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Author: Edoardo Magnone
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To: Mailing list del Forum sociale di Genova
Subject: [NuovoLab] solo la vendita di armamenti non conosce crisi economica
Sipri, solo la vendita di armamenti non conosce crisi economica

Secondo l'istituto specializzato Sipri di Stoccolma, dal 1998 al 2007,
le spese militari sono cresciute del 45% mentre in valore assoluto
hanno raggiunto i 1.339 miliardi di dollari (851 miliardi di euro),
equivalenti al 2,5% del Pil mondiale. A sorpresa, nella decade presa
in esame la zona geografica che ha registrato il maggior rialzo per
queste spese è l'Europa dell'Est (162%). Negli Usa invece, nel 2007,
le spese per gli armamenti militari sono stati maggiori che quelle
sostenute per la Seconda Guerra Mondiale.

Secondo il rapporto annuale dell'istituto internazionale di ricerca
per la pace (Sipri) di Stoccolma pubblicato oggi, non ci sono
rallentamenti per le spese militari mondiali, cresciute del 6% nel
2007 su base annua ma balzate del 45% nell'arco temporale dei dieci
anni.

In valore assoluto, queste spese hanno raggiunto i 1.339 miliardi di
dollari (851 miliardi di euro), equivalenti al 2,5% del prodotto
interno lordo mondiale, o ancora a 202 dollari (128,4 euro) a persona.
"I fattori che spiegano la crescita delle spese militari mondiali sono
tra gli altri gli obiettivi della politica estera dei paesi, le
minacce reali o supposte, i conflitti armati e le politiche destinate
a contribuire alle operazioni di mantenimento della pace multilaterale
combinata alla disponibilità delle risorse economiche" ha commentato
il Sipri.

Questo rialzo delle spese militari è stato qualificato "eccessivo e
osceno" da Jayantha Dhanapala, membro del Sipri ed ex sotto segretario
generale delle Nazioni Unite per il disarmo. Nel periodo compreso tra
il 1998e il 2007, l'Europa dell'Est ha registrato il più forte rialzo
per queste spese, praticamente raddoppiate (+162%). E' ugualmente in
questa regione che le spese sono aumentate di più l'anno scorso
(+15%).

Il Sipri ha aggiunto che su dieci anni, le spese militari in America
del Nord sono cresciute del 65%, quelle del Medio Oriente del 62%,
quelle dell'Asia del Sud del 57%, mentre quelle dell'Africa e
dell'Asia dell'est del 51%. Negli Usa , nel 2007, le spese per gli
armamenti sono stati maggiori che quelle della Seconda Guerra
Mondiale, principalmente in ragione delle operazioni militari in
Afghanistane e in Iraq.

L'Europa dell'ovest e l'America centrale sono le due regioni dove le
spese militari sono cresciute meno , rispettivamente del 6 e del 14%.
Conseguenza diretta dell'evoluzione generale, le vendite di armi dei
cento principali fabbricanti mondiali (escludendo la Cina) sono
progredite del 9% nel 2006 su un anno, raggiungendo i 1315 miliardi di
dollari. Le società americane e dell'Europa dell'ovest hanno
largamente dominato il mercato realizzando a loro sole il 92% delle
vendite nel 2006

Amerigo Francia

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=200806091659225225&chkAgenzie=TMFI&sez=news

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DIFESA/ RAPPORTO SIPRI: +45% SPESE MILITARI IN ULTIMI 10 ANNI

L'anno scorso 1.339 mld Usd. In Italia 33.1 mld Usd

Stoccolma, 9 giu. (Apcom) - Negli ultimi dieci anni le spese militari
mondiali sono cresciute del 45%, mentre nel 2007 sono aumentate del
6%. Lo rivela un rapporto dell'Istituto internazionale di ricerca per
la pace a Stoccolma (SIPRI).

Entrando nel dettaglio, l'anno scorso le spese hanno raggiunto i 1.339
miliardi di dollari (851 miliardi di euro) - per il 45% sostenute
dagli Stati Uniti - pari al 2,5% del prodotto interno lordo mondiale o
anche a 202 dollari (128,4 euro) a persona.

Secondo il Sipri, "dietro l'aumento delle spese militari mondiali ci
sono, tra le altre cose, gli obiettivi di politica estera dei paesi,
le minacce terroristiche reali o presunte e le politiche destinate a
contribuire alle operazioni di mantenimento della pace multilaterale".

Nella classifica dei Paesi con maggiori spese militari, stilata
dall'Istituto internazionale, l'Italia è al nono posto, con 33,1
miliardi di dollari (circa 20,9 miliardi di euro), il 3% del totale.
Rispetto al 2006, le spese militari in Italia sono aumentate di 3,2
miliardi di dollari (2,02 miliardi di euro).

Nel 2007 dietro agli Stati Uniti, in testa alla graduatoria con 547
miliardi di dollari (45%), ci sono la Gran Bretagna con 59,7 mld Usd,
la Cina, 58,3 mld Usd (5%) e la Francia, 53,6 mld Usd. La Russia è al
settimo posto, dietro a Germania e Giappone.

Secondo il rapporto, tra le principali industrie mondiali di armi ci
sono le americane Boeing e Lockheed Martin con un giro di affari
rispettivamente di 30.690 mln di Usd e 28.120 mln Usd. L'italiana
Finmeccanica è al nono posto con 8.990 mln di Usd, 810 milioni di
dollari in meno rispetto all'anno precedente.

http://notizie.alice.it/notizie/esteri/2008/06_giugno/09/difesa_rapporto_sipri_+45percento_spese_militari_in_ultimi_10_anni,15073130.html



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"Non vedo nessun Dio quassù"
(Yuri Gagarin)
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"Be sure your sin will find you out"
(Numbers 32:23)
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