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signor Silvio Berlusconi*
Genova, 20 giugno 2008
*Lettera al Presidente del Consiglio, signor Silvio Berlusconi*
Gentile Presidente,
si ricorda del mese di luglio del 2001, quando da poco eletto presidente
del consiglio, si trovò a gestire il G8 a Genova, deciso dalla
precedente maggioranza di centro-sinistra?
Si ricorderà sicuramente dei limoni (finti) da far appiccicare agli
alberi privi di frutti (meschini), del giusto divieto di esporre aglio e
mutande nei vicoli di Genova per dare al mondo una degna immagine del
nostro paese. Di quelle decine di migliaia di manifestanti
"rompicoglioni" (mi scusi il termine), che avevano deciso di manifestare
contro il G8 riempiendo le strade e le piazze di Genova.
Forse non ricorderà tutto, lei era impegnato nel faticoso compito di
padrone di casa con ospiti illustri ma, in quei giorni di luglio del
2001, fu ucciso un manifestante, Carlo Giuliani, centinaia di
manifestanti furono feriti, umiliati e torturati, nelle piazze, alla
scuola Diaz, nelle caserme di Forte San Giuliano e Bolzaneto.
Ora le scrivo per chiederle un favore.
In questi giorni il nostro Parlamento sta per approvare una norma che
bloccherebbe una serie di processi riguardanti fatti avvenuti prima del
30 giugno 2002.Sappiamo bene che questa norma è stata pensata
principalmente per sollevare lei dal faticoso incarico di presentarsi
davanti ai Giudici per un fastidioso procedimento a suo carico. Come la
capisco, anche a me viene sempre il magone quando devo andare a
testimoniare in Tribunale, finora per fortuna ho dovuto farlo solo due
volte, come parte civile nei processi Diaz e Bolzaneto.
Caro Presidente, deve sapere che, tra i processi interessati vi sono i
processi relativi ai fatti di Genova del luglio 2001, la norma in
questione bloccherebbe due procedimenti arrivati ormai alla vigilia
della sentenza di primo grado. Nel primo, riguardante i maltrattamenti e
le torture inflitte a centinaia di detenuti italiani e stranieri nella
caserma di polizia di Bolzaneto, sono imputati 44 appartenenti alle
forze dell'ordine: secondo il calendario fissato dal Tribunale di
Genova, la sentenza è prevista entro la fine di luglio.
Nel secondo processo sono imputati 29 funzionari e dirigenti di polizia
per i pestaggi, le falsificazioni, gli arresti arbitrari di 93 persone
(fra le quali 78 di nazionalità straniera) all'interno della scuola
Diaz: la sentenza è attesa per il mese di novembre.
So bene che lei non vorrebbe mai e poi mai che questi ed altri processi,
quale quello per i fatti di Napoli (marzo del 2001), che vedono imputati
numerosi appartenenti alle forze di polizia, siano bloccati per un anno
e destinati alla prescrizione; lo so perché conosco il rispetto che lei
porta alle Forze di Polizia e quindi il suo desiderio che questi
processi giungano al più presto al loro termine, per condannare i
colpevoli degli abusi e restituire a tutti gli altri onesti agenti la
stima di tutti gli italiani.
Quindi le chiedo: faccia pure approvare la norma che le eviterà il
fastidio di un processo a suo carico, nessuno avrà nulla da obiettare,
la cosiddetta opposizione non si opporrà, così come non si è opposta (da
maggioranza) alla promozione degli imputati nei processi Diaz e
Bolzaneto, così come non ha approvato (da maggioranza) la commissione
d'inchiesta su Genova, ma faccia in modo che questo non blocchi i
processi Diaz e Bolzaneto.
Perché, vede, in questi processi sono coinvolte centinaia di parti
civili straniere, che potrebbero boicottare di nuovo la splendida
immagine dell'Italia all'estero, e non so quante migliaia di limoni di
plastica saranno necessari per abbellire il nostro Bel Paese e
togliergli la puzza di marcio che da Napoli si sta diffondendo,
rapidamente, fino a Genova. Passando per ROMA e per il nostro Parlamento.