Elettrico wrote:
> mikro scrisse:
>
>> Inoltre parser xml ne esistono per tutti i linguaggi e piattaforme...IMHO
>>
>
> era ovvio che era una risposta tagliata con l'accetta, il punto è che
> ormai si vuole usare l'xml per tutto.
>
> secondo te è più semplice:
>
> [settings]
> hostname = localhost
> hostip = 127.0.0.1
> port = 1234
>
> oppure:
>
> <settings>
> <host ip="127.0.0.1">
> <name>localhost</name>
> <port>1234</port>
> </host>
> </settings>
>
la prima implementazione e' piu' semplice, ma e' usabile solo per
software che hanno funzionalita' ben definite fin dall'inizio.
Il problema e' che alcuni software opensource e non partono da
4parametri che arrivano a 1000 in men che non si dica.
Se usi xml e definisci una DTD come si deve, puoi validare il contenuto
del file di configurazione allo startup del software, e bloccarlo allo
startup se c'e' qualcosa che non va nella configurazione, usando
librerie gia' esistenti e disponibili un po' in tutti i linguaggi.
Anch'io odio XML, ma a volte il suo senso ce l'ha.
giobbe