[ForumGLBTQ]
Venerdi' 6 Giugno Ore 19,00 CSOA Forte Prenestino
Facciamo Breccia organizza
(anti)fascismo e movimenti di liberazione
Odio, paura, sopraffazione riempiono le cronache di
questi giorni. Solo nelle ultime settimane a Verona
viene ucciso un ragazzo a calci perché aveva l'aria da
''di sinistra'', in Sicilia una ragazzina di 14 anni
viene strangolata da alcuni suoi coetanei perché
probabilmente incinta di uno di loro, campi rom
assaltati in Campania, continui assalti fascisti alla
periferia e nel centro di Roma e trans cacciate,
aggredite, malmenate e poi espulse.
L'odio, assurdo e indiscriminato per tutto ciò che è
altro/a da sé, è il nucleo del fascismo, quello
stesso fascismo che a Roma ha prodotto più di 250
aggressioni in tre anni. E' lo stesso fascismo che
arma le mani e le teste di chi vede
nell'autodeterminazione di donne, gay, lesbiche,
trans, nell'esistenza di altre culture (rom, rumeni
oggi, musulmani, albanesi ieri) un nemico e un capro
espiatorio. Media e politica istituzionale hanno
creato il ''paradigma sicurezza, unica chiave di
lettura proposta, con cui coprire repressione,
oppressione, tentativi di scatenare "guerre tra
poveri". Oggi assistiamo al diffondersi di un nuovo
fascismo, alimentato dalla paura e diffuso, che si
esplicita nelle azioni di chi pretende di far valere
nelle strade, nei nuclei familiari, nei posti di
lavoro, la legge dell'annientamento e della
sopraffazione. Nuove forme di fascismo che trovano un
terreno fertile nell'indifferenza, nel vedere in chi
viene aggredito l' altro/a da sè il diverso/la
diversa, la causa delle proprie insicurezze. Eppure
sappiamo che quando si chiede - o anche solo si lascia
- che vengano offese e violate l'autodeterminazione e
la vita di alcuni/e, significa mettere un'ipoteca su
noi stessi/e.
Oggi è necessario ripensare la lotta antifascista a
partire dalla decostruzione della pseudocultura
machista, sessista, omofoba e razzista in cui siamo
immersi/e. Nel corso del 2007 i movimenti di
liberazione delle donne, delle lesbiche, di gay e
trans hanno costruito grandi mobilitazioni di piazza -
il Pride e la manifestazione contro la violenza
maschile sulle donne - in cui sono emerse con forza la
volontà di autodeterminarsi, la denuncia delle
mistificazioni familiste e razziste e dell'invadenza
vaticana nella sfera pubblica. A Verona questi
percorsi si sono intrecciati, in piazza, alla lotta
antifascista. Riteniamo sia necessario ripartire da
qui per dissolvere il brodo di coltura nel quale
cresce l'odio e la voglia di annientamento, per
rompere il muro di paura, tornare a riprenderci le
strade, le piazze, l'espressione libera e gioiosa
delle nostre vite, delle nostre idee, delle nostre
sessualità attraverso percorsi di liberazione e
dilatazione dei confini. Riteniamo che sia
indispensabile portare questi contenuti anche nel
pride di Roma del prossimo 7 giugno.
Autodeterminazione, autorganizzazione, liberazione: da
qui riparte il nostro antifascismo.
Sono invitati, oltre al Circolo Pink Verona e a
Porpora Marcasciano, il movimento femminista e
lesbico, il movimento lgbt, i movimenti dei e delle
migranti, gli/le antifasciti/e e tutti e tutte coloro
che sono interessati/e.
Durante l'incontro proiezioni video, selezioni
musicali, aperitivo. Sarà in funzione la taverna del
Forte Prenestino. Ingresso libero.
Coordinamento Facciamo Breccia
www.facciamobreccia.org
(il Forte Prenestino in via Federico Delpino a
100Celle, Roma)