Autor: norma Data: Para: controg8, forumgenova@inventati.org Assunto: [NuovoLab] 315° ora in sielnzio per la pace
Rete contro8
per la globalizzazione dei diritti
Mercoledì 11 giugno si manifesterà a Roma ed in altre città contro il
presidente Bush, in visita in Italia proprio in quelle ore.
Anche a Genova vogliamo esprimere solidarietà con chi protesta. Per
questo dalle 18 alle 19 durante la consueta ora in silenzio per la pace
sui gradini del palazzo ducale verrà distribuito il volantino inccollato
di seguito
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CONTRO BUSH, LA GUERRA,
L'IMPERIALISMO DEGLI USA E DELL'ITALIA
A Roma: corteo da piazza della Repubblica
A Genova: ora in silenzio dedicata alla solidarietà con il corteo romano
Bush è nuovo a Roma per discutere con il governo Berlusconi -
fedelissimo alleato – i l massimo coinvolgimento d e l l ' I t a l i a
nelle strategie di guerra degli USA.
Bush vuole approfittare di un intero Parlamento filo-statunitense per
chiudere la partita sulla nuova base Usa a Vicenza, ottenere nuove
truppe e nuove regole di combattimento in Afghanistan, coinvolgere
l'Italia nell'escalation di guerra contro l'Iran e in Medio Oriente,
concretizzare la collaborazione italiana allo Scudo missilistico Usa e
alla costruzione degli F 35.
Con una accresciuta aggressività militare per l'ampliamento della
propria sfera d'influenza sul mercato mondiale - oggi in declino - gli
Stati Uniti intendono rispondere alla propria recessione economica,
accollando i costi economici, sociali e militari ai paesi alleati e
accentuando la loro ingerenza politica e militare sui paesi del Medio
Oriente e dell'America Latina.
Su questa inquietante agenda di guerra, Bush troverà piena
collaborazione da parte del governo Berlusconi, cercherà di
intensificare ulteriormente il ruolo di guerra dell'Italia, già
tracciato dal precedente governo Prodi come quello della quarta potenza
occidentale, coloniale ed imperialista, in quanto a presenza di militari
oltreconfine. Dobbiamo contrastare questa agenda con una mobilitazione
contro la guerra che non ha complicità e mediazioni con nessun governo o
soggetto politico che si sia reso complice della guerra globale.
Aderiamo alla mobilitazione lanciata dal Patto Permanente contro la
guerra. Non vogliamo che il nostro paese continui ad essere complice
della escalation di guerra e che dia il benvenuto a colui che
massimamente ha incarnato in questi anni la guerra globale, la tortura e
la sospensione dei diritti umani in tutto il mondo.
A Roma, a Genova ed in altre città siamo in piazza contro la visita di
Bush. riaffermando i nostri obiettivi:
- ritiro immediato delle truppe italiane dall'Afghanistan, dal Libano,
dai Balcani
- revoca della decisione di costruire una nuova base militare USA a Vicenza
- smantellamento delle basi militari USA/NATO nel nostro territorio per
riconvertirle ad uso civile
- revoca dell'adesione dell'Italia allo Scudo missilistico USA, della
partecipazione alla costruzione degli F35, dell'accordo di cooperazione
militare tra Italia e Israele
- taglio delle spese militari a favore di quelle sociali.
Patto permanente contro la guerra