Mentre 10.000 poliziotti presidiano roma per la sicurezza di bush e dei nostri governanti, e mentre nel "sicuro" e "progredito" veneto si uccidono operai per riscuotere la polizza come accaduto ad un operaio rumeno 9 operai ieri 11 giugno, muoiono nella normalita' di una giornata di lavoro in italia.
Muoiono in sprezzo a qualsiasi sicurezza, altro che piangere i morti, la loro sicurezza e' solo sfruttamento, miseria e morte per gli operai. Ora dopo il silenzio tombale degli ultimi mesi sui nostri morti, feriti e mutilati nelle fabbriche e cantieri, ci inonderanno di milioni di parole ad uso e consumo delle loro tv, ridondanti e meschini; parleranno di errori umani, mancanza di mascherine, malfunzionamento di valvole,imperizia degli operai (chi e' precario o stagionale non li fa' i corsi sulla sicurezza ) nascondendo i fatti e il fatto principale.
Lavorare negli impianti, nelle fabbriche, nei cantieri per tantissime ore settimanali (proprio l’altro ieri al parlamento europeo si e' dato luce verde alla possibilita' di arrivare ben oltre le 48 fino a 65 ore, e questo mi pareva un collegamento evidente), all'intensita' e con la frenesia sfruttando bassi salari (i 1000 eurini per tutti) e contratti precari di tutti i tipi (la media nelle aziende medio-grandi si attesta gia' su un 20% del totale della forza-lavoro) richiesta dai padroni nelle aziende, produce esattamente quello che e' avvenuto oggi 11 giugno.
Giro una lettara degli Operai contro sez. Modena
“Non e' piu' possibile lavorare a queste condizioni e dagli operai deve venire un forte segnale che non siamo piu' disposti a faticare in condizioni capestro.
Un segnale verso tutti i parolai che non hanno la nostra condizione, l'ultima parola in materia di sicurezza deve ritornare in mano agli operai in ogni azienda grande o piccola.
Gli operai si devono organizzare anche nel campo della politica senza piu' nessuna mediazione di "elementi esterni" che si dichiarino destri o comunisti c'importa poco, basta esponenti di altre classi che "rappresentano" gli operai, nei sindacati e in politica. Falliti , fallimento!!!Loro e le loro chiacchere!!!, Noi continuiamo a morire, la nostra condizione peggiora di giorno in giorno e non vogliamo piu' essere presi in giro, in buona o mala fede.
In poche parole gli operai si devono organizzare su tutto il da' farsi in forma indipendente, non sara' semplice perche' tutti remano a zittirci, la nostra condizione e' una bomba ad orologeria, e i borghesi grandi e piccoli nelle aziende lo sanno.
Dalle grandi aziende alle medie e alle piccole si deve ritessere quella rete di sostegno, di informazione, di lotta che solo gli operai organizzati possono sostenere praticamente e teoricamente.
Questa e' l'unica strada per farla finita col profitto dei padroni, col loro sistema che produce morte per noi, miseria a vita, un enorme schiavitu' sociale, politica, materiale.”
“per parafrasarti, invece di we want bread and roses too io direi "we'll make bread, and seed roses too".in questo senso intendo indifferenza e estraneità al
mercato (il più possibile, al momento non riesco ad
esserne estraneo al 1000%) “
Potresti sempre rispondere ai compagni di modena suggerendo loro di farsi il pane da soli e di piantarsi le rose rendendosi così estranei e indifferenti al mercato. Proprio come te. Perché lo sei vero? Te non consumi, non abiti in una casa, ti vesti di pochi stracci, non compri…nn so se questa sia oscena, indecente, indegna ingenuità o mera imbecillità.
e qui chiudo
___________________________________
Scopri il Blog di Yahoo! Mail: trucchi, novità, consigli... e la tua opinione!
http://www.ymailblogit.com/blog/