[RSF] Il business cresce, l'abisso bioetico pure ...

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Autore: Equivita
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To: Equivita
Oggetto: [RSF] Il business cresce, l'abisso bioetico pure ...

Comunicato 22/5/08

IL BUSINESS CRESCE, l¹abisso bioetico pure Š

Dopo 25 anni di ingegneria genetica su piante e animali,

ecco infine la tanto attesa

CREAZIONE di BAMBINI GM!

Con lo Human Fertilisation and Embryology Bill (HFE Bill) appena approvato
dal Parlamento britannico si potranno, entro il 14° giorno, introdurre
modifiche genetiche nell¹embrione umano, e anche produrre diversi tipi di
embrioni ibridi uomo/animale Š
Il dott. David King, del Human Genetics Alert, (organizzazione che da molti
anni sorveglia l¹attività di ricerca, nel campo della genetica umana, del
mondo intero) ci esorta a:
³Agire subito con forza per non dover vivere, tra dieci anni, in un mondo di
eugenetica del consumatore e per non dover ripetere l¹esperienza fatta con
gli Ogm, di cui si parlò per la prima volta quando la soia gm della Monsanto
era già sugli scaffali del supermercato².

Il Comitato Scientifico EQUIVITA (già Comitato Scientifico
Antivivisezionista), che fin dai primi anni ¹90 si è battuto contro la
Direttiva Europea 98/44 sulla brevettabilità della materia vivente,
prevedendo le gravi conseguenze che tale legge avrebbe provocato (purtroppo
tutte verificatesi, sia per le piante, che per gli animali, che per l¹essere
umano) ricorda che:

* Il vero scopo finale di simili ricerche sull¹embrione umano è la
produzione di bambini geneticamente modificati o ³migliorati², per uno
sfruttamento commerciale del brevetto che copre ogni modifica proposta.
Questa produzione potrebbe costituire il più grande business di tutti i
tempiŠ un business pronto, come sempre, a mettere da parte ogni
considerazione etica, nonché scientifica.
* La modifica genetica dell¹embrione umano (e a maggior ragione la creazione
della chimera uomo-animale) non è in alcun modo necessaria per la ricerca
sulle malattie genetiche, per le quali esistono altri metodi di contrasto e
prevenzione. Nessuno scienziato risulta infatti averne fatto richiesta.
* La promessa che i bambini modificati saranno vietati ³fin tanto che la
tecnologia non è sicura² è del tutto inaffidabile Š sia per le eccezioni già
contemplate nella stessa legge, sia per l¹esperienza, da noi fatta in
agricoltura, del potere di una propaganda menzognera sugli effetti delle
modifiche genetiche (rivelatesi poi ben più dannose che benefiche).
* Il Governo britannico ha violato, sotto la pressione di scienziati troppo
ambiziosi e senza alcun dibattito pubblico, principi etici fondamentali. Ha
inoltre disatteso tutti gli accordi internazionali sul divieto di modifica
del Genoma Umano e di clonazione riproduttiva, come, ad esempio: la
Convenzione sulla Bioetica del Consiglio d¹Europa, la Dichiarazione in
Difesa del Genoma Umano dell¹Unesco, la Dichiarazione sui Diritti Umani
delle Nazioni Unite, e lo stesso Trattato dell¹Unione Europea.

La creazione dei BAMBINI GM (geneticamente modificati) tende ad annullare il
valore intrinseco della vita e assoggetterà l¹essenza genetica degli esseri
umani alle forze del mercato. Avrà anche l¹effetto, già verificatosi per
piante e animali, di una grave perdita di diversità e di un forte aggravarsi
delle disuguaglianze: poiché i genitori potranno scegliere le
caratteristiche che preferiscono per i loro figli, come oggi avviene per
qualsiasi prodotto di consumo, saranno in grado di acquistare figli con
caratteristiche migliori soltanto i benestanti.

EQUIVITA è da sempre allarmata da questi passi fatti negli ultimi anni verso
la commercializzazione del corpo umano, sia con la clonazione dell¹embrione,
brevettata dall¹Ufficio Europeo dei Brevetti nel 1999 e che con la modifica
del Genoma umano costituisce il ³pacchetto commerciale² più ambito dalle
aziende biotech, sia con il progetto di utilizzo di embrioni clonati per la
produzione di organi di ricambio. Quest¹ultimo progetto era stato già
annunciato da Lee Silver della Princeton University, USA (Time magazine,
18/01/98), che dichiarava tale attività essere del tutto priva di
implicazioni etiche in quanto gli embrioni clonati sarebbero stati privati
del cervello.
La modifica dell¹embrione umano risulta d¹altronde già essere stata
effettuata alla Cornell University di N.Y. alcuni mesi fa e pubblicata sul
NY Times, Sunday Times e Associated Press.

EQUIVITA si unisce a ³Human Genetics Alert² nel chiedere al Governo
britannico di riconsiderare il voto espresso sul ³HFE Bill², per evitare di
essere la prima nazione al mondo che apre la porta all¹eugenetica, che
produce una legge contraria alla dignità umana e alla vita stessa (vedi
www.hgalert.org <http://www.hgalert.org> ).

EQUIVITA sostiene, allo stesso tempo, che sia necessario procedere al più
presto ad una revisione della direttiva europea 98/44 denominata ³Per la
tutela giuridica delle invenzioni biotecnologiche², che ha aperto la strada
a tutto ciò.

Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. +39.06.3220720, +39.335.8444949
E-mail: equivita@???, www.equivita.org
Per leggere i nostri
comunicati: http://www.equivita.it/comunicatistampa.htm