NON C’E’ SICUREZZA SENZA DIRITTI
14 GIUGNO MANIFESTAZIONE DELLA ROMA ANTIRAZZISTA ED ANTIFASCISTA,
DELLA SOLIDARIETA' E DELLE DIFFERENZE, DELL'AUTOGESTIONE E DELLA
CULTURA DIFFUSA, DELLE PERIFERIE E DELLE LOTTE SOCIALI
Caduto l’IMPERATORE dello spettacolo e del mattone, NON CADE L'IMPERO.
Dopo settimane di vergognose offensive politico-mediatiche che hanno
strumentalizzato il tema della sicurezza facendo degli immigrati ed
in particolare dei ROM un vero e proprio capro espiatorio delle
drammatiche contraddizioni urbane e sociali delle nostra città; dopo
le roboanti promesse di cambiamento pronunciate in campagna
elettorale dal nuovo RE di ROMA; all’alba dell’insediamento del
Sindaco Alemanno e del nuovo governo delle Destre, la città si
sveglia nel pieno di una svolta populista, autoritaria e xenofoba;
una deriva reazionaria sostenuta da tutti i poteri forti, con in
testa ovviamente LA CURIA e le immancabili LOBBY DEL MATTONE.
Le recenti aggressioni a gay e trans al Prenestino, a tudenti
all’Università, pur nella loro diversità rappresentano un segno
tangibile della svolta autoritaria annunciata in Campidoglio. Come lo
sono le dichiarazioni rilasciate sugli sgomberi degli immobili
occupati da senza casa e dei centri sociali che rendono evidenti le
reali priorità di governo del nuovo esecutivo cittadino. In questo
clima da assedio alla società, in nome dei profitti e del mercato,
tutti diventano nemici, i precari del terzo settore perchè guadagnano
troppo, e vanno sostituiti con volontari o stagista a pochi euro al
mese, le persone che lavorano nel pubblico impiego perchè sono
fannulloni e quindi vanno licenziate, tutti i precari e le precarie
perchè forse domani dovranno chiederanno qualcosa di più dalla vita
che la mancetta da lavoro per sopravvivere a casa di mamma e papà,
oppure morire di lavoro o strozzati dal mutuo o dall'affitto a libero
mercato.
Pezzo dopo pezzo, si sta smontando un concetto di sicurezza e
legalità che, come una preghiera viene trasmesso tutti i giorni
dall'altare dei media per sacrificarci e regalare nelle loro mani il
nostro presente negato ed il nostro futuro impossibile.
Nel nostro vocabolario alle parole insicurezza e paura troviamo
scritto precarietà a vita, reddito incerto, ritmi di lavoro
inaccettabili e morte sul lavoro ed una qualità vita che non migliora
mai attraverso la demolizione dei diritti e degli spazi di libertà.
La nostra “insicurezza” è legata al carovita, alla mancanza di
reddito, dall’aumento spropositato degli affitti e dei prezzi delle
case, ad un processo di precarizzazione del lavoro e della vita che
non consente ad una fascia sempre più ampia di cittadini di arrivare
alla fine del mese e di vivere dignitosamente. E’ il frutto di una
corsa sfrenata alla produttività ed al mercato che produce ritmi di
lavoro da capogiro, che nega diritti e sicurezza, che alimenta la
“guerra interna” delle morti sul lavoro.
LA NOSTRA INSICUREZZA E’ legata alla condizione di ricattabilità
permanente in cui stanno relegando i migranti che vivono e lavorano
nelle nostre città e nel nostro paese a cui vengono negati
accoglienza e diritti, perché ciò è utile ad alimentare una folle
competizione al ribasso nel mercato del lavoro; a scavare solchi di
solitudine ed incomunicabilità sociale.
In questi anni Roma è STATA LA METROPOLI più produttiva d’Italia,
tempio dello sfruttamento e della precarietà, capitale imperiale dei
Re di Roma e città delle baraccopoli .
In questi anni Roma e’ stata deturpata e saccheggiata dai pescecani
della rendita (Caltagirone, Toti, Ligresti, Parnasi, Pulcini,
Vaticano) e da una giunta che ha votato un Piano Regolatore INFAME.
Grazie a loro e a chi li ha favoriti, Roma è oggi una delle metropoli
mondiali con i prezzi più alti per l'affitto e per l'acquisto di una
abitazione, con 270 mila case sfitte e una lista d'attesa per una
casa popolare lunga 35 mila famiglie.
L'ALTRA ROMA...
L'ALTRA ROMA DIFENDERA' i centri sociali conquistati aprendo nuovi
spazi di aggregazione e solidarietà, socialità e mutualismo,
autorganizzazione e controcultura in ogni quartiere.
L'ALTRA ROMA CONQUISTERA' un vero piano di Case Pubbliche per dare
una abitazione degna a tutti e tutte, italiani o migranti, per
sottrarre le nostre vite agli interessi del mercato e riconquistare
la casa come bene pubblico e comune.
L'ALTRA ROMA DIFENDERA' le grandi risorse dei nostri territori, per
la vivibilità ed i servizi nei nostri quartieri in difesa dei beni
comuni e della nostra salute.
L'ALTRA ROMA CONQUISTERA' un lavoro sicuro ed un reddito garantito
per tutti e tutte, parità di diritti e politiche di accoglienza per
costruire una città plurale, delle diversità e delle molteplicità
attraverso partecipazione reale dei cittadini e dell’autogoverno un
valore fondamentale.
L'ALTRA ROMA DIFENDERA' quelle forme di vita, espressive, artistiche
che entrano in conflitto con le regole del mercato dello spettacolo e
del divertimento,
Questi sono i tasselli di un mosaico, di una sfida più ampia in grado
di affermare l’idea e la realtà di un'Altra Città possibile da
conquistare strada per strada, metro dopo metro, libertà dopo libertà.
Per questo invitiamo tutti e tutte a costruire attivamente, in una
forma ampia e reticolare, la manifestazione cittadina di sabato 14
Giugno che muoverà dal complesso dell’ ex Regina Elena, che dopo anni
di abbandono e incuria da parte dell’Università, è stato occupato da
circa trecento nuclei familiari ora sotto sgombero.
Scenderà in piazza la Roma dei movimenti di lotta per la casa, degli
centri sociali, degli studenti in movimento, dei comitati di
quartiere, dei precari e degli antirazzisti per alimentare conflitti,
immaginari, nuove prospettive di trasformazione.
Roma non diventerà mai chiusa, inospitale, razzista.
Case, Reddito, Diritti Per Tutti e Tutte
Giovedì 5 Giugno ore 18 Piazza dell'Immacolata (San Lorenzo)
Assemblea Pubblica
Sabato 14 Giugno Manifestazione
da Regina Elena