nostro sistema  istituzionale e mediatico si avvia ad essere esplicitamente fascista, razzista, oligarchico, reazionario, ingiusto e truffaldino, con buona pace di chi spera di riformarlo usando elezioni truccate e media oligarchici.


      Perciò anche i partiti della sinistra italiana- in crisi gravissima-  farebbero bene a non snobbare od irridere i manifestanti di piazza Navona e lo stesso Di Pietro, i cui limiti politici sono noti da tempo. Lo stesso “incidente” Guzzanti, dimostra la “genuinità” di una iniziativa organizzata da neofiti della politica seria.


      Bene hanno fatto i comunisti – leader, militanti ed elettori – partecipando alla manifestazione e vivendola poi nei suoi veri contenuti e nelle sue  genuine finalità  popolari 


      (Roma 11 luglio 2008).









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      Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale Fp Cgil



      Alcuni nostri iscritti ci segnalano il fatto che in alcuni commissariati e questure del Paese viene richiesto al personale civile del Ministero dell’Interno la


      disponibilità, pagata con ore di lavoro straordinario, ad accompagnare le forze di Polizia nei campi rom per procedere al censimento ed alla presa delle impronte anche dei bambini, misura peraltro ritenuta non utile anche da parte di importanti esponenti della stessa amministrazione.


      Riteniamo la vera e propria schedatura dei rom un obbrobrio che ci riporta alla mente tempi bui e leggi razziali.


      Premesso che non è compito dei dipendenti civili del Ministero dell’Interno fare i vice-poliziotti, ci appelliamo ad una civile obiezione di


      coscienza che faccia morire sul nascere questa iniziativa.


      Roma, 4 luglio 2008




      ----- Original Message ----- 
      From: Riccardo Rossi 
      To: Sent: Friday, July 11, 2008 4:15 PM
      Subject: Settimana di Mobilitazione e Natuzzi



      Cari Compagni,
      finalmente anche in cgil qualcosa inizia a muoversi.
      In allegato vi giro il comunicato della seg. reg della CGIL Puglia , con il quale si definisce una settimana di mobilitazione per contrastare la manovra finanziaria del governo Berlusconi.
      Sono previste iniziative ed una serie di diretti provinciali allargati.
      Sarebbe opportuno laddove possibile essere presenti, intervenire per portare il nostro contributo alla discussione con le nostre tesi e proposte, in particolare la necessità di arrivare ad uno sciopero generale. Inoltre anche nei banchetti previsti potremmo distribuire i volantini della rete sulle questioni più importanti, finanziaria modello contrattuale ecc. 


      Sempre in allegato vi giro un volantino diffuso dal compagno Di Leo della Natuzzi davanti ai cancelli della fabbrica.
      La battaglia per la democrazia sindacale, per una RSU che possa in Natuzzi affrontare con la necessaria autorevolezza e il consenso dei lavoratori la dura fase in corso  è ancora lontana dall'essere vinta.


      Saluti Fraterni
      Riccardo Rossi


      BASTA CON LA DITTATURA DI FILLEA-FILCA-FENEAL DI BARI




      Care colleghe, cari colleghi.


      Nell’ultima assemblea sindacale svoltasi qui a Jesce, le oo.ss. annunciarono che massimo entro mercoledì 2 luglio sarebbe stata fissata la data dell’elezioni per la R.S.U. e che se fosse stato per loro si sarebbero fatte già da qualche mese (con una lista bloccata di 12 candidati per 12 seggi disponibili, una elezione farsa quindi). 


      Sono stati almeno questa volta di parola? Purtroppo no.


      Spesso gli stessi segretari si sono lamentati di una scarsa partecipazione sindacale dei lavoratori.


      Quali sono le cause? Non potrebbe essere perché non trovino in loro una sufficiente serietà?


      Intanto Natuzzi continua a decidere come vuole chi collocare in cigs a zero ore e tutto ciò che riguarda la contrattazione aziendale in mancanza della sua naturale controparte, cioè la RSU.


