[NuovoLab] Cambiamenti demografici in Palestina

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Autor: Edoardo Magnone
Data:  
A: Mailing list del Forum sociale di Genova
Assumpte: [NuovoLab] Cambiamenti demografici in Palestina
www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 24-06-08 - n. 233


da Uruknet - www.uruknet.info?p=45048

Cambiamenti demografici in Palestina

di Iqbal Tamimi

Dal momento della Nakba, l'85% della popolazione palestinese è stata
espulsa da Israele. Questo ha trasformato Gaza nell'area più
densamente popolata al mondo. Il numero della popolazione palestinese
è aumentata di sette volte rispetto al 1948, nonostante le condizioni
e le tragiche circostanze, come affermato dal responsabile del
Palestinian Statistics, dott. Lwai Shabana.

La condizione dei palestinesi è un tema oscuro nella storia moderna.
La popolazione palestinese fu espulsa dalla sua terra natia. Privata
delle loro terre, case e proprietà, essi furono costretti a rifugiarsi
in tutto il mondo, affrontando ogni genere di sofferenza e dolore.

Fin dalla Catastrofe (Nakba) nel 1948, Israele ha occupato più di tre
quarti della Palestina, e ha distrutto 531 villaggi. L'occupazione
della Palestinese ha condotto all'espulsione e al trasferimento
dell'85% della popolazione palestinese.

Nakba significa Catastrofe = pulizia etnica

Si suppone che l'espressione "catastrofe" sia un termine usato per
descrivere disastri naturali come terremoti, eruzioni vulcaniche ed
uragani. Mentre la condizione dei palestinesi o la "Catastrofe" non è
stata il risultato di cause naturali, ma di un preciso atto di pulizia
etnica, la distruzione e l'espulsione di persone disarmate dalle loro
terre. È il trasferimento di una nazione con lo scopo di portare un
altro di gruppo di persone ad occupare la loro terra.

Tale orrore non è stato causato dalla crudeltà della natura; è il
risultato di piani militari e collusione tra stati indotti dagli
umani. Nel 1948, 1.4 milioni di palestinesi vivevano in 1.300
villaggi, paesi e città in Palestina. Circa 800.000 palestinesi furono
espulsi dalla loro terra da Israele, costretti ad implorare un rifugio
nei paesi vicini e nel resto del mondo.

I dati riportati dal sito web "in memory of Palestine" rivelano che,
dal momento della Nakba, Israele ha assunto il controllo e dominato
774 villaggi, paesi e città palestinesi, distruggendone 531 altre. Le
forze israeliane commisero più di 70 massacri, conducendo al martirio
più di 15.000 palestinesi.

Dati demografici:

La realtà demografica dopo 60 anni di Nakba vede la popolazione
palestinese aumentata di più di sette volte. Era di 1.4 milioni nel
1948, mentre le stime del 2008 sono di 10.5 milioni. Secondo le
statistiche di fine 2007, cinque milioni vivono ancora in Palestina.
Mentre gli sforzi continui per introdurre ebrei da in tutto il mondo,
al posto dei palestinesi espulsi, hanno portato a raggiungere i 5.5
milioni, ed il processo costruzione di insediamenti per i nuovi
arrivati su terre rubate ai palestinesi sta ancora proseguendo.

Stando a varie stime e statistiche, in Palestina gli arabi palestinesi
e gli ebrei avranno un numero uguale di popolazione entro il 2016.
Secondo i dati del Refugees Relief Agency verso la fine di 2007, il
numero totale di rifugiati palestinesi in Giordania, Siria, Libano e
Territori palestinesi è circa di 4.6 milioni, così suddivisi: 42% in
Giordania, 10% in Siria, 9% in Libano, 16% in Cisgiordania, 23% nella
Striscia di Gaza.

Uno terzo dei rifugiati vive in 59 campi: 10 in Giordania, 10 in Siria
12 in Libano, 19 in Cisgiordania e 8 nella Striscia di Gaza. La
dimensione media della famiglia palestinese in Giordania è
approssimativamente di 5.1 persone, mentre in Siria è di 4.1 ed in
Libano 3.8.

Questi sono i valori minimi stimati ottenuti considerando solamente i
rifugiati palestinesi registrati. Non sono inclusi quelli espulsi dopo
il 1949 o dopo l'occupazione del 1967. E non include i palestinesi che
furono costretti ad evacuare oppure evacuati a forza dalla
Cisgiordania nel 1967 a causa della guerra (che non erano rifugiati
delle aree del 1948).

Il numero di residenti palestinesi a cui Israele non riuscì di far
abbandonare la loro terra nel 1948 è stimato essere 154.000. Il
numero, calcolato oggi dopo sessant'anni, è cresciuto fino a
raggiungere 1.2 milioni (il rapporto maschi / femmine è 103,7 / 100).

La famiglia palestinese media è composta da 4.7 persone. Il 40.2%
della popolazione ha meno di 15 anni, mentre il 3.2% supera i 65 anni.
La Nakba palestinese ha trasformato la Striscia di Gaza nell'area più
densamente popolata al mondo

La densità della popolazione in Palestina nel 1948 era di 73 persone /
km², contro le 389 persone / km² del 2007.La densità totale della
popolazione nei Territori palestinesi alla fine del 2007 raggiunge le
625 persone / km². In Cisgiordania 415 / km 2, e nella Striscia di
Gaza è salita a 3881 / km².

Mentre in Israele, la densità totale della popolazione araba ed ebrea
era, nel 2007, di 317 persone / km². La maggior parte dei coloni ebrei
è fatta stabilire a Gerusalemme, nel tentativo di trasformarla in una
città totalmente ebrea.

Dalla fine del 2007, il numero di colonie ebraiche in Cisgiordania è
arrivato a 144. Il numero di coloni raggiunge il mezzo milione, di cui
il 54.6% si trova a Gerusalemme ed il 42% vive su territorio arabo
palestinese di Gerusalemme confiscato (rubato) a forza, dopo
l'occupazione israeliana della Cisgiordania nel 1967.

Referenze:
Palestinian Central Bureau of Statistics
Wael R. Ennab, Ph.D. Director, Academic Program for the Study of
Involuntary Migration (APSM)
An Najah National University, West Bank
Justin McCarthy, Ph.D. Professor of History
University of Louisville, Kentucky

Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di
Cultura e Documentazione Popolare

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"Non vedo nessun Dio quassù"
(Yuri Gagarin)
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"Be sure your sin will find you out"
(Numbers 32:23)
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