<br>Al Presidente della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, Dott.
Renato Soru
al Presidente del Consiglio Regionale, On. Giacomo Spissu
e p. c. ai Capigruppo del Consiglio Regionale Sardo
al Presidente della Società Umanitaria, Dott. Amos Nannini
• Le associazioni di cultura cinematografica e le associazioni di cultura
educativa:
• Il Centro Regionale Sardo della FICC, (Federazione Italiana dei Circoli del
Cinema)
• Il Cineclub FedIC, (Federazione Italiana Cineamatori), Cagliari
• L’ARCI-UCCA, (Unione dei Circoli del Cinema ARCI), prov. Cagliari
• Il MCE, (Movimento di Cooperazione Educativa), Sardegna
• Il CIDI, (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti), Cagliari
• LEND (Lingua e Nuova Didattica)
• I sottoscrittori in elenco
I firmatari hanno accolto con favore la decisione della Giunta regionale sarda
di promuovere la costituzione della Fondazione “Cineteca regionale sarda”,
assunta con l’art. 14 della Legge regionale n. 15 del 20 settembre 2006, e
hanno apprezzato che nel testo di legge fosse riconosciuta l'importanza
dell'attività che ormai da più di 40 anni la Cineteca Sarda della Società
Umanitaria svolge in Sardegna.
Ma il successivo schema di Statuto della Fondazione, approvato il 20 dicembre
2007, non riconosce e non determina in maniera chiara e definita il ruolo del
Centro di Servizi Culturali di Cagliari della Società Umanitaria.
In tale contesto i firmatari osservano con preoccupazione che alcune
iniziative culturali e politiche - pure realizzate nell'intento senz'altro
meritorio di proporre al pubblico un'immensa mole di materiali audiovisivi,
come la Sardegna Digital Library, ed alcuni progetti recentemente annunciati,
riguardanti la creazione di nuove istituzioni culturali - sembrano ignorare,
con un'incomprensibile mancanza di memoria storica e in contraddizione con gli
stessi proponimenti del progetto di Centro di Documentazione Audiovisiva (det.
834 del 26 aprile 2006), il lavoro svolto in Sardegna dalla Cineteca Sarda
della Società Umanitaria a partire dal 1966.
La Cineteca Sarda è stata ed è ancora oggi un interlocutore imprescindibile
per chiunque abbia scelto di impegnarsi in Sardegna, in ogni sede, sul terreno
della formazione e dell’organizzazione del pubblico, dell’uso formativo degli
audiovisivi, con un lavoro strenuo e capillare mirante alla crescita della
cultura - non solo cinematografica - in senso democratico.
L’apertura al dialogo con le realtà associative diffuse sul territorio e l’
offerta gratuita e continua non solo di materiale audiovisivo, ma anche di
formazione sul piano metodologico, oltre che tecnico, hanno sempre
caratterizzato il lavoro della Cineteca sarda e dei Centri culturali della
Società Umanitaria in Sardegna.
Tale lavoro ha portato peraltro riconoscimento e stima a livello sia nazionale
che internazionale, come mostrano la collaborazione costante con le Cineteche
italiane e la presenza della Cineteca Sarda nella FIAF (International
Federation of Film Archives).
Il patrimonio audiovisivo, le competenze, le professionalità, le sensibilità
che negli anni i Centri di Servizi Culturali della Società Umanitaria hanno
formato, sia nel proprio interno che nell'associazionismo di base,
costituiscono un bene pubblico che deve essere riconosciuto, difeso e
potenziato.
Pertanto, i firmatari del documento auspicano:
- che la Regione si impegni per la costituzione - prevista dalla legge - di
una fondazione mista pubblico-privato, per garantire, attraverso l’
indispensabile coinvolgimento della Società Umanitaria, il potenziamento e il
radicamento di quel servizio pubblico che la ‘Cineteca Sarda’ ha fino ad oggi
offerto ad associazioni, scuole, biblioteche, università e a tutti e tutte
coloro che hanno operato con gli audiovisivi per contribuire alla crescita
culturale della Sardegna.
- che la Società Umanitaria di Milano si impegni affinché questo patrimonio
storico di esperienza e di materiali concretizzatosi nella Cineteca sarda sia
tradotto all’interno della “Cineteca regionale sarda”, e compia i necessari
passi per trovare con la Regione sarda un terreno di confronto e di mediazione
che porti alla costituzione di una cineteca pubblica, accessibile e gratuita
per tutti.
Per: Firme
Il Centro Regionale Sardo della FICC, Luigi Zara
Il Cineclub FedIC Cagliari, Romano Widmar
L’ARCI-UCCA prov. Cagliari, Alessia Camedda
Il MCE Sardegna, Rinaldo Rizzi
Il CIDI Cagliari, Rosamaria Maggio
LEND Maria Rosa Giannalia
Pilar CasteL