Author: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO Date: To: autorgstudbo Subject: [autorgstudbo] Fwd: [Vag] Dagli "zingari felici in Piazza Maggiore"
ai pogrom contro i rom. VAG61 29 maggio 08
Dagli "zingari felici in Piazza Maggiore" ai pogrom contro i rom
Giovedì 29 maggio '08, ore 21 a VAG 61 via Paolo Fabbri 110, Bologna
Incontro pubblico con:
- Claudio Lolli, cantautore e scrittore
- Valerio Evangelisti, scrittore
- Milena Magnani, scrittrice
A seguire, proiezione del film/documentario
di Elisa Mereghetti
"La colonna senza fine"
l'odissea dei rom rumeni a Bologna dal 2002 ad oggi
Parecchi anni fa, nel 1976, Claudio Lolli scrisse una canzone che diceva "
ho visto anche degli Zingari felici in Piazza Maggiore". Tempi lontani
15 maggio 2008, quartiere Ponticelli (Napoli)... Dal centro del quartiere si
alza una colonna di fumo nero. Dopo la trasmissione "Chi l'ha visto" che
parlava del "tentato rapimento" di un bambino da parte di una rom minorenne
c'è tensione nella zona diversi accampamenti di rumeni vengono incendiati.
( ) Qualche centinaio di persone guarda divertito l'enorme rogo. In
maggioranza sono ragazzi ma ci sono anche adulti che filmano con i
telefonini. Qualcuno alza il bambino in braccio perchè possa vedere il
"focarazzo"; dall'altra parte della strada le persone "civili" continuano a
fare jogging... All'esterno del campo facce ebeti e stravolte di
sottoproletari che finalmente sono qualcuno perché possono sfogarsi davanti
alle telecamere. E' stata proprio la presenza delle telecamere ad incitare
l'assalto, con le troupes televisive è sempre arrivata una folla inferocita
ad arte. EPPURE PONTICELLI UN TEMPO ERA LA "STELLA ROSSA" DI NAPOLI. Ora la
camorra spara fuochi d'artificio in segno di vittoria, in attesa del
prossimo bersaglio della caccia al diverso
In Italia stiamo assistendo a veri e propri pogrom contro i rom (su
Wikipedia*,* alla voce "pogrom": si intendono le azioni violente contro la
proprietà e la vita di appartenenti a minoranze politiche, etniche o
religiose).
Questi pogrom sono appoggiati attivamente dall'attuale governo, dai media
televisivi e da alcuni giornali e non sono avversati dall'opposizione
istituzionale che anzi spesso si adegua, lascia correre o si allinea in
qualche modo per i soliti calcoli politici (le parole del sindaco di
Salerno, lette sui giornali dei giorni scorsi, sono in questo senso molto
chiare. A una domanda sugli episodi di Ponticelli, ha risposto: "Smettiamola
di fare i poeti, la gran parte dei rom delinque").
Quello che sta accadendo verso i rom è qualcosa di molto grave. S'individua
un intero popolo come colpevole dell'insicurezza collettiva, lo si denigra,
poi gli si dà la caccia. Si parla di umanità inutile, incapace di integrarsi
nella nostra presunta "civiltà".
Iniziò così la persecuzione degli ebrei in Germania prima e in Italia poi
con le leggi razziali del 1938.
Sempre Wikipedia riporta la seguente frase, riferendosi ai pogrom avvenuti
in Russia nei primi anni del '900: *"Sebbene tali "spedizioni punitive"
fossero accreditate come reazioni spontanee della popolazione verso gli usi
religiosi ebraici, sembra certo che esse furono volutamente organizzate dal
governo zarista per convogliare verso l'intolleranza religiosa e l'odio
etnico la protesta di contadini e lavoratori salariati sottoposti a dure
condizioni di vita".
*
Non è difficile vedere come le cose non siano cambiate più di tanto. Anzi
forse si sta facendo di più e peggio chiedendo ronde miste di poliziotti e
militari, un commissario straordinario per rom e nomadi (tentando forse di
ritornare così ai fasti delle leggi razziali fasciste) e giustificando
pubblicamente e spudoratamente le violenze popolari - vere e proprie guerre
tra poveri - contro rom e immigrati.
In violazione dei diritti umani e delle norme internazionali, l'Italia
ripiomba di colpo negli anni più cupi della sua storia: una deriva fascista
e razzista che non avremmo mai più voluto rivivere. E' una sconfitta umana
prima che culturale e politica che deve far riflettere anche chi a sinistra
con decreti d'urgenza ha contribuito ad aprire questa ferita sociale.
Forse non molti sanno delle recenti condanne dell'OSCE, dell'European Roma
Rights Center di Budapest e di altri organismi internazionali, per la
politica xenofoba annunciata dal nuovo governo italiano nei confronti dei
rom e più in generale, dei migranti,che appare in contrasto con le
Convenzioni internazionali che garantiscono i diritti umani e con
consolidati principi dei trattati e delle direttive comunitarie sulla
circolazione delle persone e dei migranti.
In questa situazione non è esagerato affermare che si sta andando verso una
nuova "pulizia etnica". Come altro definire i provvedimenti annunciati con
il pacchetto sicurezza del Governo (e l'introduzione del reato di
immigrazione clandestina) e con l'ennesimo patto per la sicurezza, con
l'allontanamento dei rom fuori dai confini cittadini e il tentativo di
espulsione di tutti coloro che sono privi di permesso di soggiorno.
Si profilano espulsioni a valanga, e lunghi mesi di detenzione
amministrativa o di carcere per i rom e per i migranti
Vanno ripresi momenti di riflessione e di lavoro sociale affinché si
rinsaldino le reti di protezione attorno alle comunità migranti nella nostra
città. Bisogna dare vita a una campagna di massa contro il razzismo e
l'intolleranza. Occorre costruire le condizioni per un'opposizione di massa
al governo Berlusconi.
