Auteur: ugo Date: À: aderentiretecontrog8, forumgenova Sujet: [NuovoLab] sua ordinanza
Così l'esercito è arrivato a Chiaiano.
E sono ricominciate le proteste. Luglio si è consumato
per metà, e non ci sono soluzioni in vista per i cumuli
di rifiuti in Campania. Le promesse della campagna
elettorale sono crollate come la parete della discarica
di Serre, aperta nonostante gli avvertimenti dei cittadini
e degli ambientalisti, poi chiusa e poi, pochi giorni
fa, riaperta per decreto del sottosegretario Guido
Bertolaso. Luglio si sta consumando senza che la situazione
sia cambiata nella sostanza, tanto che perfino
Berlusconi ha diradato le visite a Napoli. Meglio la
Sardegna. L'inceneritore di Agnano non si può fare
dove governo e commissariato ai rifiuti avevano previsto
e ci vorranno mesi prima che quello di Acerra sia
pronto, se mai lo sarà, per bruciare a forza rifiuti che
non andrebbero bruciati.
Il governo e una buona parte dei media hanno creduto
o hanno fatto finta di credere che tutto potesse essere
risolto con una serie di provvedimenti d'emergenza:
soldati, cariche contro le proteste, smaltimento indifferenziato
delle leggi di tutela ambientale, incenerimento
delle normative europee. Non funziona. Una
discarica non diventa idonea perché così vuole il governo.
Sarebbe una lezione utile, tanto per la maggioranza
quanto per la cosiddetta opposizione, su come
affrontare le altre presunte «emergenze» della
collezione primavera/estate 2008: migranti, rom, città
«decorose», sicurezza, reale o percepita, perfino giustizia,
processi e blocca-processi, lodi e contumelie. Un
decreto o un'ordinanza non provocano per magia la
soluzione del problema. Spesso lo aggravano se - quasi
sempre - sono solo una scorciatoia per evitare che
anziché agire si possa pensare.
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Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
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