Auteur: Tachis Date: À: lista cm-roma. Sujet: [cm-Roma] del bloccare le automobili
Ciao,
ho partecipato solo alla ciemmona di sabato e l'ho trovata stupenda.
Ma per non diventare rincoglioniti e invece rimanere critici, voglio
scrivervi una riflessione.
Durante tutta la ciemmona di sabato, come al solito, alcuni ciclisti
volenterosi hanno bloccato le strade in modo che auto e moto non si
infilassero tra le bici. Ogni volta che la mossa, usando la
gentilezza, è stata spiegata agli automobilisti, adducendo la
motivazione di evitare a loro la noia di stare in coda a passo di bici
e a noi l'avvelenamento da gas di scarico, questi hanno sempre - chi
più chi meno - capito accettando di aspettare il deflusso della massa.
Invece è successo che a Piazza del Popolo alcuni ciclisti hanno
bloccato le auto quando ormai praticamente tutta la massa era salita
al pincio oppure era andata via. Rimanevano pochi ciclisti che -
quando gli pareva - si dirigevano verso il pincio. A mio modo di
vedere non c'era alcun motivo sensato per bloccare le auto, se non
quello di dare fastidio. E infatti gli automobilisti erano neri,
perché erano lì ad aspettare nessuno. Addirittura uno è sceso dalla
macchina e ha rubato cappello e cravatta a un ciclista, quasi a dire:
dato che fate come vi pare, lo faccio anch'io.
Quando ho provato a dire la mia a chi bloccava il flusso del traffico,
risposte di troppo elevata caratura intellettuale - da "sti cazzi" a
"che te frega" - mi hanno convinto che ero io a non capire la saggezza
del gesto.
Ora, a parte il singolo episodio, vorrei solo cogliere l'occasione di
ricordare che prima della ciemmona era girata un'e-mail che invitava a
"più sorrisi, meno ingiurie"; e invece qualcuno ha approfittato per
sfogare le proprie frustrazioni, giocando su una fanciullesca
dialettica bici-buoni e auto-cattivi, impegnandosi zero a dare
spiegazioni e quindi rendendo più difficile recapitare il messaggio
della CM.
In futuro, secondo me, mentre qualcuno blocca le auto qualcun altro
deve andare a spiegare ad ogni automobilista, con gran dose di sorrisi
e rottamando la faccia da cazzo che è in noi. E' ovvio che la seconda
funziona ha senso solo se la prima è fatta quando serve, e non tanto
per divertirsi.