[NuovoLab] G. Casarino: dall'Europa un'altra "direttiva verg…

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Aihe: [NuovoLab] G. Casarino: dall'Europa un'altra "direttiva vergogna"
Mi sembra un provvedimento peggiore di quanto si paventava negli anni scorsi
(calcolo-limite delle 48 ore non più su base settimanale, ma annua), perché,
se capisco bene, si applicherebbe solo a quanti hanno un contratto di lavoro
temporaneo, fino a dieci settimane di lavoro, risultandone aggravate le
condizioni del precariato (e rendendone più conveniente il ricorso da parte
dei padroni)..



                                                        Giacomo Casarino




Lavoro, nuova direttiva Ue, deroga al tetto delle 48 ore

Soddisfatto il commissario agli Affari Sociali Spidla: "Ora tocca al
Parlamento”

LUSSEMBURGO - Se il lavoratore lo vorrà, potrà lavorare più di 48 ore a
settimana. Infatti i ministri del Lavoro Ue, riuniti in Lussemburgo, hanno
raggiunto un accordo che permette una deroga al tetto delle 48 ore, che
rimane comunque il limite massimo. Nel caso in cui il lavoratore decida di
optare per l'allungamento dell'orario, non potrà comunque superare le 60 ore
settimanali, o le 65 nel caso dei contratti di lavoro a chiamata che
prevedono anche un tempo 'inattivo'.
Il limite delle 48 ore si applica, secondo la nuova direttiva, ai lavoratori
impiegati per più di 10 settimane. I ministri dei 27 hanno inoltre stabilito
parità di trattamento per i lavoratori temporanei e quelli a tempo
indeterminato per quanto riguarda la retribuzione, il congedo e la
maternità.
Al momento del voto, cinque paesi - Spagna, Belgio, Grecia, Ungheria, Grecia
e Cipro - si sono astenuti, confidando in modifiche da parte del Parlamento
europeo. Soddisfatta invece la Commissione europea. "Abbiamo creato maggiore
sicurezza e migliori condizioni per i lavoratori, pur mantenendo la
flessibilità di cui l'industria ha bisogno e che i lavoratori vogliono per
conciliare vita familiare e lavorativa", ha detto il commissario Ue agli
Affari sociali Vladimir Spidla.
Soddisfatta anche il sottosegretario al Lavoro Francesca Martini: "Abbiamo
espresso il nostro decisivo voto favorevole che ha permesso il
raggiungimento della maggioranza qualificata", sottolinea. Adesso la parola
passa all'Europarlamento: "Spero sinceramente che questo accordo solido
troverà una maggioranza nella plenaria", auspica Spidla.


(10 giugno 2008)               (sito de La Repubblica)