      Cari colleghi e colleghe, per difendere il nostro posto di lavoro e i nostri diritti è necessario mobilitarci tutti, a partire dal rivendicare nostri rappresentanti democraticamente eletti da noi, senza distinzione tra iscritti e non iscritti alle organizzazioni sindacali.


      A tal proposito è stato già segnalato agli enti preposti la mancanza in questo stabilimento di rappresentanti per la sicurezza.










      FELICE DILEO


      CGIL-RETE28APRILE




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            CONFEDERAZIONE


            GENERALE


            ITALIANA DEL


            LAVORO












      Bari, 9 Luglio 2008


      Prot.:01.06/1/S






                                                                             Alle Segreterie delle C.d.L.T.


                                                                             Alle Segreterie Regionali di Categoria




                                                                 E p.c.   Dipartimento Organizzazione CGIL  Nazionale




      Care/i compagne/i,




      come concordato nella riunione del 2 luglio u.s. con le strutture confederali e di categoria, abbiamo deciso di indire una settimana di mobilitazione dal 21 al 25 Luglio 2008 contro la manovra finanziaria del Governo da noi ritenuta sbagliata, inadeguata e da modificare profondamente.




      Nella serata del 23  Luglio in tutte le città capoluogo di provincia saranno predisposti gazebo presso i quali distribuiremo il materiale informativo sulla manovra.




      Dal giorno 21 le strutture confederali e di categoria, a livello territoriale, organizzeranno volantinaggi nei posti di lavoro e nelle città, assemblee e comizi.




      Saranno inoltre richiesti incontri alle istituzioni locali, per definire posizioni comuni rispetto ai tagli decisi dal Governo alla spesa sociale e agli investimenti che penalizzeranno soprattutto il Mezzogiorno.  




      Sono state decise riunioni degli organismi dirigenti, di delegati e di attivi con l’obiettivo di preparare le iniziative di mobilitazione.




      Vi riassumiamo le date:


      -         Bari: attivo territoriale il 16 Luglio che sarà concluso da Vera Lamonica, Segretaria Nazionale;


      -         Bat: riunione del direttivo il 17 Luglio


      -         Brindisi direttivo allargato il  17 Luglio;


      -         Foggia: attivo territoriale il  18 Luglio;


      -         Lecce: attivo territoriale il 16 Luglio


      -         Taranto: riunione delle strutture il 15 Luglio;




      Data l’importanza delle iniziative e le difficoltà derivanti dal periodo preferiale chiediamo a tutti i compagni di assicurare il massimo impegno per la riuscita della settimana di mobilitazione.




      Un caro saluto.                    




                                                                                                                Il Segretario Generale Puglia


                                                                                                                   Mimmo Pantaleo





      ----- Original Message ----- 
      From: ANPAR 
      To: info@??? 
      Sent: Tuesday, July 08, 2008 4:42 PM
      Subject: COMUNICATO STAMPA



      ANPAR
      Associazione Nazionale per l'Arbitrato & la Conciliazione
      Iscritto al N. 24 del Registro degli Organismi di Conciliazione del Ministero della Giustizia


