[NuovoLab] Costituzione e Bolzaneto (lettera aperta)

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Auteur: Carloge
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À: Forumgenova
Sujet: [NuovoLab] Costituzione e Bolzaneto (lettera aperta)

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Al Ministro dell'Interno Roberto Maroni
Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano

In occasione della Festa della Repubblica Italiana, nel 60° anniversario
della Costituzione: mai più Bolzaneto. (Lettera aperta).

Ill.mo Presidente, On.li Ministri,
le notizie emerse dal processo sui fatti della caserma di Bolzaneto di
Genova 2001 ci hanno immediatamente evocato tre storie.

La prima storia è raccontata da Isabel Allende nel Romanzo "La casa degli
spiriti". Un ricco signore, un senatore, Esteban Trueba, sostenitore,
ideatore, mandante del golpe militare di Pinochet in Cile, è il
protagonista negativo del libro. Crede di poter avere qualche vittoria
personale dalla reazione militare, dalla repressione poliziesca. Ma il
clima di terrore e di violenza che anche lui ha contribuito ad innescare
finisce per travolgerlo tragicamente: la sua amata nipote stuprata, suo
figlio seviziato e ucciso, lui stesso malmenato in più occasioni.

La seconda storia è scritta nei Vangeli. Un cruento film di Mel Gibson ha
riportato gli eventi narrati alla reale cruda brutalità, dopo che la
devozione popolare li aveva forse ridotti ad un'icona un po' troppo
addolcita. Si parla di un uomo, il Figlio di Dio, Gesù di Nazareth,
sottoposto a torture, sevizie, pestaggi, crocifissione. Si parla di
flagellatori sanguinari e totalmente incapaci di pietà. Questa violenza
gratuita, insensata, meschina, volgare, esprime in sé tutta la miseria
umana. Dei suoi carnefici Gesù dice: "Non sanno quello che fanno".

La terza storia è quella della nostra Costituzione Repubblicana. I
rappresentanti della società civile, riuniti in Assemblea Costituente,
vogliono ricostruire una convivenza pacifica e democratica, in un paese
che esce traumatizzato dal fascismo e dalla guerra. Proprio il ricordo di
quegli anni tragici dominati dal terrore e dalla totale mancanza di
libertà , fanno emergere con chiarezza i principi che devono fondare una
società giusta e libera. Superando ogni divisione ideologica tra laici e
cattolici, tra progressisti e conservatori, i membri dell'Assemblea
Costituente all'articolo 13 scrivono: "La libertà personale è
inviolabile", e continuano più sotto: "E' punita ogni violenza fisica e
morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà".

E infine una quarta storia, che non avremmo mai voluto sentire, ed è dei
nostri giorni. Sta emergendo dall'inchiesta sui fatti della caserma di
Bolzaneto, avvenuti a Genova durante il G8 dell'estate 2001. Parla di
violenze e di torture consumate all'interno di una caserma, in uno spazio
chiuso che prometteva omertà e impunità . Parla di ragazze sottoposte a
umiliazioni sessuali, terrorizzate da minacce di stupro. Parla di ragazzi
arrestati picchiati con pugni, calci, testate contro il muro, piercing
strappati. Una rivoltante mattanza. Una violazione dei diritti umani
avvenuta qui, in Italia, a casa nostra, ad opera di agenti dello Stato.
Agenti che evidentemente ignorano le lezioni provenienti dalle tre storie
precedenti: il Cile di Isabel Allende, i Vangeli, la Costituzione.
Probabilmente non era la prima volta che questi agenti compivano simili
bravate. Probabilmente non sarà neppure l'ultima. Ecco, alla fine di
queste 4 storie vogliamo dire con chiarezza che il nostro bisogno di
sicurezza e di tutela non trova risposta nei manganelli e nei pestaggi.
Stracciando la Costituzione e sospendendo i diritti civili L'ordine non
viene garantito, bensì minacciato. Non entriamo neppure sulla questione
dell'equilibrio tra le esigenze di ordine pubblico e la garanzia della
libertà di manifestare. Ci limitiamo ad un tema molto più ovvio:
l'illegittimità dei mezzi di repressione usati. Il pensiero che esistano
tutori dell'ordine violenti che godono di impunità ci terrorizza. Uno
Stato che crede di assicurare l'incolumità e la sicurezza dei cittadini
dando mano libera alle forze di polizia è uno Stato irresponsabile. Noi
come cittadini chiediamo garanzie e regole, non violenza di Stato. I gravi
fatti della caserma di Bolzaneto hanno reso la vita in questo paese meno
sicura e meno libera.

Distinti Saluti

Luca Cremonini - S.Agata Bolognese (BO)
lunafamily@???

Mirca Montosi - Castelfranco Emilia (MO)
serra.piero@???

Piero Serra - Castelfranco Emilia (MO)
serra.piero@???

Enrico Accorsi - S.Giovanni in Persiceto (BO)
enrico.a@???

Annamaria Cosmi - San Giovanni in Persiceto (BO)
massarifamily@???

Luca Cosmi - San Giovanni in Persiceto (BO)
lucacosmi@???

Rita Salvaterra - Crevalcore (BO)
fabioturrini@???

--
Carlo
Forum Per La Sinistra Europea - Genova
http://versose.altervista.org/
Coordinamento Genovese contro l'Alta Velocità
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