[NuovoLab] IL VOTO UTILE

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Aihe: [NuovoLab] IL VOTO UTILE
Alessandro Dal lago

Immaginate un bambino che un bel giorno si vede arrivare in casa un gruppo di
armigeri, accompagnati da qualche signora in divisa bianca e cuffia con una
croce rossa. Questi lo prendono, mentre la signora gli dice magari «quanto sei
carino, ma stai buono eh!», gli passano un tampone sul dito e glielo premono su
un pezzo di carta. E nel frattempo fotografano la sua famiglia e i vicini di
casa, dopo aver chiesto a tutti i documenti. E qualcuno se lo portano anche
via.
Come chiamereste questo episodio? Che cosa vi ricorda? E c'è bisogno di
qualche psicologo per capire che si tratta di un'orrida violenza fatta su un
bambino? Nel paese ipocrita in cui si vedono pedofili a tutti gli angoli di
strada, in cui i pluridivorziati tuonano contro il divorzio, in cui tutti
sviolinano sulla famiglia, in cui i nostri frugoletti sono sacri e ci sorridono
dalla tv, con i loro pannoloni asciutti e succhiando l'omogeneizzato che fa
tanto bene... Fascismo, punto e basta. Barbarie, se questa parola abusata non
chiamasse in causa brava gente che non parla come noi. E come chiamereste
quelle brave signore in divisa bianca? Gente la cui missione un tempo era
alleviare il dolore dei feriti, e oggi gestiscono l'ordine nei Cpt e aiutano a
schedare i bambini.
Il voto del parlamento europeo che stigmatizza le impronte prese ai bambini è
poco più di un gesto simbolico, e non annulla la squallida decisione della
Commissione europea sull'espulsione dei migranti e sull'internamento fino a
diciotto mesi nei Cpt. Ma se fa infuriare quel giovanotto divenuto curiosamente
ministro degli esteri e quell'altro tizio con baffetti, mosca e aria ridanciana
che dice di occuparsi di ordine pubblico, vuol dire che ha colpito nel segno.
Vuol dire che ha detto, finalmente, quello che tanti di noi pensano, e che
l'opposizione di sua maestà bisbiglia talvolta con cautela, proprio perché non
può farne a meno. Che la storia delle impronte è ignobile e razzista.
Ed eccoci qua, nel 2008, a congratularci perché qualcuno in Europa dice le
cose come stanno. Come siamo finiti in basso, noi con la carta d'identità
italiana. E che diranno ora quelli, come Chiamparino, che minimizzano (o magari
le farebbero prendere anche loro, le impronte)? O Penati, quello della
provincia di Milano, che vuol dare le multe ai musulmani che pregano per
strada? E tutti i realisti del centro sinistra, come Cacciari, che van
d'accordo con Maroni, a onta di tutte le loro letture filosofiche? E che dire
di Beppe Grillo, che svela la sua natura pigliandosela con i Rom?
La verità pura e semplice è che tutta l'acqua sporca che ci cade addosso non
cola solo dal governo e dalla destra. Tutte le sciocchezze sull'insicurezza, il
realismo che strizza l'occhio al leghismo, il moderatismo che fa perdere le
elezioni, tutti quelli che vedono ma non protestano, perché fanno gli accordi
sotto banco per un telegiornale in più, ci hanno condotto a tutto questo. E
allora ben venga la condanna dell'Europa, per simbolica che sia.
Se e mai questo schifo finirà, solo allora si potrà ricominciare a parlare di
sinistra

fonte "IL MANIFESTO" 11/07/08



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Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
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Ugo Beiso