[cm-Roma] R: R: Violenza verbale

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Autore: rotafixa@movimentofisso.it
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To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] R: R: Violenza verbale
visto che qui skybia e altr* ancora piagnucolano perché ho
osato mandare skybia a quel paese tramite contumelie
peraltro light (se adeguatamente stimolato posso essere
molto più pesante, e non ho nessun timore a farlo),
vedrò di riassumere quanto penso su queste miserabili
vicende, sperando di non dover essere ulteriormente
provocato.

skybia ha accostato ciò che si diceva sui tentativi di
contornare, evitandolo, il mercato in genere e quello del
lavoro in particolare alla tragica fine di sei operai in una
vasca piena di liquame, utilizzando un titolo per il suo (a
mio parere offensivo, per la vicenda) intervento del
seguente tenore: "del piantare rose e del fare il pane".
aprendo il messaggio trovi i sei morti nella cisterna.
a mio parere questa "ironia" è stata
- oscena
- indecente
- indegna
delle due l'una: o è stata commessa con leggerezza, e
dunque l'appellativo di imbecille è appropriato, o è
stata commessa con malanimo, che è cosa ben peggiore e
renderebbe questa skybia persona da evitare e da non
invitare a casa propria.

da qui la mia scelta dell'appellativo, che ho voluto mettere
nell'oggetto e offrire alla discussione pubblica su questa
lista proprio perché non passino sotto silenzio certe
pochezze personali, che mi sembrano essere state ribadite in
seguito.

spero di essere stato abbastanza chiaro anche per i meno
fortunati tra noi, e invito chi vuole continuare questa
triste discussione a scrivermi in privato. io non ci tengo,
ma non mi sottraggo al confronto, anche se con gente che non
apprezzo.