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Grazie, Ciao.
Sebastiano
Il giorno dom, 01/06/2008 alle 21.30 +0200, GASGAS Forlì - list ha
scritto:
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> GAS GAS Forli'
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> "Semplicità volontaria"
> Neo-hippy e post-yuppie dopo vite passate ad accumulare, danno tutto
> in beneficenza e si convertono al baratto
> 26-05-2008 - Fonte: La Repubblica.it
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> Vivere senza possedere nulla il nuovo sogno americano
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> Crescono i seguaci del "movimento della semplicità": neo-hippy e
> post-yuppie dopo vite passate ad accumulare, danno tutto in
> beneficenza e si convertono al baratto
>
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>
> AUSTIN (TEXAS) - Come molte giovani coppie, Aimee e Jeff Harris hanno
> trascorso i primi anni di matrimonio accumulando di tutto: macchine,
> mobili, vestiti, elettrodomestici e, arrivati i bambini, anche
> giocattoli, giocattoli, giocattoli.
> Adesso cercano di liberarsi di tutto, comprese le fedi di nozze.
> Propugnat! ori di un movimento che alcuni chiamano "semplicità! ;
> volont aria", fondato su un'utopistica visione di vita
> auto-sostenibile sulla Terra, sono pronti a donare in beneficenza ogni
> cosa in loro possesso e a mettersi in cammino alla fine di maggio.
>
> "È sbalorditiva la quantità di cose che una famiglia può accumulare",
> dice la signora Harris, 28 anni, attribuendo la bella vita che possono
> permettersi alla "strabiliante quantità di denaro" che suo marito
> guadagnava come computer network engineer in questa prima mecca del
> wi-fi. Gli Harris sognano di poter presto diventare coltivatori di
> prodotti biologici nel Vermont. Finora, dicono, avevano lasciato che
> fosse il mondo a dettare la loro vita. Oggi coppie come queste non
> sono più l'eccezione. Matt e Sara Janssen, lasciata la casa per un
> camper alimentato ad olio vegetale, attraversano il Paese con la
> figlia di quattro anni, come nomadi della strada, e vivono con 1.500
> dollari al mese.
>
> Non è detto che la s! emplicità debba essere spartana: Cindy Wallach e
> il marito Doug Vibbert hanno dato una festa per liberarsi del
> contenuto dell'appartamento e adesso insieme al loro bimbo di tre anni
> vivono in un catamarano di 14 metri per 7 circa. "Il nostro sogno non
> è mai stato vivere tra quattro pareti con la moquette beige",
> riflettono.
>
> Il fenomeno ha suscitato l'interesse degli esperti; nel loro avviso,
> il movimento della "semplicità volontaria", nato a Seattle negli anni
> Ottanta, suscita nuovo interesse. "Se si pensa ad alcuni dei grandi
> cambiamenti economici - come quelli dovuti al petrolio e all'energia -
> forse è arrivato il momento giusto", spiega Mary E. Grisby, sociologa
> e autrice del libro Buying Time and Getting By: the Voluntary
> Simplicity Movement. "L'idea di fondo del movimento è che tutto ciò
> che possiedi in realtà finisce per possederti" continua Grisby, che
> vede ! un nesso con la filosofia dei puritani. "Ciò che p! ossiedi ti
> impone di averne cura... diventa una sorta di appendice. Se ti
> migliora la vita è positivo, altrimenti, se ti appesantisce e se la
> tua vita finisce per ruotare attorno a queste cose, ti chiedi se
> possederle sia positivo o meno".
>
> Juliet B. Schor, docente di sociologia e autrice del libro The
> Overspent American sostiene che i cosiddetti
> "downshifter" (sostenitori della decrescita o fautori della
> semplicità) si ispirino agli hippy e ai romanzi di Jack Kerouac. "La
> loro vita era diventata troppo stressante, ha perso significato perché
> la loro professione richiede e impone loro troppo", spiega Schor. La
> signora Harris, che col marito farà da maestra al figlio Quinn di 5
> anni e alla piccola Nichola di 15 mesi, è d'accordo: nella semplicità
> c'è qualcosa che si rifà agli hippy, come "gli ideali, la pace e
> l'amore, il saper dare e la libertà", ma è intransigen! te riguardo
> all'ozio o alle droghe.
>
> Gli Harris hanno un blog (www. cagefreefamily. com) nel quale
> raccontano la loro storia. La molla del cambiamento, dicono, è
> scattata nel momento giusto: da anni combattevano col padrone di casa
> per un affitto di 1.650 dollari al mese, infine sono andati via. Hanno
> dato larga parte dei loro beni a una casa per bambini in difficoltà, e
> il resto a un'associazione per i senzatetto. Le loro fedi - quella di
> lui in oro giallo e l'anello di lei con un diamante da un carato -
> potrebbero essere barattati per qualcosa di meglio, che a sua volta
> può essere barattato all'infinito, come la storia della "graffetta" da
> cui alla fine si arriva a possedere una casa, scritta dal celebre
> internauta Kyle McDonald. "Non ci stanno più bene", dice Harris,
> pensando anche al nuovo stile di vita.
>
> L'obiettivo è quello di rimanere soltanto con una scatola di oggetti
> personali a t! esta, oltre ai letti e agli attrezzi da cucina, e di
> barattare! le due automobili per uno scuolabus. Andranno in una baita
> sperduta nel Vermont, senza elettricità, con una bombola di propano e
> una stufa a legna. "Vogliamo vivere in una zona pulita, con cibi sani
> e biologici". Eppure il signor Harris è preoccupato: amministratore di
> sistemi web, lui lavora a distanza col computer. Perciò si domanda:
> "Ci sarà un accesso Internet nei boschi?".
>
> In viaggio verso il Vermont, faranno tappa nel Wyoming per il raduno
> annuale dei "nuovi semplici", il Rainbow Gathering. Nel garage ancora
> pieno di scatoloni, la signora scuote la testa: "Quanta roba accumula
> una famiglia!", ma poi davanti agli addobbi di Natale, si fa
> malinconica. "Non voglio mentire a me stessa. Questa è roba di una
> vita intera: della nostra vita".
>
> (Copyright New York Times/La Repubblica - traduzione di Anna Bissanti)
> di RALPH BLUMENTHAL e RACHEL MOSTELLER
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