Autore: catecara Data: To: critical mass roma Oggetto: Re: [cm-Roma] ma perche' non torniamo direttamente alla schiavitu'?
Ciao, (risposta a rotafixa)
va da se' che in cose del genere preferisco essere sopra le righe che
avere ragione...
Comunque stiamo attenti a parlare di "volontarieta'" in una situazione
in cui non c'e' equilibrio di forze. Cosa fara' uno che ha bisogno di
lavorare, trova un posto e il datore di lavoro gli dice: ti prendo, ma
qui "apprezziamo" che si lavori X ore (oppure, a seconda della finezza
del datore di lavoro: al momento c'e' un grande bisogno di lavorare X
ore, ma poi vedrai..., oppure: qua si lavora X ore, stop)? Insomma, ci
sara' qualcuno che dira' di no, ma ci sara' sempre qualcuno che,
avendone bisogno, o non avendo consapevolezza di diritto del lavoro,
dira' di si. Al di la' di tutte le belle idee che possiamo avere, fino
a che ci sara' un lavoro, ci sara' qualcuno che lo fara'.
E' anche questo il senso dei 100 anni di lotte del lavoro, no?
Affermare la volonta' della parte debole (il lavoratore, specie come
singolo lavoratore) rispetto alla volonta' della parte forte (il
datore di lavoro, che tra l'altro e' di solito molto bravo ad
organizzarsi con i suoi pari, ad esempio per influenzare il quadro
giuridico...).
Detto questo, suppongo che non ci resti che sperare che il parlamento
europeo bocci la direttiva.
E, forse soprattutto, rimanere vigili rispetto alle manipolazioni
implicite dei mezzi di comunicazione (istituzionale) che sono la gran
parte dei giornali/tv. Esempio, questo e' il titolo su repubblica
online di oggi:
"Chi vuole puo' lavorare piu' di 48 ore settimanali, nuova direttivia EU"
E, tra le varie mancanze, nemmeno una parola sulle conseguenti
modifiche sul regolamento dello straordinario (ci dovranno pur essere,
no???) e non una parola sul perche' del voto negativo dei 5 paesi
contrari... (ma la par condicio non era il mantra della nostra
democrazia?)