[cm-Roma] OT: PISA: DIFENDERE REBELDÌA SPAZIO DI CULTURA LI…

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Author: pietro
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Subject: [cm-Roma] OT: PISA: DIFENDERE REBELDÌA SPAZIO DI CULTURA LIBERA E AUTOGESTITA


REBELDÌA SPAZIO DI CULTURA LIBERA E AUTOGESTITA
“Non posso tacere la mia preoccupazione, in questo momento,
per il
crescere di fenomeni che costituiscono la negazione dei principi e
valori costituzionali” [...], come l’“insofferenza e ribellismo
verso
legittime decisioni dello Stato democratico”.
(Giorgio Napolitano, Messaggio agli italiani in occasione della Festa
della Repubblica,
2 giugno 2008)
"Agli occhi di chiunque ha letto la storia, la disobbedienza è una
virtù
primordiale dell'uomo.
È per mezzo della disobbedienza che si è compiuto il progresso,
per mezzo della disobbedienza e della rivolta".
Oscar Wilde da L'anima umana in regime socialista, Bologna, M. Zamboni,
1947.
A Pisa c’è bisogno di spazi in cui tutti i cittadini -
lavoratori, disoccupati,
studenti e migranti - possano incontrarsi, confrontarsi e
organizzarsi
liberamente; di spazi in cui sperimentare forme alternative e autogestite
di
socialità; di spazi in cui la cultura apra la mente, invece di
anestetizzarla.
Spazi dove è possibile praticare forme di democrazia diretta, dove
l’individuo
non venga considerato solo un “elettore”, una pedina o una merce
della
macchina politica del sistema democratico-rappresentativo ma per quello
che
è: un essere umano che ricerca la felicità, la giustizia e la
libertà.
Uno di questi spazi aperti a Pisa c’è: Rebeldìa! Ma la politica, quella
che
governa la città dal chiuso del suo Palazzo, vuole privarci della libertà
di fare
società, di costruire nuovi rapporti sociali basati sulla solidarietà,
sul mutuo
appoggio e l’uguaglianza.
Difendere Rebeldìa significa difendere un’esperienza importante di
questa
città che in più di un’occasione, in passato, ha scritto pagine
significative in
difesa della libertà di associazione e di espressione.
Difendere Rebeldìa significa anche valorizzare una pratica concreta
di
autorganizzazione che va ampliata e diffusa.
Come compagne e compagni del Circolo culturale e dell’Associazione
amici
della Biblioteca Franco Serantini vogliamo chiarire che per noi Rebeldìa
è un
luogo di cultura e partecipazione che dobbiamo difendere con
determinazione
e a ogni costo per riappropriarci del primo, grande diritto della donna
e
dell’uomo: PENSARE e AGIRE in modo critico e libero.
circolo culturale e associazione amici della biblioteca franco
serantini