      UN FATTO MOLTO GRAVE: LE BANCHE NON APPLICANO LA CONCILIAZIONE


      Richieste di conciliazioni per milioni di euro, inoltrate alle banche su varie questioni: la penale sui mutui e la loro portabilitଠla cancellazione dell'ipoteca, la simmetria dei tassi, anatocismo, mancato rispetto delle conciliazioni contrattuali, vendita di titoli ed azioni contro disposizioni di volont࠳tabilite dal cliente, alto costo per bonifici bancari, cambio di commissioni, competenze e spese, prodotti derivati, spese chiusura conti, rifiuti di aprire conti correnti. 
      Non tutti i cittadini sanno che esiste un metodo rapido e poco costoso per vedersi restituire "il "maltolto": la "CONCILIAZIONE".
      Secondo, una ricerca fatta dall'Associazione Nazionale per l?arbitrato e la Conciliazione, decine di migliaia di cittadini vengono truffati ogni giorno e costretti ad intentare cause lunghe e costose, per la mancata adesione delle banche alla conciliazione "obbligatoria".
      Questo nuovo sistema, molto efficace nel mondo, per dirimere senza costi ed in breve tempo le questioni tra cittadino e banca, 蠯steggiato dalle banche, bench鬠le stesse abbiano costituito, riservandosene il controllo, un Organismo di Conciliazione Bancaria", iscritto nel Registro, tenuto presso il Ministero della Giustizia" per dirimere le questioni che gli istituiti medesimi hanno creato. 
      Questo organismo, in conflitto d'interessi con una sola delle parti, (il conciliatore 蠲egolato dalla banca), ha adottato a quanto sembra lo stesso sistema delle nomine dei collegi sindacali (il controllore regolato dal controllato), gli effetti sono evidenti: per le banche non esistono n頣ontrolli legale dei conti n頠conciliazioni trasparenti, l'esito finale prevedibile: bilanci poco attendibili e sensibile aumenti di cause civili, molto di queste, ?temerariamente? portate avanti ai giudici ordinari.
      Come se non bastasse a questi comportamenti anomali, se ne contrappongono altri ancora pi?vi: come ad esempio, le ritorsioni, che gli istituti di credito, attuano nei confronti di quei clienti che si rivolgono al altri organismi di conciliazione, che provvisti istituzionalmente di conciliatori specializzati imparziali, neutrali e competenti per settore, sono soliti effettuare immediate revoche ?ad horas?, tanto c?蠩l giudice che concede la ?provvisoria esecuzione?. Risultato famiglie, imprenditori e societ࠳ul lastrico per debiti non dovuti.
      Forse, sar࠰ure un caso ma come mai, secondo un'indagine scrupolosa promossa fra questi organismi, la maggior parte delle domande di adesione di avvio di procedure di conciliazione inoltrate alle banche non hanno, salvo pochissimi casi, ricevuto nessuna risposta di adesione alla conciliazione?
      A nulla serve il fatto che esiste una legge che regola il metodo di definire queste controversie, che hanno fra i principali punti di convenienza: quello di essere veloci, di avere un costo tariffario regolato dal Ministero della Giustizia molto basso, la relazione 蠴itolo esecutivo per il pignoramento, l'esproprio, e per ultimo esente da spese di giustizia.
      Banca d'Italia e Consob, che fanno? Non controllano! Perch鿼br /> Ufficiostampa
      a.Anilsanto





      ----- Original Message ----- 
      From: "ANREC" <info@???>
      To: <info@???>
      Sent: Thursday, July 10, 2008 9:31 AM
      Subject: COMUNICATO STAMPA


      L'Associazione Nazionale dei Revisori Contabili (ANREC), rappresentata nella Commissione degli Esperti dal  proprio rappresentante legale, Dott. Giovanni Pecoraro,  aderente alla Federprofessioni, sta ricevendo da migliaia di iscritti,  consistenti lamentele,  perchè in questi giorni  da parte di molti uffici periferici delle Agenzie delle Entrate,  pervengono 
      comunicazione di esibizione di  "documenti contabili per  verifiche a sorteggio, impartite dall'Agenzia delle Entrate di Roma, per lo pi sono indirizzate nei confronti di soggetti dichiarati "congrui"  o di soggetti i cui ricavi  riflettono "aggi" (sali e tabacchi, farmacie, rivendite giornali ecc). Premesso, che la richiesta avviene in un momento molto delicato, in quanto i commercialisti sono impegnati per la compilazione delle dichiarazione dei redditi che avviene a cavallo, tra l'altro,  del periodo feriali,  c', anche, da dire che lascia molto perplesso questo tipo di  "controllo"  in quanto comporta sperpero di denaro pubblico e perdita di ore lavoro per gli addetti, mentre al contrario  per una fattiva lotta all'evasione, sarebbe opportuno che l'Agenzia delle Entrate e la Commissione degli Esperti si riunisse più spesso  per stanare chi veramente non paga le tasse secondo le direttive del Ministro Tremonti,  basta solo  consultare i pubblici registri dove vengono registrati  beni mobili e di lusso.


