[RSF] I: mens sana in corpore sano?Giammai!

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Autor: pilar
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A: forumroma
Assumpte: [RSF] I: mens sana in corpore sano?Giammai!
eccone un'altra, paci,pilar


L'UISP lancia l'allarme sui tagli del Governo: così si affonda lo sport
sociale e per tutti. La protesta del Forum del Terzo Settore e dell'US ACLI

Aspettavamo che il governo manifestasse le sue intenzioni sullo sport. In
questi giorni è arrivata la prima risposta. Il decreto che individua le prime
misure finanziarie post elezioni vede una distribuzione delle risorse a danno
dello sport.
Cancellati i fondi per il Comitato Paraolimpico italiano, il Fondo per gli
"eventi internazionali", il Fondo per l'organizzazione dei Mondiali di
Pallavolo e per i Mondiali di Ciclismo di Treviso. Cancellato anche il Fondo
per la promozione dello "Sport di Cittadinanza", già concordato nel suo
utilizzo dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, Autonomie Locali.

Viene così annullato del tutto l'atto più significativo del governo
precedente, nato da una concertazione tra tutti gli attori del mondo
sportivo,
che avrebbe permesso per la prima volta nella storia repubblicana di
sostenere
il diritto allo sport per tutti i cittadini nessuno escluso. E' stato colpito
lo sport dei bambini, degli anziani, dei cittadini, cioè di coloro che hanno
magari meno talento ma un grande bisogno di fare attività motoria e sportiva
per la salute e per la socialità.

"Quando le nostre periferie e il nostro territorio - afferma Filippo Fossati,
presidente nazionale UISP - fanno da scenario ad episodi o situazioni di
degrado sociale, spero che non vengano versate lacrime di coccodrillo. In
quelle occasioni si grida sempre alla mancanza di stili di vita sani e
corretti, alla mancanza di un'educazione che permetta di affrontare gli
ostacoli della vita. Si chiede allo sport sociale di risolvere il problema.
Poi
invece si tagliano i fondi, quelli addirittura già ripartiti tra le Regioni.
Non è una questione di destra o di sinistra. Ci rivolgiamo a tutte le forze
politiche presenti in Parlamento perché si corregga questa decisione, si
ridia
fiducia allo sport, all'associazionismo e al volontariato che organizza
gratuitamente lo sport nel nostro paese".

Il Forum del Terzo settore ha diffuso un comunicato stampa dal titolo: CARO
GOVERNO, COMINCIAMO MALE
"Per recuperare i fondi necessari al completamento dello sgravio fiscale ICI
prima casa - estendendolo praticamente a tutti i proprietari d'immobili
indipendentemente dalle condizioni reddituali - ed alla detassazione degli
straordinari, il Governo mette le mani sulle risorse destinate al Sud nonché
agli strumenti di inclusione e coesione sociale.
Infatti il D.L. 93 pubblicato in Gazzetta Ufficiale toglie, fra l'altro:
- 124 milioni di euro ovvero tutte le risorse destinate alla promozione dello
sport di cittadinanza;
- 20 milioni di euro al piano contro la violenza alle donne;
- 50 milioni di euro al fondo per l'inclusione sociale degli immigrati;
- 10 milioni di euro destinati all'Istituto nazionale per la promozione della
salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà.
Fondi che avrebbero potuto essere ripartiti alle Regioni e che questi tagli
hanno completamente cancellato.
"Appare palese la contraddizione tra la sbandierata esigenza di sicurezza ed
il taglio dei fondi destinati ad incrementarla. Ci auguriamo - dichiarano
Maria
Guidotti e Vilma Mazzocco portavoce del Forum del Terzo Settore - che nel
percorso parlamentare vengano trovati altri strumenti per finanziare questi
sgravi fiscali e non siano penalizzate le fasce più deboli".

