Re: [Hackmeeting] prehackit

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Autore: jilt
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] prehackit
On 20080710@17:47, dezperado wrote:

occhei ora mi spiego meglio:

> On 20080710@17:33, jilt wrote:
> > On 20080710@00:22, dan w rote:
> >
> > > avrete notato anche il proliferare di schermi giganti nelle citta'.
> > > Qui milano. ogni muro in centro puo' essere un monitor.
> > >
> >
> > Riguardo ai monitor
> >


i monitor a cui mi riferisco sono i monitor pubblicitari che si trovano
nelle stazioni e che pian piano stanno riempiendo le vetrine dei negozi,
delle farmacie etc etc

il link che ho mandato chiarisce alcuni punti su quello che oggi viene
definito "progresso" che corrisponde magicamente a quello che dez
definiva "produttivismo" nella sua mail sulla decrescita.

Per citare il testo del link:

"L'effetto principale della pubblicita' e' la propagazione del
consumismo. Basato sull'iperconsumo, questo stile di vita riposa sul
produttivismo, e dunque implica lo sfruttamento crescente delle persone
e delle risorse naturali. Tutto quello che consumiamo implica meno
risorse e piu' scarti, piu' nocivita' e piu' lavoro depauperante. Il
consumismo porta cosi' alla devastazione del mondo e alla sua
trasformazione in deserto materiale e spirituale: un ambiente dove sara'
sempre piu' difficile vivere e sopravvivere in modo umano."

(questo sarebbe anche in linea con discorsi che sono rientrati nel thread
sul lavoro etico di qualche mese fa)

> > http://www.informationguerrilla.org/miseria-umana-della-pubblicita-il-nostro-stile-di-vita-sta-uccidendo-il-mondo/
> questo testo e tutto l'argomento meriterebbe un thread *almeno*.
>


In effetti il testo che ho linkato, corrispondente all'ultimo capitolo
di questo libro:

http://www.eleuthera.it/ordine.php?idlib=195

inserisce in pieno la pubblicita' che ci bersaglia ogni giorno dai
fantomatici monitor che ci troviamo al fianco dei marciapiedi ( o sui
binari delle stazioni) nel ruolo che la "societa' industriale" le ha
dato.

Per il resto oh leggetevelo se v'interessa porcoddio :)

> > Riguardo al "tracciare la bufala",
> > sarebbe sfiziosa l'idea di mettere sul testo o sull'audio della
> > bufala un watermark rintracciabile, sicuramente voi sapete meglio di me
> > come fare, pero' cosi' possiamo poi rivederci con calma quanto e dove ha
> > girato, controllarne la diffusione.
> :)
> rintracciare il file su internet non e' una bazzecola eh
>


No e' vero
mi sono un po' persa a cercare link su cose utili a fare questo giochino
prima di spedire la mail che stai quotando e ora posso fornire un paio di link, pero' non
sono sicura delle funzionalita' di gnente in quanto non ho testato
nulla.

Per fare un watermark come lo intendo in questo caso non basta mettere
un'immagine in trasparenza come fa gimp sulle immagini o qualche altro
software sui pdf :)
Quello che potrebbe fare al caso nostro e' un watermark classico,
chesso' steganografato nei pixel un video che diffondiamo (lo dico a caso e non era
questa la mia proposta, ho parlato di testi e di brani audio) sul sito con la bufala in questione.

Ora veniamo ai link:

per steganograf-watermarkare un testo :

http://pwet.fr/man/linux/commandes/snowdrop

(c'e' pure il pacchetto .deb nei repository ufficiali di sid lenny etch
e sarge)

per le immagini e l'audio invece ho trovato steghide:

http://steghide.sourgeforge.net/

Entrambi permettono di imprimere un watermark sul file e di riconoscere
le copie fatte da quel file originale, MA non di rintracciarlo via rete.

L'unico posto in cui si parla di qualcuno che rintraccia un file
steganograficamente watermarkato che ho trovato e' uno STUPENDO libro
di Gibson in cui la nipote di un boss della mafia russa rintraccia via
internet i suoi artefatti sfruttando il lavoro di alcuni detenuti in una prigione "riformatorio" su alcuni computer di grande potenza.

Questo non significa che none sistono aziende che mettono a disposizione
gli strumenti per fare una cosa del genere, certo, farlo per hackmeeting
e' un'idea come dire... un po' fantascientifica, pero' mi sfiziava e
quindi l'ho scritta, chissa' che non ci sia qualche appassionato di
steganografia qua dentro che ha voglia di perdere un po' di tempo e di
scrivere un po' di codice :)

> > Pero' personalmente trovo piu' divertente pensare a come gabbare bene un
> > giornalista, magari facendogli fare qualche giro di perlustrazione nelle
> > citta', con indizi finti chesso'...
> pero' con tutta la informazione spazzatura che circola, immetterne altra ?
> e poi, ti pare che un giornalista medio indaghi sulle informazioni ?
> se poi sei capace di fare un reverse engineering del lavoro del
> giornalista, ti regalo un copricapo da sherlock holmes.



Lo regaliamo a luther blissett che l'ha gia' fatto?

http://www.lutherblissett.net/archive/032_it.html

davvero pensi che sarebbe un'idea tanto originale?
a me non sembra, certo il bello sta nel reinterpretare le cose...

ciao
jilt