      Il direttore
      C. Santoro





      ----- Original Message ----- 
      From: Carlo Giuseppe Diana
      To: undisclosed-recipients: 
      Sent: Friday, July 11, 2008 12:00 PM
      Subject: Scempio ambientale a Bari



      Scempio ambientale a Bari


      Undici milioni di metricubi di cemento sulla città. Il consiglio comunale di Bari approva la piena attuazione del  piano regolatore Quaroni che prevedeva un aumento  della popolazione residente fino a 650.000 abitanti. Mentre  questa rimane da anni assestata  intorno alle 360.000 unità, la giunta Emiliano  fa finta che sia diventata di 600.000 ed a questa misura adegua le concessioni edificatorie. Emiliano ed il l PD regalano ai privati milioni di euro e affossano la città.  Fra i proprietari dei fondi beneficiati dal provvedimento c'è  l'assessore Simonetta  Lorusso e l'ex sindaco Di Cagno Abbrescia. A mare anche il "piano strategico" costato 4 milioni di euro. Giustamente l'arch. Dino Borri  - presidente del comitato scientifico del piano strategico -  si chiede quale funzione abbia ancora il piano se si ipoteca il territorio in modo così pervasivo. 


      Questa gente va mandata a casa. Sta alienando beni e diritti  pubblici e lo stesso futuro del paese. Speculazione fondiaria che smuove un'economia malata fondata non sul rischio d'impresa ma sul privilegio feudale del  latifondo che impoverisce ed ammorba il territorio. Ora attendiamo gli inni di gloria delle solite associazioni-sezioni PD ed un mare di privilegi  a loro favore.  Pioveranno posti per i loro figli, amici,  parenti,  amanti, nipoti .  Privilegi diffusi,  tutto pagato con  beni e diritti  pubblici. Questa sarebbe la giunta eletta dalla società civile?. La destra, Di Cagno, in 15 anni di regno non  ha prodotto  neppure la metà della cementificazione promossa  da Michele Emiliano.  Saranno abbattute le case popolari delle zone centrali e semicentrali e cacciate le persone nelle lontane periferie. La stessa città vecchia verrà svuotata da quella "gentaglia" indigena e la si apparecchierà per gli appetiti  e le speculazioni del mondo globale.




      Si approntano i ghetti involontari per miserabili e quelli scelti dai ricchi per l'autoprotezione,  diffusamente previsti da sociologi ed architetti urbani. Gli etici-civici-cementiferi  del PD hanno già pronte le ruspe e tutto poggia  anche su decine di associazioni a sostegno. Altro che biciclette, sviluppo sostenibile, caserma Rossani e servizi ai cittadini. Balle! Specchietto per associazioni-allodole o conniventi  . Si prepara una colata di cemento inaudita,  la più virulenta offesa al territorio mai vissuta nella storia di Puglia. L'equilibrio geofisico già compromesso,  con la ulteriore pressione di nove milioni di metricubi di cemento,  non può che collassare. Il rapporto energia fossile/emissioni, aumenterà a dismisura, sia in fase  costruzione che per il successivo uso dei metricubi edificabili.


      Dino Borri dovrebbe dimettersi da direttore del comitato scientifico del "piano strategico" e l'associazione "Sviluppo sostenibile" denunciare pubblicamente questo scempio ambientale o cambiare nome.




      Carlo Diana







      ----- Original Message ----- 
      From: pietroancona@??? 
      To: info@??? 
      Sent: Friday, July 11, 2008 3:28 PM
      Subject: piazza navona ed il maramaldo



