Il giorno gio, 12/06/2008 alle 13.14 +0200, dezperado ha scritto:
> hai ragione, non ho espresso 'punti'. intendevo 'argomenti', 'idee',
> 'osservazioni'. li hai tagliati rispondendomi.
a dire il vero, non mi pare. Forse e' solo diversa pratica di quoting.
> e' quella situazione in cui un ufficio di provincia ha un computer con
> windows scollegato dalla rete, deve calcolare un codice fiscale o
> assolvere a qualche altro compito banale, ma il computer per windows
> che lo fa si impalla di continuo.
insisto: a me questa sembra la solita banale PALLA AL CAZZO.
I cui corollari, peraltro, decontestualizzano discorsi di ben piu' ampio
respiro.
Tipo: apertura e diffusione di strumenti, idee, passioni, free soft,
free beer, consapevolezza oh boh mettici il "blah" che ti pare qui
avevo deciso di entrare nel thread per questo:
>>> a me preme sulla questione dell'"ingombro tecnologico" : siamo
>>> circondati da troppa tecnologia che usiamo troppo e secondo me male.
perche' mi pare invece si' interessante: e-waste, incidenza dell'andazzo
commerciale sul divide, divide anche come compartimentazione di
consapevolezza nell'accesso allo strumento X, come questo incida sul
mercato (minchia, un circolo vi{zi,rtu}oso).
Magari anche solo per tornare a una sana visione antropocentrica
(perche' c'e' windoze sul computer dell'impiegato medio, perche'
nonostante questo non sia scortese darsi di gomito tra nerd del cazzo
additandolo, implementazione di tattiche reali di redistribuzione del
sapere).
Ah, peraltro windows non si pianta, se la gente evita di smanettarci
male, specialmente uno disconnesso dall'internet. Sono in fondo pochi i
problemi non PEBKAC, ma questo vale anche per *nix non trovi ? <g>
poi altre cose in ordine sparso: governo australiano che fa i cartelloni
coi pedoni morti "da ipod", rohs, ecycling, antani, divergenza vettori
evoluzione - accessibilita', blah, blahblah ... just my 2 cents, eh.