Se ci fosse qualche ragazza/o interessata/o a svolgere un anno di servizio civile nell'ambito "penale" saremo ben lieti di accoglierlo.
Gruppo Volontari Carcere
Massimiliano Andreoni
Giugno 2008
COMUNICATO STAMPA.
Si prega di darne ampia diffusione
Un anno di servizio civile volontario presso il Gruppo Volontari Carcere di Lucca
Scade il 7 luglio alle ore 14, il termine per la presentazione delle domande come volontario del servizio civile nazionale presso il Gruppo Volontari Carcere di Lucca.
Da più di 20 anni il Gruppo Volontari Carcere opera nell'ambito delle problematiche della detenzione. Il numero sempre crescente di persone che si rivolgono all'Associazione con richieste diversificate di aiuto ha moltiplicato nel tempo il numero e la varietà degli interventi offerti, che vanno dall'accoglienza, all'orientamento professionale, all'azione rivolta al reinserimento nel mondo del lavoro e, più in generale, nella società civile.
La realtà carceraria, tuttavia, è poco conosciuta, è spesso volutamente ignorata o superficialmente etichettata dal contesto sociale che la circonda. Spesso viene presentata anche dai mass-media sull'onda di avvenimenti clamorosi senza però offrire una comunicazione che dia spazio alle diverse posizioni. Proprio in questi giorni questa realtà ha riempito giornali e televisioni, ora per raccontare di quel detenuto che mentre beneficiava di ore fuori dal carcere si macchiava nuovamente di reati efferati, ora per parlare del dibattito del mondo politico e non solo sull'amnistia, ora per raccontare dell'ennesimo tragico suicidio avvenuto in carcere, ora per l'ennesimo processo su una strage di oltre 35 anni fa conclusosi, come tanti altri, senza un colpevole
Sicuramente è una realtà estremamente problematica, sia per chi vi opera, sia, soprattutto, per chi la vive. Gli stessi problemi presenti "fuori", sono qui molto accentuati; quella che dovrebbe essere una privazione della libertà con il fine del recupero, finisce spesso per essere una privazione di molti diritti, quali ad esempio la salute, l'affettività, i servizi territoriali, i diritti culturali e all'istruzione, senza progettualità ed occasioni di riscatto e di maturazione.
Non si riesce a cogliere, dal di fuori, quanto sia grave e pesante trascorrere parte della propria vita nel carcere come è oggi organizzato, per nulla educativo, inadeguato agli obiettivi sociali e normativi. Esso semplicemente tranquillizza le nostre coscienze: è la rimozione di un problema che dovrebbe interpellare tutti quanti, Mentre la vita fuori scorre sempre più velocemente ed inesorabilmente, questi altri cittadini del mondo pagano per io propri sbagli e vengono al tempo stesso tagliati sempre più fuori dal vivere della società civile.
Il progetto VALE LA PENA è la naturale prosecuzione dei progetti di servizio civile nazionale Diade, 2004-2005, Dinamite 2005-2006 e NONSOLOPENA 2006-2007, che hanno visto impegnati 13 giovani volontari e volontarie della nostra città e non solo, in una serie di attività legate al mondo del carcere e al tema della pena. Sulla base di questa esperienza saranno riprese e continuate alcune attività già messe in cantiere e ne saranno iniziate di nuove.
Le possibilità per il servizio sono molteplici e spaziano
dalla presenza dentro la casa di accoglienza; i contatti con le famiglie; i colloqui in carcere; altre attività in carcere da svolgere assieme alle persone detenute o a quelle accolte presso la Casa San Francesco in misura alternativa o agli arresti domiciliari, quali la redazione di un giornalino, l'attività teatrale, la biblioteca, lo sviluppo delle attività del tempo libero; l'implementazione del nostro sito web; l'attività di sensibilizzazione, sul territorio; l'attività di sensibilizzazione ai temi del carcere e della pena rivolto alle scuole secondarie superiori nell'ambito dei programmi di educazione alla legalità; l'attività di accompagnamento e sostegno nella ricerca del lavoro per coloro che escono dal carcere e di supporto per chi usufruisce di borse lavoro, tirocini formativi; il sostegno ai cittadini detenuti cittadini extracomunitari; ecc.
Crediamo che questa rappresenti per il gruppo una grossa occasione per far conoscere ancora di più l'Area Giustizia, termine più ampio con il quale si intende tutto ciò che ruota intorno al sistema penitenziario italiano, compreso l'importante ambito del trattamento extramurario, ovvero di tutte quelle persone che possono o potrebbero scontare la pena in una modalità diversa dalla detenzione.
Con il servizio civile abbiamo la possibilità di offrire alle ragazze e ai ragazzi dai 18 ai 28 anni un'occasione per fare un'esperienza importante, per formarsi, per aiutare chi si trova in un momento difficile, per cercare di costruire un ponte tra l'interno del carcere ed il territorio.
E' anche per il gruppo un'esperienza importante, una ventata di giovinezza e di ottimismo, l'occasione per nuove motivazioni e nuovi volti, per meglio aderire e rispondere ai bisogni che cambiano.
Per qualsiasi tipo di informazione si può contattare il referente del progetto Massimiliano Andreoni 349/1067623 scrivere una mail all'indirizzo gruppovolontaricarcere@???, un fax al n. 1786003376 o consultare il sito Internet
www.espressioni.info
Ricordiamo che il 07 luglio scade il termine per la presentazione delle domande.
Allegati:
Locandina Dinamite
Abstract progetto
Le informazioni contenute nella presente comunicazione e i relativi allegati possono essere riservate e sono, comunque, destinate esclusivamente alle persone o alla Società sopraindicati. La diffusione, distribuzione e/o copiatura del documento trasmesso da parte di qualsiasi soggetto diverso dal destinatario è proibita, sia ai sensi dell'art. 616 c.p. , che ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003. Se avete ricevuto questo messaggio per errore, vi preghiamo di distruggerlo e di informarci immediatamente per telefono allo 349/1067623 o inviando un messaggio all'indirizzo e-mail gruppovolontaricarcere@???
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