      Piazza Navona il giorno dopo
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       C'è una componente "razzista" nella mole enorme di critiche,dileggi,finte note di colore che si sono abbattute sul popolo di sinistra e democratico che si è radunato in Piazza Navona ed in altre piazze d'Italia. Non si riconosce legittimità ad un modo di pensare e di sentire che è proprio delle democrazie  e che è stato portato in piazza e che dà fastidio alla anomalia italiana che è diventata la normalità italiana. Anomalia che, come dice Barbara Spinelli, non è solo della maggioranza ma anche del grosso della opposizione rimasta in Parlamento.
        Danno fastidio  le critiche a Berlusconi ma anche a Veltroni a Napolitano al Papa. Vorrei ricordare che in democrazia nessuno è esente o al disopra delle critiche e che Napolitano a giudizio di molti non ha fatto abbastanza per contrastare la demolizione della Costituzione che da anni  il centro-destra porta avanti e che ora accelera. Si fa scandalo delle critiche al Papa in un  Paese in  il Vaticano agisce come la suprema autorità religiosa dell'Iran e sono state bloccate le nuove leggi per le coppie di fatto e per una morte dignitosa
      mentre sono assediate e picconate le leggi fondamentali sull'aborto ed il divorzio.
      Colpisce molto l'atteggiamento del PD rivolto a cogliere tutti i possibili elementi di debolezza e di contraddizione in una manifestazione che ha avuto un ruolo di supplenza del mancato contrasto allo strapotere berlusconiano ed alla sua ossessione per lo stravolgimento della Costituzione e l'ingabbiamento subalterno dell'ordine giudiziario.
        Ieri sera a "Primo Piano" un giulivo Sansonetti proponeva
      la sua ricetta di buon senso: legge per l'immunità alle quattro prime cariche dello Stato in cambio del ritiro delle misure per le impronte digitali ai bambini rom. Come dire: il governo propone due nefandezze se si impegna a non compierne una  permettiamo che si compia l'altra!!!
        Anche il "Manifesto" al quale sono abbonato si unisce al coro delle critiche. In sostanza ragiona cosi: siccome le leggi che Berlusconi ha proposto si faranno la manifestazione è stata inutile e sterile. E allora? E questo ragionare? Sappiamo bene che Berlusconi, come ricorda il Manifesto, governerà nei prossimi anni ma questo è un buon motivo per starcene chiusi in casa oppure per  dargli una mano come fa Veltroni magari con un imbellettamento di talune tra le misure più odiose e  riducendo il danno di altre.
        Non condivido la canea che si è scatenata contro la Guzzanti per le cose che ha ricordato di Mara Carfagna. Un Ministro della Repubblica deve dimostrare la assoluta trasparenza della sua carriera politica. In ogni caso, le ombre ed i sospetti vengono da telefonate di Berlusconi di cui si vorrebbe impedire ad ogni costo la pubblicazione.
        Non c'è dubbio che Piazza Navona è fatta di tante cose: c'era il grande popolo della sinistra delusa, esclusa dal parlamento o insoddisfatta del PD; c'erano quelli dell'Italia dei Valori che sono tutt'altra cosa e che su molti temi sono vicini alla destra. Ma la responsabilità  della caranza di un disegno organico consapevole e ben progettato, la colpa di questo è di coloro che hanno escluso ogni possibilità di collaborazione con la sinistra "radicale",hanno condannato anche i socialisti a restare esclusi dal Parlamento, propongono un programma che è un facsimile di quello della destra.
         Certo  l'otto luglio del 2008 è  assai diverso da quello del 1960 che cacciò via il governo Tambroni. La sinistra è disarticolata, confusa, in grande parte si è convertita nei suoi gruppi dirigenti al liberismo.  Piazza Navona è stata una generosa testimonianza di un modo di sentire che si vuole far diventare "alieno". E' tutto quello che ci resta e sbaglieremmo a dileggiare o criminalizzare.  Il popolo dei lavoratori  sta sempre peggio  con salari e condizioni di vita sempre più pesanti a volte anche umilianti.  Avrebbero fatto assai meglio Liberazione ,il Manifesto e l'Unità a considerare Piazza Navona da tutt'altro punto di vista di quello che hanno assunto ipocritamente scandalistico e pregiudizialmente demolitorio..


      Pietro Ancona
      www.spazioamico.it
      http://pietro-ancona.blogspot.com/      
      http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/



      ----- Original Message ----- 
      From: Enrico Del Vescovo 
      To: Undisclosed-Recipient:; 
      Sent: Friday, July 11, 2008 3:45 PM
      Subject: SPETTACOLO DI MUSICA CLASSICA dell'INDIA, MARTEDI' 15 LUGLIO A MONTE PORZIO (RM)



      Salve,
      desidero invitarvi allo spettacolo, assai originale e particolare, sulla musica classica tradizionale dell'India.
      Cari saluti.
      Enrico Del Vescovo
      Alternativ@Mente


      MARTEDI' 15 LUGLIO ore 18:30


      Sala della Biblioteca Comunale "Albertazzi" di Monte Porzio Catone (RM) 
      (entrando nel centro del paese, passato l'arco a sinistra...)