"Lo sport esce con le ossa rotte dalla prospettiva di recupero delle risorse
per sostenere il taglio fiscale - ha dichiarato Alfredo Cucciniello,
presidente
nazionale US Acli - Ammontano a ben 124 milioni di euro i tagli ai
finanziamenti per lo sport nel triennio 2008/2010: 9 milioni per i Mondiali
di
Pallavolo del 2010, 6 milioni per i Mondiali di ciclismo su pista del 2012,
10
milioni per gli eventi internazionali, 4 milioni destinati al Comitato
Paralimpico e allo sport dei disabili e ben 95 milioni per il cosiddetto
sport
di cittadinanza". (Ufficio stampa UISP nazionale)



eccone un'altra, paci,pilar


L'UISP lancia l'allarme sui tagli del Governo: così si affonda lo sport
sociale e per tutti. La protesta del Forum del Terzo Settore e dell'US ACLI

Aspettavamo che il governo manifestasse le sue intenzioni sullo sport. In
questi giorni è arrivata la prima risposta. Il decreto che individua le prime
misure finanziarie post elezioni vede una distribuzione delle risorse a danno
dello sport.
Cancellati i fondi per il Comitato Paraolimpico italiano, il Fondo per gli
"eventi internazionali", il Fondo per l'organizzazione dei Mondiali di
Pallavolo e per i Mondiali di Ciclismo di Treviso. Cancellato anche il Fondo
per la promozione dello "Sport di Cittadinanza", già concordato nel suo
utilizzo dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, Autonomie Locali.

Viene così annullato del tutto l'atto più significativo del governo
precedente, nato da una concertazione tra tutti gli attori del mondo sportivo,
che avrebbe permesso per la prima volta nella storia repubblicana di sostenere
il diritto allo sport per tutti i cittadini nessuno escluso. E' stato colpito
lo sport dei bambini, degli anziani, dei cittadini, cioè di coloro che hanno
magari meno talento ma un grande bisogno di fare attività motoria e sportiva
per la salute e per la socialità.

"Quando le nostre periferie e il nostro territorio - afferma Filippo Fossati,
presidente nazionale UISP - fanno da scenario ad episodi o situazioni di
degrado sociale, spero che non vengano versate lacrime di coccodrillo. In
quelle occasioni si grida sempre alla mancanza di stili di vita sani e
corretti, alla mancanza di un'educazione che permetta di affrontare gli
ostacoli della vita. Si chiede allo sport sociale di risolvere il problema. Poi
invece si tagliano i fondi, quelli addirittura già ripartiti tra le Regioni.
Non è una questione di destra o di sinistra. Ci rivolgiamo a tutte le forze
politiche presenti in Parlamento perché si corregga questa decisione, si ridia
fiducia allo sport, all'associazionismo e al volontariato che organizza
gratuitamente lo sport nel nostro paese".

Il Forum del Terzo settore ha diffuso un comunicato stampa dal titolo: CARO
GOVERNO, COMINCIAMO MALE
"Per recuperare i fondi necessari al completamento dello sgravio fiscale ICI
prima casa - estendendolo praticamente a tutti i proprietari d'immobili
indipendentemente dalle condizioni reddituali - ed alla detassazione degli
straordinari, il Governo mette le mani sulle risorse destinate al Sud nonché
agli strumenti di inclusione e coesione sociale.
Infatti il D.L. 93 pubblicato in Gazzetta Ufficiale toglie, fra l'altro:
- 124 milioni di euro ovvero tutte le risorse destinate alla promozione dello
sport di cittadinanza;
- 20 milioni di euro al piano contro la violenza alle donne;
- 50 milioni di euro al fondo per l'inclusione sociale degli immigrati;
- 10 milioni di euro destinati all'Istituto nazionale per la promozione della
salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà.
Fondi che avrebbero potuto essere ripartiti alle Regioni e che questi tagli
hanno completamente cancellato.
"Appare palese la contraddizione tra la sbandierata esigenza di sicurezza ed
il taglio dei fondi destinati ad incrementarla. Ci auguriamo - dichiarano Maria
Guidotti e Vilma Mazzocco portavoce del Forum del Terzo Settore - che nel
percorso parlamentare vengano trovati altri strumenti per finanziare questi
sgravi fiscali e non siano penalizzate le fasce più deboli".

"Lo sport esce con le ossa rotte dalla prospettiva di recupero delle risorse
per sostenere il taglio fiscale - ha dichiarato Alfredo Cucciniello, presidente
nazionale US Acli - Ammontano a ben 124 milioni di euro i tagli ai
finanziamenti per lo sport nel triennio 2008/2010: 9 milioni per i Mondiali di
Pallavolo del 2010, 6 milioni per i Mondiali di ciclismo su pista del 2012, 10
milioni per gli eventi internazionali, 4 milioni destinati al Comitato
Paralimpico e allo sport dei disabili e ben 95 milioni per il cosiddetto sport
di cittadinanza". (Ufficio stampa UISP nazionale)