Dagli "zingari felici in Piazza Maggiore" ai pogrom contro i rom
Giovedì 29 maggio '08, ore 21 a VAG 61 via Paolo Fabbri 110, Bologna
Incontro pubblico con:
- Claudio Lolli, cantautore e scrittore
- Valerio Evangelisti, scrittore
- Milena Magnani, scrittrice
A seguire, proiezione del film/documentario
di Elisa Mereghetti
"La colonna senza fine"
l'odissea dei rom rumeni a Bologna dal 2002 ad oggi
Parecchi anni fa, nel 1976, Claudio Lolli scrisse una canzone che diceva " ho visto anche degli Zingari felici in Piazza Maggiore". Tempi lontani
15 maggio 2008, quartiere Ponticelli (Napoli)... Dal centro del quartiere si alza una colonna di fumo nero. Dopo la trasmissione "Chi l'ha visto" che parlava del "tentato rapimento" di un bambino da parte di una rom minorenne c'è tensione nella zona diversi accampamenti di rumeni vengono incendiati. ( ) Qualche centinaio di persone guarda divertito l'enorme rogo. In maggioranza sono ragazzi ma ci sono anche adulti che filmano con i telefonini. Qualcuno alza il bambino in braccio perchè possa vedere il "focarazzo"; dall'altra parte della strada le persone "civili" continuano a fare jogging... All'esterno del campo facce ebeti e stravolte di sottoproletari che finalmente sono qualcuno perché possono sfogarsi davanti alle telecamere. E' stata proprio la presenza delle telecamere ad incitare l'assalto, con le troupes televisive è sempre arrivata una folla inferocita ad arte. EPPURE PONTICELLI UN TEMPO ERA LA "STELLA ROSSA" DI NAPOLI. Ora la camorra spara fuochi d'artificio in segno di vittoria, in attesa del prossimo bersaglio della caccia al diverso
In Italia stiamo assistendo a veri e propri pogrom contro i rom (su Wikipedia, alla voce "pogrom": si intendono le azioni violente contro la proprietà e la vita di appartenenti a minoranze politiche, etniche o religiose).
Questi pogrom sono appoggiati attivamente dall'attuale governo, dai media televisivi e da alcuni giornali e non sono avversati dall'opposizione istituzionale che anzi spesso si adegua, lascia correre o si allinea in qualche modo per i soliti calcoli politici (le parole del sindaco di Salerno, lette sui giornali dei giorni scorsi, sono in questo senso molto chiare. A una domanda sugli episodi di Ponticelli, ha risposto: "Smettiamola di fare i poeti, la gran parte dei rom delinque").
Quello che sta accadendo verso i rom è qualcosa di molto grave. S'individua un intero popolo come colpevole dell'insicurezza collettiva, lo si denigra, poi gli si dà la caccia. Si parla di umanità inutile, incapace di integrarsi nella nostra presunta "civiltà".
Iniziò così la persecuzione degli ebrei in Germania prima e in Italia poi con le leggi razziali del 1938.
Sempre Wikipedia riporta la seguente frase, riferendosi ai pogrom avvenuti in Russia nei primi anni del '900: "Sebbene tali "spedizioni punitive" fossero accreditate come reazioni spontanee della popolazione verso gli usi religiosi ebraici, sembra certo che esse furono volutamente organizzate dal governo zarista per convogliare verso l'intolleranza religiosa e l'odio etnico la protesta di contadini e lavoratori salariati sottoposti a dure condizioni di vita".
Non è difficile vedere come le cose non siano cambiate più di tanto. Anzi forse si sta facendo di più e peggio chiedendo ronde miste di poliziotti e militari, un commissario straordinario per rom e nomadi (tentando forse di ritornare così ai fasti delle leggi razziali fasciste) e giustificando pubblicamente e spudoratamente le violenze popolari - vere e proprie guerre tra poveri - contro rom e immigrati.
In violazione dei diritti umani e delle norme internazionali, l'Italia ripiomba di colpo negli anni più cupi della sua storia: una deriva fascista e razzista che non avremmo mai più voluto rivivere. E' una sconfitta umana prima che culturale e politica che deve far riflettere anche chi a sinistra con decreti d'urgenza ha contribuito ad aprire questa ferita sociale.
Forse non molti sanno delle recenti condanne dell'OSCE, dell'European Roma Rights Center di Budapest e di altri organismi internazionali, per la politica xenofoba annunciata dal nuovo governo italiano nei confronti dei rom e più in generale, dei migranti,che appare in contrasto con le Convenzioni internazionali che garantiscono i diritti umani e con consolidati principi dei trattati e delle direttive comunitarie sulla circolazione delle persone e dei migranti.
In questa situazione non è esagerato affermare che si sta andando verso una nuova "pulizia etnica". Come altro definire i provvedimenti annunciati con il pacchetto sicurezza del Governo (e l'introduzione del reato di immigrazione clandestina) e con l'ennesimo patto per la sicurezza, con l'allontanamento dei rom fuori dai confini cittadini e il tentativo di espulsione di tutti coloro che sono privi di permesso di soggiorno.
Si profilano espulsioni a valanga, e lunghi mesi di detenzione amministrativa o di carcere per i rom e per i migranti
Vanno ripresi momenti di riflessione e di lavoro sociale affinché si rinsaldino le reti di protezione attorno alle comunità migranti nella nostra città. Bisogna dare vita a una campagna di massa contro il razzismo e l'intolleranza. Occorre costruire le condizioni per un'opposizione di massa al governo Berlusconi.