[Gasfolist] [FORUM GASGAS] SEMPLICITA' (MARIA)

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Autore: GASGAS Forlì - list
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To: gasfolist
Oggetto: [Gasfolist] [FORUM GASGAS] SEMPLICITA' (MARIA)

============================ GAS GAS Forli' ============================ "Semplicità volontaria"Neo-hippy e post-yuppie dopo vite passate ad accumulare, danno tutto in beneficenza e si convertono al baratto 26-05-2008 - Fonte: La Repubblica.itVivere senza possedere nulla il nuovo sogno americanoCrescono i seguaci del "movimento della semplicità": neo-hippy e post-yuppie dopo vite passate ad accumulare, danno tutto in beneficenza e si convertono al barattoAUSTIN (TEXAS) - Come molte giovani coppie, Aimee e Jeff Harris hanno trascorso i primi anni di matrimonio accumulando di tutto: macchine, mobili, vestiti, elettrodomestici e, arrivati i bambini, anche giocattoli, giocattoli, giocattoli.Adesso cercano di liberarsi di tutto, comprese le fedi di nozze. Propugnat!
ori di un movimento che alcuni chiamano "semplicit&agrave!
; volont
aria", fondato su un'utopistica visione di vita auto-sostenibile sulla Terra, sono pronti a donare in beneficenza ogni cosa in loro possesso e a mettersi in cammino alla fine di maggio."È sbalorditiva la quantità di cose che una famiglia può accumulare", dice la signora Harris, 28 anni, attribuendo la bella vita che possono permettersi alla "strabiliante quantità di denaro" che suo marito guadagnava come computer network engineer in questa prima mecca del wi-fi. Gli Harris sognano di poter presto diventare coltivatori di prodotti biologici nel Vermont. Finora, dicono, avevano lasciato che fosse il mondo a dettare la loro vita. Oggi coppie come queste non sono più l'eccezione. Matt e Sara Janssen, lasciata la casa per un camper alimentato ad olio vegetale, attraversano il Paese con la figlia di quattro anni, come nomadi della strada, e vivono con 1.500 dollari al mese.Non è detto che la s!
emplicità debba essere spartana: Cindy Wallach e il marito Doug Vibbert hanno dato una festa per liberarsi del contenuto dell'appartamento e adesso insieme al loro bimbo di tre anni vivono in un catamarano di 14 metri per 7 circa. "Il nostro sogno non è mai stato vivere tra quattro pareti con la moquette beige", riflettono.Il fenomeno ha suscitato l'interesse degli esperti; nel loro avviso, il movimento della "semplicità volontaria", nato a Seattle negli anni Ottanta, suscita nuovo interesse. "Se si pensa ad alcuni dei grandi cambiamenti economici - come quelli dovuti al petrolio e all'energia - forse è arrivato il momento giusto", spiega Mary E. Grisby, sociologa e autrice del libro Buying Time and Getting By: the Voluntary Simplicity Movement. "L'idea di fondo del movimento è che tutto ciò che possiedi in realtà finisce per possederti" continua Grisby, che vede !
un nesso con la filosofia dei puritani. "Ciò che p!
ossiedi
ti impone di averne cura... diventa una sorta di appendice. Se ti migliora la vita è positivo, altrimenti, se ti appesantisce e se la tua vita finisce per ruotare attorno a queste cose, ti chiedi se possederle sia positivo o meno".Juliet B. Schor, docente di sociologia e autrice del libro The Overspent American sostiene che i cosiddetti "downshifter" (sostenitori della decrescita o fautori della semplicità) si ispirino agli hippy e ai romanzi di Jack Kerouac. "La loro vita era diventata troppo stressante, ha perso significato perché la loro professione richiede e impone loro troppo", spiega Schor. La signora Harris, che col marito farà da maestra al figlio Quinn di 5 anni e alla piccola Nichola di 15 mesi, è d'accordo: nella semplicità c'è qualcosa che si rifà agli hippy, come "gli ideali, la pace e l'amore, il saper dare e la libertà", ma è intransigen!
te riguardo all'ozio o alle droghe.Gli Harris hanno un blog (www. cagefreefamily. com) nel quale raccontano la loro storia. La molla del cambiamento, dicono, è scattata nel momento giusto: da anni combattevano col padrone di casa per un affitto di 1.650 dollari al mese, infine sono andati via. Hanno dato larga parte dei loro beni a una casa per bambini in difficoltà, e il resto a un'associazione per i senzatetto. Le loro fedi - quella di lui in oro giallo e l'anello di lei con un diamante da un carato - potrebbero essere barattati per qualcosa di meglio, che a sua volta può essere barattato all'infinito, come la storia della "graffetta" da cui alla fine si arriva a possedere una casa, scritta dal celebre internauta Kyle McDonald. "Non ci stanno più bene", dice Harris, pensando anche al nuovo stile di vita.L'obiettivo è quello di rimanere soltanto con una scatola di oggetti personali a t!
esta, oltre ai letti e agli attrezzi da cucina, e di barattare!
le due
automobili per uno scuolabus. Andranno in una baita sperduta nel Vermont, senza elettricità, con una bombola di propano e una stufa a legna. "Vogliamo vivere in una zona pulita, con cibi sani e biologici". Eppure il signor Harris è preoccupato: amministratore di sistemi web, lui lavora a distanza col computer. Perciò si domanda: "Ci sarà un accesso Internet nei boschi?".In viaggio verso il Vermont, faranno tappa nel Wyoming per il raduno annuale dei "nuovi semplici", il Rainbow Gathering. Nel garage ancora pieno di scatoloni, la signora scuote la testa: "Quanta roba accumula una famiglia!", ma poi davanti agli addobbi di Natale, si fa malinconica. "Non voglio mentire a me stessa. Questa è roba di una vita intera: della nostra vita".(Copyright New York Times/La Repubblica - traduzione di Anna Bissanti)di RALPH BLUMENTHAL e RACHEL MOSTELLERwww.repubblica.it(Clicca qui per raggiungere subito il sito)