[cm-Roma] Fwd:Roma e le altre. L'arte della rendita e i terr…

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Autore: skybia
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To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] Fwd:Roma e le altre. L'arte della rendita e i territori del conflitto

VENERDI 30 MAGGIO
Convegno

Roma e le altre.
L'arte della rendita e i territori del conflitto metropolitano

"La vittoria di Alemanno a Roma ha messo in evidenza la crisi di un modo
di
governare le metropoli - la crisi della governance veltroniana - dentro la
più
generale crisi della globalizzazione. Quindici anni di governo di Roma,
all’insegna dell’apertura della città a radicali processi di
liberalizzazione
economica, si sono chiusi con l’affermazione di un sindaco della "destra
sociale", cioè di quella parte politica dello schieramento conservatore
che
più di altri (come la Lega al Nord) sta interpretando le ansie di quei
settori
sociali che si sentono colpiti e messi a rischio dai grandi cambiamenti
prodotti
dalla globalizzazione neoliberista.[...]
Trasformare la crisi di governance in una dinamica di autorganizzazione
sociale
diffusa e fuori controllo, combattere la rendita e affermare nuovi diritti,
rimettendo al centro il bene comune della metropoli. Di tutto questo
vogliamo
cominciare a discutere, mettendo a confronto il contesto romano con quello
delle
altre aree metropolitane della penisola ma anche con alcune esperienze
europee,
alla luce di una nuova capacità, tutta da produrre, di saper leggere i
cambiamenti profondi e strutturali che si danno dietro le novità più
appariscenti".

ore 17
Prima sessione
Roma: la crisi di un modello di governance

Relazione introduttiva
E. Viccaro - Pratiche di resistenza nella città globale
A. Petrillo - Nuova governance delle città
A. Fumagalli - Precarietà e rendita nelle città
C. Villani - Il mercato del lavoro a Roma
P. Do - Crisi, rendita, metropoli
G. Caudo - Finanza e rendita immobiliare
A. Sotgia - Buona architettura e cattiva urbanistica: dopo il Nprg

ore 22 spettacolo teatrale
Asso di monnezza di Ulderico Pesce

SABATO 31 MAGGIO
ore 10.30-19
Seconda sessione
Rendita, precarietà e sicurezza. Confronto tra i movimenti dopo il
fallimento
della sinistra

Relazione introduttiva
L. Blasi - L'esperienza dell'Horus e la campagna contro le grandi
rendite
urbane
L. Vasapollo - Le aree metropolitane in Italia e in Europa
Michael Edwards - Rete INURA Londra
P. Di Vetta - Le lotte per l’abitare e le nuove proposte di housing
sociale
R. Marchini - I nuovi poteri a Roma
Alessandra Ferraro - Produzioni culturali indipendenti e metropoli

Pausa pranzo

Ore 15
G. Lutrario - Prove di sindacalismo metropolitano
V. Mordenti, S. Capra - Quartieri e stili di vita nella gabbia della
rendita
urbana
Joan M. Gual - Centro Sociale Exit di Barcellona
Dimitra Siatitsa - Politecnico di Atene
Contributi da:
Reggio Emilia, Roma, Napoli, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Venezia.

ore 22 concerto
Bebo Rondelli - Ottavo Padiglione Live
Giulia Anania - Filippo Gatti

ore 24 - 05
Dj set techno-drum'n'bass
Vj set Riot Generation Video - Giacomix


LIBER@ DI RESISTERE
1 anno di autonomia e conflitto nella metropoli
1 giugno 2007, un secolo fa. In una mattina afosa, ci riprendiamo un pezzo
di
città regalato alla speculazione: l’ex Horus club, nel quartiere di
Montesacro, a Roma, già teatro Aniene negli anni Trenta, e poi cinema,
discoteca, luogo di produzione culturale, che rischiava di diventare
l’ennesimo
centro commerciale.
E’ il nostro benvenuto al criminale di guerra G.W.Bush che sta per
omaggiare
il governo di centrosinistra. Ma anche un segnale in controtendenza nella
capitale del sindaco-imperatore Walter Veltroni, che modella la governance
su
misura degli interessi dei capitali globali e della rendita. Nulla fa
presagire
il terremoto che avverrà soltanto dieci mesi dopo: la crisi economica
globale,
la crisi delle ipotesi riformistiche in Europa, la caduta del governo Prodi
in
Italia, la sconfitta del Partito democratico e la fine della sinistra
politica
nata nel Novecento.
In mezzo, per questa comunità senza confini - precari, studenti, migranti,
apolidi, gay, lesbiche - un laboratorio culturale, sociale e politico senza
sosta, un anno di autonomia e conflitto nella metropoli. Autonomia, come
scelta
costituente di nuova democrazia, da affermare sulle macerie della
rappresentanza
politica. Conflitto, come linguaggio e pratica materiale di conoscenza e
trasformazione del mondo.
In dote portiamo soltanto quello che abbiamo fatto, perchè pensiamo che i
movimenti sono soltanto ciò che producono. L’Horus Occupato oggi è un
nodo di
una rete che prova a costruire autorganizzazione sociale e sperimentare
forme di
"sindacalismo metropolitano", un luogo di produzione culturale
indipendente,
spazio di desiderio, libertà, nuova cittadinanza, pratica
antiproibizionista,
riappropriazione di reddito, case occupate, attacco alla rendita e al
comando.
Per queste ragioni vogliamo festeggiare in grande stile il primo anno di
occupazione, provando a parlare alla città e alle città - italiane ed
europee
- ai movimenti, a chi non si arrende alle passioni tristi e costruisce,
giorno
per giorno, percorsi di liberazione. Due giorni di convegno sulla metropoli
e i
conflitti, ma anche teatro, musica, concerti, mostre, installazioni, video,
con
tutta la passione e le vertigini di un anno in movimento.
Pronti, come ogni giorno, a giocarci tutto per tutt@.
Perché la felicità non si paga, si strappa.



Horus Occupato [piazza Sempione 4, Roma]
I documenti integrali del convegno su http://horusoccupato.noblogs.org
Diretta del convegno in streaming su www.globalproject.info





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