      Spettacolo: saggio su


      "LA MUSICA CLASSICA TRADIZIONALE DELL'INDIA"


      voce: FRANCESCA CASSIO
      docente di etnomusicologia e canto dhrupad presso l’Università di Trento e presso il Conservatorio "A.Pedrollo" di Vicenza



      ai tabla: FABIO LAZZARIN
      percussionista ai tabla, formatosi alla scuola di Sankha Chatterjee (Università di Calcutta)



      Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.


      N.B.: poichè la sala presenta una capienza limitata, è necessario prenotarsi tramite email, oppure tramite telefono al n. 3331135131, indicando il nominativo/i dei partecipanti. 


      Organizza: Associazione Culturale Alternativ@Mente, info: Enrico Del Vescovo 3331135131, promotore dell'iniziativa.


      ----- Original Message ----- 
      From: Sabino Genovese 
      To: "Undisclosed-Recipient:;"@??? 
      Sent: Thursday, July 10, 2008 10:07 PM
      Subject: OSTACOLO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA



            BIGOL NEWS   -    martedì 08/07/2008 ===========================================================================
            CAMPANE STRACOLME: UN OSTACOLO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA  



            di Simona Morelli      


            VOMERO – Una battaglia lunghissima, quella portata avanti da Sabino Genovese, Responsabile Assoutenti per combattere l’impossibilità di  fare la raccolta differenziata nel quartiere vomerese. Innumerevoli, le segnalazioni che da Maggio 2005 Genovese ha inviato all’ASIA per pulire, cambiare, svuotare, e installare nuove campane. In Via Cilea, Via Belvedere e in altre strade limitrofe da anni si ripresenta la stessa situazione: le poche campane distribuite sul territorio non sono sufficienti, e non sempre vengono svuotate. In tal modo i cittadini si vedono costretti a depositare le loro buste di rifiuti a terra. Inoltre risulta che per i cassonetti e le campane da anni non viene fatto un lavaggio o una disinfestazione. Decine e decine ti telefonate al call - center dell’ASIA del tutto ignorate. Campane e cassonetti per la differenziata sempre stracolmi in piazzetta Belvedere in via Petrella e in tante altre zone. Un vero peccato per quella parte di cittadini che ha realmente intenzione di attivarsi per il bene del territorio attuando la raccolta differenziata. Un paio di anni fa l'ASIA ha distribuito nei condomini dell’area in questione alcune locandine per ringraziare gli abitanti del Vomero di essere i primi a Napoli a fare la raccolta. Sul bigliettino era scritto inoltre: «Vi chiediamo un ulteriore sforzo: non depositate mai i rifiuti al di fuori delle campane. Se trovate le campane piene, telefonate al numero verde: interverremo entro le 24 ore». Solleciti su solleciti, ma nessun risultato. Genovese ha continuato a riscontrare, nonostante questo appello, l’assoluta inconcludenza  dei servizi ASIA. Telefonate. Fax e mail, inviate da lui e dai concittadini sono state di fatto vane. L’assicurato intervento garantito nell’arco delle 24 ore non c’è mai stato, e le strade del quartiere continuavano e continuano tutt’ora ad essere occupate dalle buste di rifiuti differenzianti che non entrano nelle apposite campane. «La cittadinanza vuol partecipare, - ha dichiarato scoraggiato l’Assoutenti - ma la risposta dell'ASIA al di là delle promesse è sempre deludente». L’unica soluzione possibile a tale situazione consiste in un aumento delle campane nella zona collinare, o si dovrebbe provvedere a svuotarle più frequentemente. In caso contrario, non si otterrebbe altro che disincentivare anche quei cittadini che hanno intenzione di collaborare. 




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